Capitolo 29

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La mattina seguente Harry si svegliò tra le braccia di Draco, che gli stava facendo delle dolci carezze tra i capelli, dal momento che si era svegliato già da un bel po'.

"Buongiorno." Gli sorrise il biondo.

Harry sorrise a sua volta, lo strinse a sé e lo baciò.

Senza dubbio quello era il miglior risveglio della sua vita. E se fosse stato per lui, sarebbero rimasti per sempre in quel letto, ma d'altra parte c'erano le lezioni da frequentare e, problema ancor più grosso, dovevano trovare un modo per fermare Lucius. Pensando a quest'ultimo, il moro si rabbuiò un po', cosa che non sfuggì all'altro.

"Tutto okay?" Gli chiese.

"Si, è solo che stavo pensando a tuo padre e a tutto il resto." Ammise Harry.

Draco annuì comprensivo.

"A questo proposito..." Continuò Harry "Stavo pensando che magari ne potremmo parlare con Ron ed Hermione, per farci aiutare." Il moro temeva che l'altro si sarebbe alterato, ma rimase stupito quando si dimostrò d'accordo.

"Ammetto che ci sarebbero d'aiuto. Però voglio che lo diciamo anche a Pansy, anche lei potrebbe esserci molto utile."

"Si, certo, mi sembra una buona idea."

"Quando avevi in mente di parlargliele?" Domandò Draco.

"Pensavo di andare ad Hogsmeade tutti insieme questo fine settimana, ci fermiamo in qualche posto tranquillo e gliene parliamo là." Propose Harry.

"Mi sembra che possa funzionare." Ammise Draco, consapevole che avrebbe dovuto parlare al più presto a Pansy di lui e Harry. "Però adesso è meglio se ci rivestiamo e andiamo in Sala Grande, non vorrei fare tardi a lezione."

"Hai ragione." Ridacchiò Harry, baciandolo di nuovo.

I due si rivestirono in fretta, dopodiché uscirono, andando ognuno nel rispettivo dormitorio a recuperare i propri libri per la giornata.

Quando Harry entrò in Sala Grande, c'erano pochissimi studenti, segno che ormai tutti erano sulla via per le aule. Prese di sfuggita un paio di biscotti, senza nemmeno sedersi, e si diresse verso le serre mangiandoli, dato che la prima lezione del giorno era proprio erbologia.

Individuati i suoi amici, andò vicino a loro, appena prima che entrasse la professoressa Sproute. Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato, e sicuramente anche Ron si stava chiedendo come mai non avesse dormito nel suo letto e non si fosse presentato a colazione. Harry fece finta di niente e si dimostrò molto interessato alla lezione, pur sentendo su di se lo sguardo inquisitore dell'amica.

Quando la professoressa Sproute dichiarò che la lezione era finita, Harry tentò di sfuggire agli amici, inutilmente. Era la prima volta che desiderava che una lezione potesse durare in eterno.

"Hai intenzione di dirci dove sei stato nelle ultime dodici ore o vuoi continuare a ignorarci?" Chiese Hermione pungente.

Harry arrossì. Non avrebbe mai rivelato loro che la sera prima aveva fatto l'amore con Draco. Però sapeva anche che non lo avrebbero lasciato in pace finché non avesse raccontato loro dove era stato. Decise di fare il vago.

"Ero con Draco." Rispose abbastanza tranquillamente.

Hermione fece un'espressione strana, come se le si fosse appena accesa una lampadina. E stranamente si fece andar bene quella versione, molto probabilmente perché aveva capito cosa avevano fatto. Al contrario di Ron, che invece non aveva afferrato.

"E dove siete stati?" Continuò a domandare il rosso.

"Beh siamo stati..." Harry tentennò un attimo "Abbiamo gironzolato un po' per la scuola." Che scusa idiota. Non ci sarebbe cascato nemmeno Ron.

"Come avete gironzolato per la scuola? E i professori?"

"Siamo stati attenti."

La conversazione adesso stava rasentando il ridicolo, tanto che Hermione dovette intervenire.

"Ragazzi muoviamoci, stiamo facendo tardi."

"Ho lasciato i libri nella serra, aspettatemi." Disse Ron, andando a recuperare ciò che si era dimenticato.

Hermione ne approfittò per scambiare due parole con Harry. "Com'è stato farlo con Draco nella Stanza delle Necessità?" Chiese con uno sguardo perverso è inquietante.

"Abbassa la voce Hermione." Sussurrò impaurito Harry "E poi tu come fai a saperlo?" Chiese lui stupito.

"Ho fatto semplicemente due più due. E poi tu non sai mentire, solo Ron potrebbe crederti."

In quel mentre arrivò il rosso. "Cosa potrei fare solo io?"

"Dimenticarti i libri nella serra." Gli rispose affettuosamente Hermione, lasciandogli un bacio a fior di labbra, che lo fece sorridere.

Dopodiché i tre si incamminarono verso l'aula di incantesimi per la lezione successiva.

* * * * * * * *

Draco aveva passato la prima lezione di difesa contro le arti oscure annoiandosi e scrutando il nuovo professore, che non gli andava per niente a genio. Aveva qualcosa di strano e, avrebbe osato dire, anche di sinistro. Quando quell'ora terminò, ne fu sollevato.

Insieme a Pansy si diresse verso l'aula di incantesimi, dove avrebbe avuto lezione con i Grifondoro, il che gli metteva una certa agitazione, dal momento che non sapeva bene come comportarsi con Harry. Avevano deciso che la cosa non doveva necessariamente restare segreta, ma doveva per forza essere una cosa plateale? Avrebbe dovuto salutarlo? Ignorarlo? Baciarlo? Quest'ultima opzione la scartò all'istante. Sarebbe stato imbarazzante e non avrebbe portato a niente. Decise che gli avrebbe semplicemente sorriso, e avrebbe cercato di mettersi il più vicino a lui possibile. Ciò fu relativamente facile, perché l'unica fila rimasta libera era quella dietro ai tre amici.

Quando Harry si girò verso di lui, poco prima che iniziasse la lezione, Draco gli sorrise, come aveva pensato poco prima, e l'altro ricambiò, sentendosi felice più del dovuto.

Per tutta la lezione, Harry continuò a pensare a Draco e a come gli avesse sorriso, senza preoccuparsi del resto dei ragazzi. Sembrava una cosa da nulla, ma per lui significava moltissimo. Significava che Draco stava iniziando ad accettarsi indipendentemente da ciò che la gente avrebbe potuto pensare. Forse vivere quella relazione alla luce del sole non sarebbe stato poi così difficile, forse quello che dovevano fare era semplicemente fregarsene di tutto il resto, comprese eventuali critiche e insulti.

Con questi pensieri che gli frullavano nella testa, il moro non si rese nemmeno conto che la lezione era finita e che nell'aula erano rimasti in pochi, tra cui Draco. Hermione e Ron erano appena usciti dall'aula, intuendo che forse i due volevano stare un attimo da soli, approfittando dell'aula vuota e del fatto che Pansy fosse in bagno e non con Draco.

"Ehi." Gli disse il biondo avvicinandosi, baciandolo dolcemente.

Harry ricambiò il bacio. "Prima, quando mi hai sorriso, con tutta la classe presente..." Si fermò un attimo "È stato bellissimo. Lo so che per te è stato difficile, te l'ho letto negli occhi, e ti assicuro che l'ho apprezzato tantissimo."

Draco lo abbracciò. Harry sapeva che per lui non era semplice mostrarsi così tra la gente, sapeva delle sue paure e insicurezza, e nonostante questo lo amava e rispettava i suoi tempi. In quell'istante Draco prese consapevolezza che Harry sarebbe stato per sempre l'unico amore della sua vita, e anche se forse un giorno si sarebbero lasciati, lui sarebbe sempre stato il suo solo e unico grande amore.

"Ti amo così tanto, non scordartelo mai." Gli sussurrò il biondo all'orecchio, mentre si stavano ancora abbracciando.

"Anche io ti amo da morire." Sussurrò a sua volta Harry, posando poi le sue labbra su quelle dell'altro.


MY SPACE!

Raga scusate se ci ho messo tanto, perdonatemi, ma tra che avevo un po' un blocco, tra la stanchezza e le cose da fare alla fine non sono riuscita ad aggiornare prima. Spero stiate bene e che stiate passando una buona estate😃
Buona lettura!

Kiss kiss,

Ginevra🌈

Dopo la Guerra |Drarry|Where stories live. Discover now