20 - Una sorpresa per Nathan Cross.

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RUTH

Quella mattina corsi al lavoro in tutta fretta: volevo vedere Eliza e accertarmi che stesse bene.

Mi misi la divisa in un lampo e andai dietro il bancone ad aspettare l'arrivo della mia amica.

Dustin uscì dalla cucina in quel momento e appoggiò davanti al mio viso un piattino con una brioche ancora calda. «Hai fame?»

«Non rifiuto mai la colazione» dissi allungando il collo in cerca di Eliza.

«Ѐ successo qualcosa? Ti vedo distratta.»

Scossi la testa e mi girai incontrando i suoi occhi. «Scusa, ieri siamo andate al Nightmares e Eliza ha bevuto un bicchiere di troppo, così è andata da Roxie a dormire... sono preoccupata che abbiano dimenticato di svegliarsi.»

«Ah, chiaro. Non preoccuparti, verrà sicuramente.»

«Speriamo» infine decisi di concentrarmi sulla brioche.

Stavo dando un morso quando il campanellino della tavola calda suonò richiamando la mia attenzione. Alzai lo sguardo e feci un respiro di sollievo quando vidi la figura della mora fare il suo ingresso. Strascicava i piedi per terra, gli occhiali da sole sul naso e le mani in tasca.

«Buongiorno» borbottò, sedendosi sullo sgabello difronte a me. Seguii attenta ogni sua mossa e inarcai un sopracciglio all'insù. «Stai bene, Eliza?»

In risposta si portò le dita sulle tempie e premette forte. «Non urlare Ruth, per favore.»

«Ma non ho urlato...» mormorai fra me.

Dustin portò una tazza di caffè appena preparata e gliela porse. «Ecco a te, dolcezza.»

Lei mugugnò qualcosa di incomprensibile e infine lo ringraziò.

«Sei uno straccio, Hill» affermò il rosso scrutandola da testa ai piedi.

Non lo si poteva contraddire di certo: con quelle occhiaie poteva fare tranquillamente a gara con uno zombie e quest'ultimo l'avrebbe superata in bellezza.

«Cosa ti è saltato in testa? Sapevi che ti saresti dovuta svegliare presto per venire a lavorare...!» alzai gli occhi al cielo.

«Ruth, ti prego, non sono nello stato ideale per ricevere rimproveri. Grazie» tagliò corto sorseggiando il suo caffè.

Guardai Dustin che, in risposta, alzò le spalle e le lasciò ricadere.

«D'accordo» dissi. «Ti ricordi che Nathan ti ha invitata alla sua festa di compleanno?»

Di scatto raddrizzò la schiena e si abbassò gli occhiali appoggiandoli sulla punta del naso. «Quando? Dove? Connor ci sarà?»

Sbuffai rumorosamente. «Santo cielo, ma è una fissazione! Sarà domani, a casa di Nathan e sì, Connor sarà presente: è pur sempre casa sua.»

«Mh... e Maya?»

«Ovviamente ci sarà.»

«Peccato» affermò sistemandosi meglio gli occhiali.

«Dolcezza,» disse Dustin appoggiando i gomiti sul bancone. «Pensi di lavorare con quelli indosso?»

«Sto prendendo seriamente in considerazione questa possibilità» rispose lei a tono.

«Sarà uno spasso» il rosso ghignò prima di rifugiarsi in cucina.

Seguii con lo sguardo la sua andatura fino a quando non sparì dalla mia vista, corsi a sedermi accanto ad Eliza. «So che dici sempre che siete come fratelli, ma Dustin è sempre molto attento a te.»

Mostrami il mondo (#1 Nightmares Series)Where stories live. Discover now