14. Lie

1.1K 67 26
                                    

Amavo svegliarmi di mattina sommersa dalla luce, fu per quello che non me ne accorsi, perché fu come ogni giorno quando un leggero raggio di sole mi si posò sul viso costringendomi al risveglio.
Non aprii gli occhi subito, ma cercai di portarmi la mano alla fronte per spostarmi una ciocca di capelli che nel sonno mi era caduta sul volto.
Provai a muoverla ma non ci riuscii, era... bloccata?

Spalancai gli occhi e la luce che già da prima avevo percepito su di me mi investì la visuale, battei le ciglia svariate volte prima di riuscire a vedere chiaramente dove mi trovavo.
Ero in una stanza dalle pareti grigie, davanti a me un comodino in legno nero con su poggiato un cellulare che non era il mio, conoscevo quella stanza, ci ero stata proprio il giorno prima.
Il fatto era che non ricordavo di esserci tornata una seconda volta.

Tentai di muovermi ancora e questa volta quel che mi bloccava scivolò via da sopra di me per poi ricadere al mio fianco.
Mi alzai di scatto ma me ne pentii subito perché un dolore lancinante mi pervase la fronte costringendomi a sdraiarmi di nuovo.

Mi voltai dall'altro lato già sapendo chi avrei visto al mio fianco e quando lo vidi li ancora dormiente un milione di pensieri presero posto nella mia testa.

Che ci faccio qui?
Cosa è successo ieri sera?
Perché non riesco a ricordare niente?
Ero ubriaca?
Ma più di tutti:
Io e lui... è successo qualcosa tra noi?
Spiegherebbe perché mi ritrovavo nel suo letto... ma no, impossibile, neanche da ubriaca avrei potuto fare una tale sciocchezza...

Poi d'un tratto vidi Finn muoversi di nuovo e qualche secondo dopo lo vidi aprire gli occhi.
Notai che anche lui non ricordò subito perché mi trovassi li, ma un attimo dopo vidi il suo viso rilassarsi... quindi lui sa che cosa è successo?

«buongiorno» mi salutò appoggiandosi sui gomiti per guardarmi e quando cercai di fare lo stesso la mia testa mi ribadì prepotentemente di sdraiarmi facendomi scappare un gemito di dolore,
«già, ieri sera ci hai dato dentro» disse ridacchiando ed io sgranai gli occhi,
«io ci ho... cosa?» chiesi confusa mentre sentivo addosso il suo sguardo preoccupato,
«beh si tu... qual'è l'ultima cosa che ricordi?» domandò ed io ci misi qualche secondo per fare mente locale e ricordarmene effettivamente,
«io... sono andata in discoteca con Sadie» rammentai e lui parve sorpreso,
«Dio, che ci faccio qui?» gli chiesi agitata,
«Millie tranquilla... eri ubriaca e non volevi stare a casa tua quindi hai dormito da me» spiegò ma ancora non mi convinceva,
«e Sadie? Perchè non sono da lei?» chiesi stranita,
«perché lei è Caleb sono...» cercò di dirmi ma io lo interruppi,
«Caleb McLaughlin?» esclamai sorpresa e lui annuì,
«accidenti... che ore sono?» feci guardando lo schermo del telefono che avevo di fianco, 11:08 am,
«merda» imprecai alzandomi in piedi, poi mi guardai i piedi e mi accorsi di cosa avevo indosso,
«non avevi nulla quindi ti ho prestato qualcosa da metterti» spiegò Finn vedendomi confusa ed io annuii,
«il mio telefono?» chiesi guardandomi attorno spaesata, lui si sporse leggermente verso il comodino e poi me lo porse ed io guardai lo schermo, cazzo,
6 chiamate perse da Sadie👭❤️, 2 chiamate perse da Jacob💗, 3 messaggi da Mom🤍, 1 messaggio da Noah🪑💙.

«si sto venendo lì» dissi mettendomi le scarpe,
«grazie mille Finn non so proprio come...» feci sulla soglia ma lui mi precedette,
«non provare a ringraziarmi Brown» disse con un sorriso sghembo,
«ti scrivo dopo» fu il mio saluto prima di rinchiudermi la porta alle spalle e correre velocemente a casa mia.

«perché ci hai messo così tanto?» mi chiese irritata Sadie non appena mi fece entrare,
«sono passata da casa a cambiare scarpe» spiegai, non potevo di certo correre da lei con i tacchi,
«e quella?» chiese sorpresa indicando la larga maglietta bianca che ancora portavo indosso,
«oh, giusto... è di Finn» dissi imbarazzata,
«dio Millie che cos'è successo?» domandò massaggiando si la fronte,
«niente Sad... ho solo dormito a casa sua, non pensare male» feci,
«e indossi i suoi vestiti» aggiunse,
«io e lui siamo solo amici, e poi Jacob... accidenti!» dissi tirando fuori il telefono, mi ero totalmente scordata di richiamarlo.

«Millie, porca puttana, mi fai preoccupare!» fu il suo saluto,
«lo so Jake, scusa, mi era morto il telefono...» mentii,
«dove sei stata?» mi chiese,
«con Sadie, ho dormito da lei» mentii ancora,
«sei ancora lì?» domandò poi,
«si... torno a casa dopo pranzo»,
«okay, allora vengo stasera» mi fece prima di riattaccare, sospirai.

«Millie so già quello che farai ma sai che se lo fa...» parlò prima di essere interrotta a da me che intanto ero sull'orlo di una crisi di nervi,
«ma come posso mentirgli? Poi non è successo niente» dissi,
«potrà anche non essere successo niente ma sai quanto lui e Finn si odino, come pensi che la prenderebbe?» mi fece ragionare,
«hai ragione...» ammisi col capo chino,
«ma oddio mi sono completamente dimenticata! Caleb! Cosa è successo tra voi?» chiesi scattando in piedi,
«a dire la verità non ricordo con chiarezza tutto, ma è stato molto dolce e abbiamo parlato molto» mi disse sorridendo,
«ah e scusami se ti ho lasciata in pista da sola, ma ero ubriaca e Cal mi ha preso la mano e poi ovvio, c'era Finn che ti teneva d'occhio quindi...» provo a scusarsi ma io la interruppi confusa,
«in che senso mi teneva d'occhio» domandai,
«nel senso che non riusciva a staccarti gli occhi di dosso!» rise lei,
«davvero?» feci stupita,
«ovvio che sì! Come tra l'altro un quarto dei ragazzi nel locale, te l'ho detto con quel vestito eri uno schianto. Finn aveva la bava!» scherzò ma io strabuzzai gli occhi sconvolta.

Finn Wolfhard che non riusciva da staccare a me, Millie Bobby Brown, gli occhi di dosso? Non è possibile, non in questo mondo...

SPAZIOSCRITTRICE
Questo capitolo può sembrare lungo perché è pieno zeppo di dialoghi ma in verità ho già scritto più di 1000 parole so... yeah.
See ya!

~ by Gio♡︎

Bad Idea | FILLIE AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora