Chapter 14

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Entrambi i ragazzi erano stati trasportati via da una luce azzurra che li avvolse dopo aver trafitto il biondo.

Karis perse i sensi in seguito all'impatto col pavimento di casa ma, quando si svegliò, si rese conto che le mani del ragazzo, dentro il suo campo visivo, formicolavano di cristalli indaco. La ragazza si ritrasse, e poco dopo quelle strani luci sparirono quasi assorbiti dalla pelle morbida di lui.

Con quella poca forza che le era rimasta, trascinò Luke, ancora senza sensi, sul letto.

Pensò all'accaduto nella grotta. Molto probabilmente, il ragazzo era svenuto prima di ascoltare ciò che Sirenia gli aveva detto.

Karis ricordava ogni singola parola. "C'è soluzione a tutto, tranne alla morte, io ti faccio un dono, lascia che sia la soluzione ai tuoi problemi e non la causa della tua morte." La ragazza rabbrividì al solo pensiero di quella voce strisciante e di quelle mani artigliate sul volto di lui.

I due giorni successivi, la castana li passò senza proferire parola con nessuno, era come essere di nuovo da sola, pensò mentre si scioglieva la treccia disordinata.

Un mugolio la riportò con i piedi per terra. Luke aveva aperto gli occhi; era sveglio.

La ragazza si precipitò vicino al letto, strisciando con le ginocchia sulle mattonelle.

-Ehy- disse cercando di mantenere un tono rilassato, quando era chiaro che non lo fosse.

-Ehy- rispose con voce impastata dal sonno.

Si mise lentamente a sedere, stropicciandosi gli occhi con cautela.

-Cosa è successo?-

-Beh, sei svenuto dopo che Sirenia ti ha "colpito" con quella roba azzurra- rispose tralasciando l'aneddoto dei cristalli sulla pelle.

-Sono felice che sei ancora tutto intero, come ti senti? continuò ridacchiando.

-Strano, mi sento strano.- si limitò a dire. Dopodiché si alzò dal letto e si avviò verso la cucina. Karis lo seguì silenziosamente. La ragazza percepì la verità nella risposta del ragazzo. Anche lei lo sentiva diverso, come un cambiamento nell'aura che lo circondava.

-Quanto tempo ho dormito?- chiese prendendo della marmellata dal frigorifero.

-Due giorni...-

Lui non le rispose, assorto nello spalmare la marmellata su una fetta di pane.

Luke era silenzioso, si limitava a mangiare la sua merenda senza parlare nemmeno una volta. Karis forse era più preoccupata di quanto lo fosse nei giorni precedenti. Si morse nervosa il labbro.

-Domani dovrebbe arrivare Ashton- disse per rompere il ghiaccio, ma lui, le rispose con una risatina smorta.

Forse era semplicemente stordito, rifletté lei senza distogliere lo sguardo da Luke, che ormai aveva già imburrato un'altra fetta di pane.

Erano le sei del pomeriggio e la luce cominciava a diminuire. Era così che andava a Recondita, la luce era regolata a seconda dell'orario da un'enorme piastra luminosa. Non fu la prima volta che pensò a loro come mosche in gabbia, attirate dalla luce.

Il campanello trillò tre volte e Karis si ricordò dell'appuntamento con Oryan. Andò ad aprire ed il viso dell'amica le si disegnò davanti.

-Oh, ciao Karis- le disse con un sorrisetto sul volto.

-Ciao, coso- continuò rivolgendosi alla figura del biondo apparsa dietro la castana. Passò tra di loro, sbattendo di proposito, la spalla contro il braccio del ragazzo.

Lui strinse i pugni e sbuffò irritato.

La ragazza gli lanciò un'occhiata comprensiva che sembrò calmarlo.

Seguirono la corvina verso il salotto e si sedettero negli usuali posti.

-Allora, mi è giunta voce che siete andati a visitare Sirenia, non è vero?- disse incrociando le gambe.

-Come lo sai?- Chiese Luke con tono aggressivo. Sembrava un cane pronto ad attaccare.

-Oh calma "coso", abbassa il tono. Comunque ho i miei informatori, niente di cui preoccuparsi, ovviamente- rispose alzando il naso.

-Cosa avete scoperto?- continuò con il solito tono altezzoso.

-Che c'è un modo per uscire da Recondita ma, non ci ha detto quale- questa volta, Karis batté sul tempo il ragazzo, con la risposta sulla punta della lingua.

-E io che vengo qui ogni due giorni per poi tornare a casa a mani vuote!- sbottò Oryan infastidita.

-ORYAN- cominciò Luke serrando i denti. Venne però bloccato dalla castana che gli strinse il polso.

La corvina però, aveva già girato i tacchi ed aveva raggiunto il corridoio; Karis lasciò il polso del biondo e si lasciò sprofondare nel divano. Inaspettatamente però, lui si alzò di scatto e raggiunse la ragazza in corridoio. Lei sembrò accorgersi della sua presenza e si girò scocciata.

Quello che si ritrovò davanti non era lo stesso ragazzo che vide uscire da sotto il letto dell'amica; l'Azzurro degli occhi era stato risucchiato da un grigio scuro, circondato da schegge indaco e blu.

Ormai era attaccata al muro e l'imponente presenza di lui incombeva su di lei. Lui tirò un pugno che colpì il muro lasciando un solco profondo qualche millimetro. Lei lanciò un gridolino acuto. Karis sentendo il grido dell'amica si gettò il corridoio, buttando si pesantemente sul corpo di Luke per allontanarlo da Oryan. Lui venne spinto indietro ed entrambi finirono sul pavimento gelato. La corvina era sparita dietro la porta, lasciando l'amica confusa sulle mattonelle.

-COSA AVEVI INTENZIONE DI FARE?- urlò guardando il ragazzo con ira.

-Io, io non lo so- si giustificò.

Karis non rispose e si alzò velocemente dal pavimento. Nel tentativo di fare un passo in avanti, scivolò all'indietro e fu velocemente sorretta dalle braccia del ragazzo ancora a terra.

Con lo sguardo cercò la causa del suo incidente. Lo vide e le si smorzò il fiato. Una lastra di ghiaccio copriva una buona parte del pavimento e del muro; cristalli ghiacciati erano incastonati in quella liscissima lastra trasparente, creando qualche dislivello.

-C'è soluzione a tutto, tranne alla morte, io ti faccio un dono, lascia che sia la soluzione ai tuoi problemi e non la causa della tua morte.- disse mimando le parole della sirena con le labbra.

-Il dono...- continuò, distogliendo lo sguardo da quella bizzarra creazione per posarlo su quello del ragazzo altrettanto incredulo.

Lui la guardava con fare interrogativo ma nella mente della ragazza tutte le domande cominciavano ad avere una risposta mentre gli occhi le si illuminavano.

Lei gli prese le mani, congelate come la neve appena caduta. - Sirenia ti ha dato il dono del controllo dell'acqua- disse perdendosi nelle parole. - Tu... Tu puoi comandare l'acqua-

Spazio autrice 🌹

Hey ciao! Ecco qui il capitolo 15!

Avete visto? Luke non è morto lol. Insomma, non avrei mai ucciso uno dei protagonisti 💎

Però, adesso é in possesso di un potere che potrebbe anche ucciderlo, lol.

Tra un po' partirò per le vacanze e il prossimo capitolo arriverà a breve.

Per questo capitolo, voglio pubblicizzare la storia di HelpmeAsh "Wrapped Around your fingers." 👅

Passate⬆️⬆️⬆️⬆️ susu.

Con questo vi lascio, spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere la vostra opinione nei commenti qui sotto ⬇️⬇️⬇️

Oh e se volete, lasciate un voto ⭐️

Ci sentiamo presto xx

Harrodvs 🌹🎀

Underwater || L.H.Where stories live. Discover now