I missed you. (46)

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Bellamy pov

Ci sto provando.

Ancora e ancora.
Ma nulla funziona.

Ti prego Clarke.
Non posso, semplicemente, non posso vivere sapendo che tu non ci sei più.
Cazzo in poche settimane mi hai cambiato la vita.
Ti prego...

Appoggio le mie labbra sulle sue e provo, per l'ultima volta, a ridarle la vita che merita.
Quando mi stacco da lei, la guardo.
《Bellamy, mi dispiace》mi sussurra Gabriel.

27 settembre 2020 ore 17:30

Octavia mi guardò disgustata.
《Non potete continuare così.》mi disse.
《Ah si?》risposi《Vallo a dire a lei. Credo sarà felice di sapere che questa è tutta colpa sua.》dissi.
Non la pensavo davvero così ma lo dovevo far credere agli altri.
Lo dovevo far credere a me stesso.
《Stai scherzando?! Si sente in colpa! È da giorni che è chiusa in camera!》
Quelle parole mi fecero male.
Ma non volli sapere niente.
Magari sta mentendo. Pensai.
O' sbuffò incrociando le braccia e disse:
《Era solo un bacio.》
No. Non fu solo un bacio.
Fu molto di più per me.
Fu la dimostrazione che nulla dura per sempre.
Fu la dimostrazione che, prima o poi, la felicità viene distrutta.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
《Ma ha fatto male.》dissi secco.
Octavia mi continuò a guardare, senza dire nulla.
《Si, sono un idiota okay?! Un codardo! Non me ne fotte un cazzo.》urlai《Mi ha fatto male e non sono disposto a perdonare.》
Volevo.
Avevo bisogno di perdonarla.
Ma ero fermo al pensiero che quella sarebbe stata una scelta sbagliata.

Se solo l'avessi perdonata subito.

Le mie speranze stanno cessando quando il suo viso si muove all'improvviso.

《L'hai visto?》dico quasi urlando a Gabriel.
Lui non mi risponde ma si concentra sul viso di Clarke.
È stata un'allucinazione??
No. No, l'ho visto lei è viva.
È viva me lo sento.

Mi concentro sul suo viso sperando che il suo corpo si muova ancora.

Le mie preghiere vengono esaudite.
Clarke tossisce muovendo un po' la testa ma continua a rimanere con gli occhi chiusi.
Tossisce ancora e si volta lentamente di lato per poi riaddormentarsi con un piccolo gemito di dolore.

Gabriel rimane a bocca aperta.
Io continuo a guardare Clarke, incredulo.
《Sei viva...》sussurro in lacrime《Sei viva.》 Mi avvicino e premo due dita sul suo polso.
Il battito è tornato regolare ma continua a faticare nel respirare.
Josephine ritorna
《I soccorsi stanno arrivando, lei sta bene?》chiede.
Gabriel mi guarda e sorride
《Si. Si è viva grazie a lui.》
In lontananza sento alcuni applausi dai passanti ma io li ignoro.
L'unica cosa che posso fare è sorridere mentre altre lacrime cadono dal mio volto.
È viva.
Ha lottato come fa sempre, ci è riuscita.

È viva.

Clarke Pov

Risento l'urlo, rivedo i fari, il rosso del semaforo, il rosso del mio sangue.
Risento l'impatto.

Urlo appena mi sveglio.
Mi ritrovo su un letto d'ospedale.
Qualcuno mi prende il braccio e mi dice con cautela:
《Clarke calmati, è finita.》quello che mi sta parlando è Kane.
Se lui è qui di certo ci sarà anche mia madre.
《Cos'è successo?》chiedo
Lui sospira e si sistema sulla sedia 《Una macchina. È passata proprio quando il semaforo cambiava colore e ti ha preso in pieno.》dice evitando di guardarmi.
Si. Questo lo ricordo benissimo.
Alzo gli occhi al cielo.
《Intendo... dopo l'incidente.》dico secca.

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora