Capitolo 6

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Erano passati un paio di giorni da quando Harry aveva visto Draco piangere nel bagno, e, come promesso al Serpeverde, non ne aveva fatto parola con nessuno.

Ma più il tempo passava, più la curiosità di Harry aumentava, come anche la sua inquietudine, aggravata dal fatto di non poterne parlare con nessuno.

Aveva pensato più volte di infischiarsene di ciò che gli aveva chiesto Malfoy e di parlarne con i suoi migliori amici, ma qualcosa lo frenava. Aveva anche provato a non pensarci, ma la sua maledetta curiosità lo spingeva a rimuginarci sempre di più. Gli balenò nella mente persino l'idea di andare da Malfoy stesso, ma dopo appena dieci secondi si mise a ridere per quella sciocca e stupida idea.

* * * * * * * *

Dopo ben due notti insonni dall'incidente del bagno, Draco aveva ancora una tremenda paura che Potter spifferasse ciò che aveva visto. E lui non voleva assolutamente questo.

Non voleva andare dal Grifondoro e implorarlo, come una femminuccia, di tacere, ma di certo non poteva nemmeno stare alla sorte. Non sapeva come accertassi che Potter tenesse la bocca cucita senza passare da rammollito.

Una parte di lui sapeva che Potter era una persona leale e che non l'avrebbe mai detto, ma aveva comunque molta paura, anche se si rendeva perfettamente conto che ben pochi gli avrebbero creduto. Tutti lo ritenevano il terribile mangiamorte da cui stare alla larga, e non si è mai sentito di un mangiamorte che piange.

Ma nonostante tutti questi pensieri, l'inquietudine regnava sovrana in lui. Avrebbe trovato un modo per assicurarsi che Potter tenesse tutto per sé, ma decise che pensarci l'indomani mattina, con la mente lucida, fosse la scelta migliore.

* * * * * * * *

Come ogni mattina, Harry era in ritardo, e quel giorno persino Ron era stato più veloce di lui. Era stato sveglio fino alle 4:00, rimuginando su ciò che era accaduto un paio di giorni prima nei bagni, e ancora non riusciva a mettersi l'anima in pace.

Quella mattina avrebbe avuto la sua prima lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure, e non sapeva nemmeno chi sarebbe stato il suo nuovo professore, al quale aveva già dato, ovviamente, una pessima impressione, essendo in ritardo.

Fece irruzione in classe tutto rosso in viso per la corsa e affannato, e per fortuna del professore nessuno sapeva ancora nulla.

Harry tirò un sospiro di sollievo, e prese posto accanto ai suoi amici. Hermione subito lo ammonì dicendogli che, se ci fosse stato il professore, come primo giorno sarebbe stato davvero pessimo. Ron lo prese in giro poiché era riuscito a fare più ritardo di lui, e subito i tre scoppiarono a ridere.

Dopo un paio di minuti entrò in classe il nuovo professore, che subito si presentò, esclamando: "Buongiorno ragazzi e ragazze, Grifondoro e Serpeverde. Sono il professor Filibuster Kwikspell e da oggi sarò il vostro insegnante di difesa contro le arti oscure."

Solo in quel momento Harry si rese conto che avrebbero avuto lezione con i Serpeverde, e, osservando l'aula, notò Draco da solo in ultima fila, senza nessuno come compagno di banco, e provò un'infinita tristezza per lui. Avrebbe voluto alzarsi e sederglisi vicino, ma ovviamente non lo fece.

Il professore continuò a parlare di cosa avrebbero studiato e appreso quell'anno, e durante quell'ora si presentò solamente, senza tenere una vera e propria lezione.

A tutti i ragazzi fece un'ottima impressione, in particolar modo alle ragazze, poiché era giovane e anche carino. Persino Hermione lo guardava con occhi sognanti, ma subito Ron la riportò alla realtà tirandole una leggera gomitata e mettendo su un broncio che però la ragazza trovò tenerissimo.

Finita l'ora, si diressero verso le lezioni successive, dove non successe niente di eclatante. Incantesimi con i Tassorosso e Pozioni con i Corvonero.

Durante il pranzo, in cui Ron si ingozzò di cibo come al solito, Harry non poté fare a meno di notare che anche quella volta Malfoy non era presente, ma decise di lasciar perdere, visto come l'aveva presa l'ultima volta.

"Hey Harry, ci sei?" Gli chiese preoccupata Hermione.

"Si, si. Dimmi." Rispose lui, come riportato improvvisamente alla realtà.

"Io e Ron, nel weekend, vorremmo andare a quella gita ad Hogsmeade di cui ci hanno parlato ieri i professori durante la cena. Ti stavamo chiedendo se anche tu volessi venire."

Harry stava per rispondere di sì, ma poi si rese conto che sicuramente Malfoy non sarebbe andato, e, con la scuola deserta, avrebbe potuto chiarire tutti i suoi dubbi, perciò declinò l'invito dei due amici che, un po' straniti dal suo comportamento, se ne tornarono ai dormitori, per prepararsi alle lezioni del pomeriggio.

Harry decise di rimanere ancora un po' nella Sala Grande, dopodiché uscì, diretto ai dormitori, ma, senza volerlo, o forse si, si ritrovò davanti alle cucine, dove sapeva che Draco stava pranzando. E sapeva anche che di lì a poco sarebbe sicuramente uscito, ma lui non voleva andarsene. Voleva restare lì, anche se poi a far cosa, non lo sapeva nemmeno lui.

Quando Draco uscì dalle cucine e si ritrovò Potter davanti, perse le staffe.

"Che ci fai di nuovo qui!? Perché mi segui ovunque!? Prima nelle cucine, poi nei bagni, poi di nuovo nelle cucine! Che problema hai Potter?!"
Gli ringhiò contro Draco, ormai molto furioso.

"I-Io...passavo d-di qui e..." Balbettò come un ebete Harry, che si voleva prendere a schiaffi da solo per questo.

"Certo Potter, certo. Passavi 'casualmente' di qui, come 'casualmente' ci passavo la prima volta e come 'casualmente' sei entrato nei bagni! O le tue gambe si muovono senza che tu lo voglia oppure sei solo stupido e continui ad inventarti scuse!" Sbraitò Draco, attaccando Harry al muro, quasi lo volesse picchiare.

E per poco non lo fece, se non fosse stato che sentì alcuni passi nel corridoio, così si limitò a spintonare Harry ancora una volta al muro, lanciandogli una truce occhiata, per poi andarsene.

Harry ci era rimasto molto male. Non pensava che Malfoy l'avrebbe presa così. Ma infondo lui non lo conosceva, non poteva sapere come avrebbe reagito. Harry non sapeva niente di lui, e l'altro non sapeva niente di Harry.

Il Grifondoro, perciò, decise di tornarsene ai dormitori, notando, però, che aveva ancora le guance bollenti, ma dette la colpa al caldo, nonostante nel castello ci fosse un perenne freddo.

MY SPACE!

Salve a tutti! Finalmente la scuola è finita e mi posso dedicare alla storia. Questo era abbastanza un capitolo di passaggio e anche per i prossimi due o tre non credo che succederà nulla di che, anche perché a me non piacciono le storie dove al terzo capitolo già stanno insieme e sono già andati a letto. Mi piacciono le storie lente, che procedono con calma, come poi succede anche nella vita reale.
Detto questo, come è andata la scuola? Passati? Rimandati? Bocciati? Da me i quadri escono lunedì 18 alle 13:00 e ho molta ansia perché non so se mi daranno il debito a greco. Ah, ho un'ottima notizia. All'ultima versione di latino ho preso finalmente un 6! La mia prima sufficienza alla versione! Sono stata molto soddisfatta di me stessa!! Adesso mi dileguo e vado a vedere Grey's Anatomy😍.

Buona lettura a tutti!

Kiss, kiss

Ginevra🌈

Dopo la Guerra |Drarry|Where stories live. Discover now