Memories. |parte 1| (8)

760 44 10
                                    

Bellamy pov

Mi sveglio più rigido del solito.
Ora che Echo è tornata, cosa dovrei fare?
Siamo stati amici per anni e andava tutto bene.
Poi ci siamo messi assieme e sono iniziati i litigi.

Sospiro e mi avvio verso la cucina.
Ricordo perfettamente il giorno in cui è partita.

"Ci ritroveremo"

Sono le ultime parole che mi riservò nel mentre che si imbarcava in aereo.
Perché non sono arrabbiato con lei?
Mi ha mollato. È scappata chissà dove e non mi ha più richiamato.
A lavoro non ha più parlato dopo l'abbraccio, si è fatta assumere da Indra, ha pulito la ormai polverosa "zona bambini" e se ne è andata.

《È lei?》mi chiese Indra mentre Echo se ne andava a fine giornata.
Sospirai.
《Si.》
《Mi spiace per te ragazzo ma ci serve aiuto qui. E nessun altro si è presentato.》disse per poi andarsene.

Stamattina non ho voglia di caffè, solo un po' toast con marmellata mi andrà bene.
Mentre aspetto che la fetta di pane si tosti guardo la porta.

24 Gennaio 2018 ore 18:36
《Ti rendi conto di quello che stai dicendo Bellamy?!》Mi guardò in lacrime. Come se fosse stata lei la vittima
Octavia è finita in ospedale! Per poco non ci finivi anche tu!》
urlai di tutta risposta 《E tu eri al volante! A chi cazzo la devo dare la colpa? Al vecchio che hai cercato di sorpassare?!》
《È stato un incidente! Bellamy, ero anche io in quella fottutissima auto!》 mi sfiorò la spalla con la mano ma io mi allontanai.
Mi guardò con degli occhi vuoti e poi aprì la porta del mio appartamento.
《Nel caso Octavia non sopravvisse all'intervento...
chiusi gli occhi e respinsi il pensiero.
《Lei ha virato. Ha preso il volante e ci ha salvate... è stata un ottima combattente.》
E se ne andò.

《Tutto bene amico?》Murphy spunta all'improvviso
《Che ci fai sveglio?》chiedo mentre spalmo la marmellata sul toast
《Lavoro no?》Si siede e indica se stesso con i polici mentre dice:
《Hai davanti il nuovo bagnino dell'area bambini del parco acquatico "Arca" !》 Annuncia
《Non era una semplice piscina pubblica?》
《All'inizio si poi, però, ho trovato un annuncio su internet e così...》 sposta lo sguardo da me all'orologio《Cazzo, farò tardi.》corre verso la porta e la sbatte mentre esce.

24 Gennaio 2018 ore 16:45
《No, no, no.Ti prego fa che stia bene. 》 dissi mentre entravo in casa sbattendo la porta 《Rispondi O'... ti prego》Il cellulare squillò per secondi che sembravano interminabili.
《Pronto?》La sua voce era in confondibile.
《Oh mio dio O'. Ero al bar e la TV, il telegiornale.. hanno trasmesso l'incidente pensavo che...》

《Sono Octavia Blake! In questo momento non sono disponibile. Sapete cosa fare dopo il bip ciaooo!》
Un bip assordante riempì i minuti dopo.
Echo era alla guida.
Cercò di sorpassare una macchina cambiando corsia.
Stava arrivando un camper che Echo non vide.
Il camper prese l'auto quasi in pieno.

Scuoto la testa nascondendo ,quel terribile ricordo, dentro di me.
Vado in bagno e la prima cosa che faccio è sciacquarmi la faccia.

25 Gennaio 2018 ore 19:23
《Scusate. Permesso, per favore!》 Continuavo a ripetere mentre cercavo di superare le persone fuori dall'ospedale.
《Octavia Blake. È una ragazza di 17 anni. Ha avuto un incidente stradale.》 Dissi all'infermiera dietro al bancone mentre cercavo di riprendere fiato
《Sala 12. L'hanno appena operata. Ora riposa ma se vuoi puoi entrare.》
disse senza guardarmi in faccia.
Corsi alla porta 12, un dottore uscì dalla porta proprio in quell'istante. Gli chiesi spiegazioni e poi entrai senza troppi indugi.
Il vetro della macchina l'aveva colpita pochi centimetri sotto allo stomaco.
"È stato un miracolo che si sia salvata."
Così disse il dottore.
Quando mi sedetti vicino al letto d'ospedale non riuscivo a focalizzarla, i miei occhi erano solo pieni di lacrime.
Rimasi lì finché non mi fecero uscire.
Ho odiato quel giorno, ho odiato l'impotenza che avevo sulla situazione, ho odiato vedere Octavia concata in quel modo... e per quasi 3 anni... ho odiato Echo.

Finito di vestirmi esco dal bagno, prendo la giacca e mi avvio verso la libreria Arcadia.
Echo forse è già per strada.
Che stava pensando nel mentre che mi abbracciava?
Non è cretina, credo che sappia che un abbraccio non sistema le cose.
Sbuffo mentre svolto l'angolo.

20 Dicembre 2017 ore 18:23
《Tocca a te》gli dissi mentre lei prendeva dalla busta due patatine
《obbligo o verità?》
Camminavano per Time square quella sera.
《Mmm Verità》 disse sorridente.
《Dimmi perché indossi sempre quel bracciale con il ciondolo di un arco.
Lei non rispose subito, si prese il suo tempo.
Non la disturbai e rimanemmo in silenzio per qualche minuto, finché lei non disse:
《Mi piace il tiro con l'arco.》Tornò sorridente e continuammo a camminare.
Tutto nel suo atteggiamento mi diceva che si nascondeva altro dietro quella risposta, ma non le chiesi spiegazioni.
Ci sono segreti che devono rimanere tali.

Quando entro nel negozio la trovo a sistemare alcuni libri.
Non si gira quindi non mi ha notato, bene. Non sono bravo con i saluti.
Vado dietro la cassa e aspetto. Non è il migliore dei lavori, ma a me piace percui...
Dopo qualche anziana signora e alcuni adulti sempre di fretta, un gruppo di ragazzini entra. Dall'aspetto saranno massimo quattordicenni...
Tutti girano per il negozio e parlano tra di loro come se non ci fossero altre persone qua dentro.
Solo una ragazzina del gruppo si comporta diversamente.
Muove i piedi in modo titubante e continua a fissare il reparto dei classici.
Dopo un po' si presenta davanti a me con "Piccole donne"
《Charlotte ti muovi o no? Questo posto è uno strazio!》urla, alla ragazzina, uno del gruppo.
Lei mi guarda senza proferire parola e mi passa i soldi.
《Hey, Charlotte giusto?》
annuisce piano.
Mi sporgo dal bancone e le sussurro:
《Perché vai in giro con quegli idioti? Sembri molto più intelligente di loro》
Lei fa spallucce.
《Non ho amici apparte loro...》
sussurra
《E...loro sono, sono... 》I suoi occhi iniziano a luccicare 《Ma sono gli unici che mi parlano e io ho paura che se trovassi la forza... se trovassi la forza di abbandonarli... rimarrei sola. A scuola tutti mi odiano e continuo ad... continuo ad avere incubi.》dice tutto così velocemente che quasi non riesco a seguirla.
Ha bisogno di sfogarsi con qualcuno, ma io non sono la persona giusta.
Sono solo il cassiere di una vecchia libreria.
《Hey, hey su con la vita Charlotte.》Lei annuisce silenziosa.
《Ascolta, sai cosa mi diceva sempre mia madre?》

3 Gennaio 2000 ore 19:43
《Aurora dove cazzo sei!?》
sentii i suoi passi pesanti salire le scale mentre mia madre chiudeva la stanza a chiave
《Bellamy vai nell'armadio.》disse con voce cauta.
《Ma mamma...》
Da fuori alla porta si sentì la sua voce:
《Perché sei tornata tardi, Aurora?》

《Bellamy nell'armadio!》Urlò a quel punto.
Corsi verso l'armadio e mia madre mi aiuto ad entrarci.

La maniglia si muoveva velocemente.
《Perché la porta è chiusa, Aurora?!》

Avrei voluto urlare ma se l'avessi fatto, non ci sarebbe stata via di scampo.
《Bel, qualsiasi cosa sentirai, non uscire fuori dall'armadio okay?》
Annuii piano
Mi diede un bacio sulla fronte e con un sorriso malinconico disse:
《Sconfiggi i tuoi demoni figlio mio》
E chiuse l'armadio...

《Sconfiggi i tuoi demoni di giorno e non ti disturberanno di notte》
Dico sorridendo.
Charlotte sorride, prende il suo libro ed esce insieme al gruppo.
Dalla finestra la vedo sfogarsi con gli altri ragazzini e non riesco a trattenere un sorriso.
.
.
.
.
.
.
.
.
Spazio Autrice

Eccovi il nuovo capitolo!
1) buon onomastico a tutti i Vincenzo
[Vincenzo se stai leggendo t.v.b.]

2) Vi piace l'idea dei flashback?

3) Se siete curiosi scoprirete di più sul passato di Bellamy nei capitoli successivi e, anticipo, che ci saranno rivelazioni anche sul passato di Clarke.

4) Se vi piace la storia fatemelo sapere con una stella o un commento🤗

P.S. Grazie per i commenti che lasciate!Mi fa piacere che i film mentali che ho in testa interessino a qualcuno!😃

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora