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ORE 23.00.

Dopo un inizio del gioco pieno di verità sconce e obblighi assurdi, la bottiglia punta verso di me e a girarla è stato Miguel che mi fa la fatidica domanda: obbligo o verità?

''Verità'' scelgo per cominciare a giocare con calma senza essere costretta a fare chissà cosa.

''Mh vediamo un po'... dei presenti chi è che ti attrae di più fisicamente?'' 

La domanda mi coglie di sorpresa, non me l'aspettavo così di getto: sicuramente se la giocano Aron e Miguel per quanto mi riguarda, se si parla unicamente di un fattore estetico. Se dovessi scegliere chi dei due mi attrae di più in generale sceglierei senza dubbio Aron perché con lui non è solo attrazione fisica, mentre se dovessi scegliere quale dei due mi attira maggiormente a livello esclusivamente estetico direi che la scelta è ardua. Per non dare voce a sentimenti verso Aron che vanno un po' più oltre ad una semplice chimica fisica decido quale sarà la mia risposta: ''Sei proprio tu tesoro!'' rispondo a Miguel con un tono volutamente ironico e divertente, seppur pensi davvero che la sua presenza fisica non mi è indifferente.

''Non me la conti giusta ma per stavolta te la faccio passare'' mi dice lui biascicando un po', visto l'accenno di ubriachezza, e puntandomi l'indice contro.

Seguono alcuni obblighi super simpatici da parte di Omar e Jaime che fanno morir tutti dal ridere ma, nonostante tutto, la mia attenzione è sempre fissa su Luna incollata alla spalla di Aron che cerca continuamente la sua complicità ad ogni gesto o azione bizzarra di qualcuno.

''Aron è proprio una testa di merda, ma non sa scollarsela di dosso? Lo sa di piacerle e sa che ci sei tu qui, che idiota'' mi sussurra Omar all'orecchio, lasciandomi un bacio sulla tempia e tornando a ridere con Jaime.

Dopo qualche altro giro di bottiglia tocca a Jaime scegliere l'obbligo di Luna e, probabilmente perché è ubriaco fradicio, le propone di baciare uno dei ragazzi presenti alla serata e lei, non facendoselo ripetere due volte, si volta verso Aron baciandolo per qualche secondo. Dura poco e non è un bacio particolarmente spinto ma la visione di quei due così vicini mi infastidisce abbastanza, viste specialmente le ultime cose verificatesi tra me e lui.

Fingo di unirmi al coro di applausi e risa, ma vedo chiaramente Ele ed Omar rivolgermi occhiatacce intenditrici a cui io rispondo facendo spallucce perché, infondo, è un gioco, io ed Aron non stiamo insieme e siamo liberi di fare  ciò che vogliamo e divertirci come preferiamo. Anche Aron mi guarda poco dopo ma, al contrario, non mostra nessun segnale che faccia intendere che comprende il fatto che il bacio non sia stato il massimo da vedere per me e da il cinque a Jaime sorridendo, seppur non molto sinceramente, a Luna. Proprio lei mi guarda mostrandomi tutta la sua dentatura prova della felicità che prova e facendomi un occhiolino che fingo di ricambiare.

Mentre gli altri continuano a giocare io mi concentro sulle sensazioni e i pensieri che invadono la mia mente: da una parte vorrei tremendamente ripagare Aron con la stessa moneta, non tanto per il bacio con Luna quanto per la reazione avuta da lui poco dopo non curante affatto di me; dall'altro lato però mi conosco troppo bene e so che non sarei mai capace di fare qualcosa del genere per il solo scopo di "vendicarmi", non lo farei mai di proposito almeno.

Vengo riportata alla realtà quando  la bottiglia punta nuovamente verso di me e a girarla è stata Luna, scelgo obbligo stavolta: "Devi baciare uno dei ragazzi presenti" mi dice lei facendomi un occhiolino.

Istintivamente mi volto verso Omar guardandolo con occhi intenditori: scelgo lui poiché è la decisione più innocua visto e considerando che non rientro esattamente nel suo genere.

Nadie dijo que fuera fácil  (Nessuno ha detto che è facile).Where stories live. Discover now