29. Drunk

866 48 18
                                    

«venite da me stasera?» domandai ai miei migliori amici su FaceTime,
«chiedo ma credo di sì, aspettate» fece Noah e lo vidi spegnere la telecamera per andare a domandare ai suoi genitori,
«io sarei stata da sola con i miei fratelli stasera quindi si» sorrise Sad,
«ho chiesto a mia madre, per lei è okay, ma dovrei rimanere a dormire perché non vuole farmi tornare da solo di notte e non riescono a venirmi a prendere» avvisò Noah tornando nella comunicazione,
«ancora meglio, se vuoi rimanere anche tu Sad...» feci io,
«certo» annuì lei,
«grandioso, vi aspetto per le otto...» conclusi ed i miei amici annuirono prima di richiudere la chiamata.

«stasera ho chiesto a Noah e a Sadie di rimanere a dormire, è okay?» domandai ai miei scendendo le scale per mettere in ordine la casa,
«certo, a patto che andiate a dormire ad un orario ragionevole, domani devi studiare» fece mio padre,
«si okay... vuoi uscite stasera?» chiesi poi,
«andiamo solo ad una cena con alcuni colleghi» disse mia mamma e annuii già sapendo cosa avrebbe comportato,
«quindi Ava...» continuai e vidi entrambi i miei genitori annuire,
«la tata è impegnata stasera e anche i tuoi fratelli, quindi anche se vuoi vedere i tuoi amici promettimi che la terrai d'occhio» disse mia madre stringendo la cravatta a papà,
«e lo sai, deve andare a dormire alle dieci e...» cominciò mio padre,
«e devo prepararle la pasta, lo so» conclusi per loro,
«ci starò attenta promesso» dissi uscendo dalla loro stanza per andare a cercare mia sorella.

«Ava» la chiamai e la trovai nella sua cameretta intenta a scarabocchiare qualcosa su un foglio,
«guarda ho disegnato te e me» disse mostrandomi il disegno,
«e quello cos'è?» chiesi indicando una macchia viola in basso,
«una balena» sorrise lei mostrando i buchi dei denti da latte caduti, mi sorprendeva sempre la sua immaginazione,
«oh... certo» feci scuotendo la testa, poi mi inginocchiai davanti a lei per essere alla sua stessa altezza,
«stasera vengono dei miei amici... se vuoi puoi stare con noi a giocare ma devi aiutarmi a mettere a posto la casa prima» le proposi e lei annuì eccitata,
«okay, io vado a vestirmi ora... torno tra poco così iniziamo a preparare» dissi rialzandomi e lei ubbidiente si mise a mettere in ordine la sua stanza.

«ciao ragazzi» abbracciai i miei amici facendoli entrare,
«i miei mi hanno lasciato da badare a Ava, ma va a letto presto e non ci darà fastidio...» cominciai sperando che non fosse un problema,
«nessun problema, adoro i bambini» sorrise Sadie,
«ciao, mi chiamo Sadie» si presentò la rossa alla mia sorellina,
«ciao, io sono Ava... ciao Noah!» strillò poi la bimba quando vide il ragazzo entrare, adorava Noah,
«ciao Ava» sorrise lui,
«quanti anni hai?» chiese Sad,
«quasi cinque» fece orgogliosa lei,
«quasi cinque! Ma sei grande allora!» fece con enfasi la mia amica e risi quando sentii Ava cominciare a raccontare di quello che le accadeva all'asilo come a dimostrarlo.

«sono trentasei» disse il fattorino del sushi ed io pagai lasciando la mancia prima di tornare in casa dove gli altri mi aspettavano.
«non una parola con mamma e papà» mi raccomandai porgendo a mia sorella i noodles, lei annuì e cominciò a mangiare insieme a noi.

~•~

«vieni piccola è ora» mormorai riscuotendo la bambina che intanto era crollata dalla stanchezza sul divano mentre guardava la televisione, lei assonnata si alzò e si lasciò guidare dalla mia mano in camera sua.

«sei una brava sorella» mi disse Sadie accennando ad un sorriso quando tornai da loro, io sorrisi come imbarazzata.
«allora Millie... dove tengono i tuoi genitori l'alcol?» applaudì il mio migliore amico,
«venite» feci un cenno avvicinandomi ad uno sportello della mensa.
«grazie a Dio sono già aperte» dissi porgendo loro la bottiglia di vodka insieme ad una birra.
«okay diamo inizio alla serata» feci bevendo un sorso dell'alcolico ed i mie amici risero prima di fare lo stesso a turno.

«Dio quel film mi ha spaventata a morte» disse Sadie mettendosi una mano sul petto,
«Sad, non era nemmeno un horror» la guardai io divertita, lei trasalì e bevette un altro sorso dalla bottiglia.
«no... ho bisogno di qualcosa di diverso» scosse la testa deglutendo,
«guardo cosa è rimasto» fece Noah andando nell'altra stanza,
«che ore sono?» domandai alla rossa,
«quasi l'una» mi disse lei guardando il display del cellulare,
«forse dovremmo spostarci in camera mia, i miei saranno qui a momenti e non voglio farmi vedere ubriaca...» feci con la voce impastata dalla vodka.

«Noah è il più ubriaco, magari possiamo ingannarlo e farlo ammettere chi è la ragazza segreta» bisbigliai nell'orecchio a Sad che annuì,
«okay... Noah» chiamò lei,
«si, dimmi Sha... Sad» fece lui scuotendo la testa per risvegliarsi,
«come si chiama la ragazza che ti piace?» fece Sad, io mi spiaccicai una mano sulla fronte, poco sgamabile, pensai.
Brutta idea, anche Sadie era ubriaca.
«pensate che solo perché sono leggermente ubriaco ve lo dirò? Non stasera ragazze» rise lui facendo no con il dito,
«ci abbiamo provato» alzò le spalle la mia amica,
«e non sei leggermente ubriaco, siamo tutti dannatamente sbronzi» lo corressi io.
«già forse è meglio riposarci un po'... non credo riuscirò a fare niente domani se non smaltisco l'alcol» fece Sad e noi annuimmo prima di effettivamente crollare tutti e tre poco dopo...

SPAZIOSCRITTRICE
Amici nemmeno neanche io so che cavolo è questo capitolo, fa altamente cagare.
E niente sono in crisi perché mi devo mettere l'apparecchio, pregate per me.

~ by Gio♡︎

Bad Idea | FILLIE AUWhere stories live. Discover now