Capitolo 5

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Hermione entrò nell'aula di pozioni, trovandoci già i due ragazzi, che le avevano tenuto il posto. Fortunatamente, pensò la ragazza, il professore non era ancora arrivato, quindi avevano il tempo di fare un breve ripasso, anche se lei non ne aveva alcun bisogno, a differenza di Harry, che se la cavava, e Ron, che era messo proprio male.

Mentre Hermione stava sfoggiando tutta la sua intelligenza enunciando la lezione di quel giorno ai due ragazzi, che la ascoltavano annoiati, il professor Lumacorno fece il suo ingresso in aula.

"Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo!"

Tutti gli studenti, i Grifondoro ed i Serpeverde, diedero il buongiorno al professore, che, subito, diede inizio alla lezione.

"Bene, bene. Oggi studieremo il Distillato della Morte Vivente. Chi sa dirmi qualcosa circa il suo uso?"

Hermione alzò la mano all'istante, come suo solito.
Lumacorno sorrise compiaciuto, dopodiché le diede la parola.

"Si, signorina Granger?"

"Il distillato della morte vivente è una pozione che dà, a chi la beve, una morte apparente. Ci si può comunque risvegliare non appena l'effetto termina. Essa deve esser presa con estrema cautela perché un goccio di troppo causa la morte definitiva. I suoi sintomi sono la momentanea perdita di sensi. Gli ingredienti principali per creare questa pozione sono le radici di valeriana e il succo di fagiolo. Il possibile antidoto è la polvere di Schioppodo, che fa cessare lo stato di morte apparente. Nel mondo magico viene spesso usata contro alcuni animali magici e piuttosto pericolosi per i maghi. Ad essi vengono somministrate più di una goccia così l'effetto si trasforma, appunto, in morte definitiva. Vi è una specie di animale immune, ovvero i folletti della Cornovaglia, poiché con la loro furbizia non si riesce a farglielo bere."

"Eccellente come sempre signorina Granger. Si è guadagnata 10 punti per il Grifondoro!"

Tutti i Grifondoro ne furono felici, ed Hermione sorrise.

La lezione procedette normalmente: Ron che non capiva niente, Harry che cercava di stare al passo con il professore, ed Hermione che riusciva sempre nelle sue pozioni, rimediando anche a quelle dei due compagni.

I primi a terminare le pozioni furono Hermione e Malfoy, che aveva sempre avuto un debole per quella materia.

Terminata l'ora, tutti gli studenti erano in procinto di uscire, quando Lumacorno esclamò: "Ragazzi, ragazzi, aspettate. Per la prossima lezione dovrete scrivere un tema sul Distillato della Morte Vivente. Non dimenticatevene!"

Detto ciò, tutti uscirono, e Ron si lamentò del fatto che Lumacorno avesse dato quel compito, poiché non ci capiva nulla, così Hermione lo rassicurò, dicendogli che lei avrebbe aiutato entrambi.

* * * * * * * *

Draco era appena uscito dalla lezione di pozioni, e si stava dirigendo verso l'aula della lezione successiva, quando gli passarono accanto un gruppo di ragazzini del Primo Anno, che, appena lo videro, iniziarono ad affrettare il passo per allontanarsi da lui.

"Lo avete visto? Quello era Draco Malfoy.
L'ex-mangiamorte. Mia mamma mi ha detto di stare lontano da lui." Sussurrò uno di quelli. Sussurro che però non sfuggì al giovane Serpeverde, che fu profondamente turbato da quelle parole dette da un  ragazzino.

Davvero i genitori dicevano ai figli di stare alla larga da Draco Malfoy, l'ex-mangiamorte?

Il ragazzo non riuscì a controllare alcune gocce che sgorgarono dai suoi occhi spenti. Era davvero difficile sopportare tutti quei pregiudizi che la gente aveva, senza però sapere minimamente niente di lui.
E Draco non sapeva quanto ancora avrebbe retto.

Sentiva gli occhi inumidirsi sempre di più, così affrettò il passo per raggiungere i bagni, dove pensò che non ci avrebbe trovato sicuramente nessuno, poiché sarebbero dovuti essere tutti a lezione. Ma si sbagliava.

* * * * * * * *

Hermione e Ron erano già a lezione di Incantesimi, mentre Harry era dovuto tornare ai dormitori, poiché si era dimenticato i libri, motivo per cui si era preso anche una bella sgridata da Hermione.

Quasi correndo per i corridoi, sentì un singhiozzo lieve provenire dai bagni. Così decise di entrare.

Cercò di aprire la porta senza fare rumore, riuscendoci. Si avvicinò lentamente all'unico bagno con la porta chiusa, a cui bussò.

"È oc-occupato." Rispose una voce flebile scossa dai singhiozzi. Voce che Harry, però, conosceva bene. Era quella di Malfoy.

Malfoy che piangeva? Com'era possibile? Era sempre stato un ragazzo senza cuore e meschino, e ora si ritrovava a piangere nei bagni e a mangiare da solo nelle cucine? Harry non capiva. Chi avrebbe potuto capire?

Ma aveva paura della reazione del ragazzo. Gli avrebbe lanciato incantesimi come quella volta che lo trovò a piangere nei bagni, durante il sesto anno?

Così, cercando di fare in fretta, si avviò verso la porta, ma appena prima che la aprisse, sentì quella del bagno dove vi era Malfoy cigolare, spinta da quest'ultimo.

"Ancora tu, Potter?" Si allarmò Draco, cercando, però, di non lasciar trasparire alcuna emozione dalla sua voce.

"I-io ho sentito dei singhiozzi e...e sono entrato." Si giustificò Harry, con la gola improvvisamente asciutta ed il battito cardiaco accelerato.

"Tu non hai visto niente, intesi?" Ordinò il Serpeverde, avvicinandosi alla sua nemesi per fissare i suoi argentei occhi in quelli verdi del Grifondoro.

"S-Si, sta tranquillo." Balbetto Harry, a corto di fiato.

Draco lo oltrepassò dandogli una spallata, che per poco non fece cadere Harry, che, come risvegliato da uno stato di trance, si affrettò ad andare nell'aula di Incantesimi, pregando di essere ancora in tempo.

MY SPACE!

Sorpresa! Spero vi faccia piacere questo aggiornamento a distanza di appena 15 ore. Vi avviso già che probabilmente fino a dopo la fine della scuola non aggiornerò in quanto ci massacrano fino alla fine e visto che a greco e a latino ho la media del 5,6 , andrò volontaria alle interrogazioni per tirare un pochino più su la media e cercare di non avere debiti.

Detto questo, vi lascio alla lettura!

Kiss, kiss

Ginevra🌈

Dopo la Guerra |Drarry|Where stories live. Discover now