just another Saturday.(42)

605 50 57
                                    

Un mese dopo il 22 settembre.
Sabato 24 Ottobre 2020

Clarke Pov

《Clarke, sta sera si cena da Monty e Jasper.》mi dice Octavia mentre entra in camera mia.
La interrompo prima che possa continuare
《No, tranquilla. Mangio da sola》dico sorridendole.
Lei ricambia il sorriso poco convinta.
《Sei sicura?》
《si, si. Puoi uscire? 》dico io spostando il mio sguardo alla scrivania《Devo fare una cosa importante.》
《Si...》dice, poco convinta, per poi chiudere la porta.
Respiro profondamente, prendo foglio e matita, e inizio a disegnare.
La matita scivola veloce sul foglio formando sempre le stesse linee mentre i miei pensieri vagano.

Dopo il 22 Settembre non riuscivo più nemmeno a lavorare, non con Lexa in giro.
No se per tornare a casa dovevo per forza compiere la strada che portava alla libreria.
Ho abbandonato il lavoro.
Da quel momento in poi ho fatto di tutto per rendere la vita di Octavia il più semplice possibile.
L'ho convinta a lasciare il lavoro, così che lei potesse concentrarsi negli studi.
Poi ho fatto un colloquio, aiutata un po' dalla buona parola di Octavia, e ora lavoro da Berny's come "sostituta" di O'.

Ex alcolista lavora in un bar... c'è dell'ironia in tutto ciò.

Con Lexa non ho più parlato però non ho cancellato il suo numero. Prendersela con lei sarebbe inutile, non sapeva niente di me e Bellamy.

Riguardo a Bellamy...
Non è cambiato niente.
Ci ignoriamo a vicenda e andiamo avanti con le nostre vite.
Cioè... lui va avanti.
Io cerco semplicemente di dimenticare.
Come ho dimenticato l'alcool e come ho dimenticato Finn.
A volte però alzo un po' il gomito... riprendo a bere fino a che non ho le vertigini... finché non ho più il controllo delle mie emozioni.
Perché sono loro il problema.
L'emozioni.
Sono l'unica cosa che la mia mente non riesce a controllare e le odio per questo.
Quando bevo l'emozioni prendono del tutto il controllo di me lasciando riposare la mente.
Mi è sempre piaciuta quella sensazione.

Sospiro e guardo il disegno.
Un'altra cosa che non sopporto di me.
Disegno solo quello che desidero di più. Così almeno mi ha detto la psicologa da cui andavo quando vivevo in Filadelfia.
C'è stato un periodo, più o meno qualche mese prima che finissi in coma, in cui disegnavo solo volatili.
Non riuscivo a disegnare altro.
Era come se non potessi controllare la mano che guida la matita sul foglio.
La psicologa mi disse che, nel profondo, desideravo fuggire.
Scappare.
Beh, questo lo sapevo già.
Frequentavo l'università e la odiavo.

Prendo il disegno dalla scrivania, lo strappo in vari pezzettini e lo butto nel cestino.

È da psicopatici disegnare sempre la stessa persona?
Almeno ,adesso, il volto che rappresento non è più quello di mio padre.

Bellamy Pov

《Vieni da Monty e Jasper o no?》mi chiede seccato Murphy.
Faccio un no con la testa senza muovermi dal divano.
Raven sbuffa
《Senti Bello non ti muovi da quel divano da tutto il mese.》 dice《È già tanto che vai a lavoro.》Alzo gli occhi al cielo e sospiro
《Ho detto che non vengo, punto.》
Ora è Murphy quello che sbuffa
《Basta, mi hai rotto. Ti comporti come una dodicenne con le mestruazioni, addio!》dice per poi andarsene sbattendo la porta.
Ma se non ho voglia quale cazzo è il problema?
Non posso stare per un sabato a guardare la TV?
Sempre a seguire queste tradizioni di merda.
《È passato un mese e non vi siete rivolti una parola.》dice Raven.《Dovresti imparare a perdonare.》
Non si può fare i cazzi suoi?!
《E tu dovresti imparare a cucirti la bocca di notte. Non ho mai sentito nessuno urlare così tante volte il nome di Murphy.》dico senza girarmi.
Non la guardo ma posso immaginare il suo viso rosso come un pomodoro.
《Sei un pervertito Bellamy Blake!》urla per poi uscire sbattendo la porta.

Non è colpa mia se le mura sono sottili.

Clarke pov

Devo dire che è bello cenare da soli.
Nessuno ti guarda come se fossi un cucciolo abbandonato e nessuno cerca di fare argomenti per distrarti da una cosa che è successa più di un mese fa.
Sospiro mentre apro il microonde.
Sta sera tacos!
Yuppie!

Mi siedo a tavola e mi giro per prendere un bicchiere dalla mensola.
Quando mi giro noto un libro sopra al tavolo

the 100 day 21

Perché non ho ancora buttato quel libro?
Cerco di mangiare ignorandolo ma sembra quasi chiamarmi.
Quel dannato libro l'avrò finito da chissà quanto tempo eppure lo voglio rileggere, voglio sentire il suo odore, l'odore di quella vecchia libreria...

Hey? Bella addormentata??

Scuoto la testa. È inutile pensare queste cose.
Mi alzo dalla tavola e prendo il libro avviandomi in camera mia per posarlo.
Magari bruciarlo sarebbe meglio, ma sta sera non ho le forze.
Apro il primo cassetto che vedo pronta a gettarci il libro dentro e a dimenticarlo per sempre quando il mio corpo si paralizza.
Mi fermo a fissare il foglio dentro al cassetto.

Sabato 12 Settembre
《Ricordi il disegno che stavo facendo in auto? Quando stavamo tornando dall'ospedale.》
dissi
Lui annuii
《Questo è imbarazzante》aggiunsi trattenendo una risata《Stavo... stavo disegnando te.》
Bellamy si avvicinò piano, i suoi occhi non guardavanoo più me ma le mie labbra.
In un attimo ci stavamo baciando.
Chiusi gli occhi e mi dimenticai del mondo, mi dimenticai di tutto.
In quel momento...
C'eravamo solo noi due.

Una lacrima mi scende dal viso mentre stringo il disegno a me.
L'unico che non ho avuto il coraggio di buttare.
Guardo fuori la finestra, la luna è alta in cielo ma mancano ancora un paio d'ore al mio turno di lavoro da Berny's.

Credo proprio sia una di quelle sere.
Prendo la giacca nera e esco di casa.

Pronta a dimenticare tutto, per un'altra sera.

Bellamy pov

Guardo l'orario, le 19:35.
Cazzo ma il tempo non passa mai?
Sospiro e mi alzo dal divano.
Guardo quella che è la cucina.
Accenno un sorrido nostalgico al ricordo di Clarke che fruga nei mobili per trovare lo zucchero.
Incredibile, mi manca anche punzecchiarla con quelle stupide battute che le facevo un tempo.
Come ha detto Raven, è passato un mese.
Un mese passato da solo.
Nessuno ha più parlato molto con me, cioè, mi sono allontanato io.
Non ho molta voglia parlare con qualcuno in questo periodo.
Come potrei?
Alla fine dicono sempre le stesse stronzate.
"perdonare" è il verbo che usano di più.
Non ho mai pensato che Clarke potesse tradirmi.
Il giorno che l'ho lasciata ero infuriato.
Arrabbiato con lei per quello che era successo e con me perché mi ero fatto illudere che con lei sarebbe stato diverso.
Non ho pensato, ma ho agito.
La verità?
Da quel momento in poi solo di una cosa sono stato certo.

Devo stare lontano da Clarke Griffin.

Non so il motivo... so che è così.
Forse perché mi potrebbe ferire di nuovo...
Anzi no.
Probabilmente perché potrei io ferire lei.

Farei di tutto per lei, per proteggerla.

E qualcosa in me mi dice che l'unico modo per farlo è starle lontano il più possibile.

O forse... ,semplicemente, non sono in grado di perdonare.
E tutte queste paranoie me le sto facendo solo per giustificare Clarke.

Sbuffo mentre prendo la giacca.

Un po' d'aria, una birra e la musica alta al massimo che non mi fa sentire nemmeno i miei pensieri.

Di questo solo ho bisogno.

.
.
.
.
.
.
.
.
Spazio autrice

Sinceramente non so nemmeno perché state continuando a leggere.
Questa fan fiction sta diventando così stupida e ripetitiva.
Bah, sarò io che faccio pena a scrivere🤔
Comunque... Avete letto delle accuse a Bob da parte della sua ex?
Metà del fandom, se non la maggior parte, si è schierato contro Bob e Eliza😨.
sinceramente penso sia molto stupido insultare direttamente degli attori non sapendo la storia completa. Soprattutto perché uno di questi soffre di malattie mentali che non vanno mai sottovalutate.
Ditemi la vostra nei commenti🤗.

ɪ ᴄᴀɴ'ᴛ ᴘʀᴇᴛᴇɴᴅ. (in Revisione)Where stories live. Discover now