act of egoism. (44)

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Vi consiglio di ascoltare la versione slowed di sweater weather oppure la canzone so far Away di Mary Lambert mentre leggete.
Mi dispiace in anticipo per il finale.


Clarke pov

《Clark-》cerca di dire qualcosa ma io lo fermo scuotendo la testa.
《No.》 dico secca per poi andarmene.
Questa volta sono io a scappare.
Non saprei cosa fare.
Lui mi odia no?
Quindi che senso ha parlargli?
Farebbe solo soffrire entrambi.
Perché gli batteva così velocemente il cuore?
All'inizio pensavo fosse un allucinazione.
Per un momento mi è veramente sembrato di essere ubriaca e di star vedendo cose che non esistono.
Magari sarebbe stato meglio così.
Perché non poteva essere così?
Cazzo.

Quando sono abbastanza lontana rallento e prendo un respiro profondo.
Una goccia cade sul mio viso.
Alzo gli occhi al cielo e un'altra mi cade dritto in fronte.
Dopo pochi secondi sono bagnata fracida.
Ah bene.
Ora piove pure.
Guardo l'orologio per vedere l'orario.
Ah no.
È rotto.
Giusto...
perché lo tengo ancora se è rotto?
Ormai non ha più senso.
Mi ricorda solo brutti momenti.
Me lo tolgo e lo metto velocemente nella tasca della giacca.
Riassunto di questa serata:

1) non mi hanno fatto ubriacare
2) ho rincontrato Lexa
3) le ho gettato dell'alcool in faccia
4) ho incontrato Bellamy

Che serata di merda.

Mi fermo davanti ad un semaforo e aspetto che diventi rosso.

Io e Bellamy non ci possiamo ignorare per sempre. No se vivo in quel cazzo di edificio stregato.
Sbuffo.
Forse è stato questo l'errore.
Scappare.
Magari se avessi continuato l'università ora sarei da tutt'altra parte.
Magari il rapporto con mia madre sarebbe stato diverso.
Magari se aspettavo un po' di più Kane sarebbe riuscito a cambiarla.
Ora che ci penso il messaggio che mi ha scritto mia madre non era per niente da lei.
Magari è successo qualcosa...

Magari potrei tornare da lei, terminare l'università e farmi una vita nuova.
Di nuovo.

Si è da egoisti e molto.
Ma cos'altro potrei fare?
Se continuo ad evitare Bellamy tutti nel palazzo inizieranno ad ignorarmi.
Parlare con Bellamy è inutile.
È testardo. Questo è certo.

Sospiro e prendo il telefono.

Ricominciare...

Ogni volta la stessa storia, continuo a scappare dai miei problemi.
Perché ci devono essere sempre problemi?
Io ci sto provando. Ci provo ogni dannata volta.

Ma chiedo solo pace.
Non desidero altro.
Mi serve una pausa da tutta questa sofferenza.

Bellamy pov

Le corro dietro.
Non so cosa sia scattato in me.
Ma rivederla.
Rivedere il suo dolce viso e i suoi innocui occhi oceano.
Sentire la sua mano appoggiata sul mio petto.
Tutto, tutto questo è come se mi avesse risvegliato.
La vedo fermarsi davanti ad un semaforo.
Corro da lei con una determinazione che non ho mai avuto prima.
Ho visto con i miei occhi Echo andarsene.
Non lascerò che questo accada di nuovo con Clarke.
La voglio abbracciare.
Dirle che mi dispiace.
Mi dispiace per essere stato un tale cretino.
Mi dispiace di aver pensato che lei potesse ferirmi.
Mi dispiace di essermi inutilmente allontanato credendo di non meritarla.
Non è una questione di chi merita chi.
È questione di amore.
Magari ho solo bisogno di un po' di egoismo.

Mi fermo quando la vedo prendere il telefono sospirando.
《Hey mamma》dice《Mi dispiace. Sono stata crudele con te. Volevi che continuassi l'università perché volevi il mio bene.》
La vedo accennare un piccolo sorriso malinconico.
《Stavo pensando di tornare. In Filadefia.》

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Where stories live. Discover now