Chapter 19 - Remember that

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Clarke's POV

- Lo ha ferito un Dio? – chiese Alec ripetendo le parole del ragazzo davanti a loro.

Clarke si fermò ad osservare il trio, quello che aveva parlato aveva i capelli mori e gli occhi verdi, la ragazza aveva dei bellissimi boccoli biondi e teneva in mano un berretto da baseball, il terzo sconvolse Clarke più di tutti, quando lo osservò per intero, notò che non aveva le gambe, ma due zampe come quelle di una capra.

- Marte, il Dio della guerra – continuò la biondina facendosi avanti.

- Il Dio Greco ha quasi ucciso il mio amico? – Lydia le lanciò un'occhiata incredula.

Si fece avanti il ragazzo moro – La sua versione Romana lo ha fatto – usò un tono tranquillo, ma si aveva uno sguardo preoccupato.

- Questo non è assolutamente possibile – dichiarò Raven scuotendo la testa.

- Perché no? – si intromise Stiles – Lui non è il Dio del tuono? – Thor alzò le spalle.

- Marte appartiene ad un'altra cultura, ma non escluderei la sua esistenza – il biondo fece roteare il suo martello e si avvicinò ai tre ragazzi insieme a Tony.

- Potremmo sapere chi siete? – Tony incrociò le braccia, mentre dietro di lui Banner e Magnus stavano cercando di rialzare Scott da terra.

- Percy Jackson, Annabeth Chase e Grover Underwood – il ragazzo moro indicò sè stesso e gli altri due.

- Allora, ammetto di non conoscere tutto ciò che c'è da sapere sulla Terra, ma quelle sono normali? – Chiese Thor indicando le zampe di Grover, che indietreggiò di un passo.

- Da dove abbiamo detto che viene lui? – chiese Jace indicando il biondo.

- Asgard – rispose Steve.

- La città dorata lassù – gli ricordò Stiles indicando il cielo.

- Potremmo concentrarci su questo adesso? – li richiamò Isabelle indicando Percy e i suoi amici.

- Dove sono i vostri genitori? – chiese Nat camminando verso di loro.

- Domanda difficile – dichiarò Grover sistemandosi il capello che teneva sulla testa.

- Dipende quale dei due intendi – Annabeth scosse i capelli.

Clarke inclinò la testa, si voltò verso Bellamy che alzò le spalle, stranito quanto lei.

- Siamo mezzosangue – esordì senza troppi giri di parole Percy, Clarke era ancora più confusa.

Raven si mise accanto a lei e le lanciò un'espressione corrucciata.

- Semidei – precisò Annabeth, adesso la situazione sembrava più chiara a tutti, forse.

Thor puntò un dito verso di loro, aprì la bocca per parlare e poi si limitò ad annuire.

- Siete figli degli Dei greci? – era la prima domanda che Clarke era riuscita a porre, aveva letto alcuni libri sulla mitologia greca sull'arca.

- Quelli dell'Olimpo? – chiese Lydia scostandosi una ciocca di capelli dagli occhi.

- Mio padre è Poseidone, il Dio del mare – esclamò Percy grattandosi la testa, un po' a disagio.

- Io sono la figlia di Atena – Annabeth parlò inclinando la testa di lato, nei suoi occhi Clarke lesse la paura di non essere presa seriamente.

- Io sono un satiro – si intromise Grover con un sorrisino imbarazzato – Per questo ho le... - si guardò le zampe e poi puntò di nuovo gli occhi su tutti gli altri.

~Shadowhunters|| The 100~  We meet againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora