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Oggi si terrà la prima lezione di laboratorio teatrale in cui finalmente cominceremo a discutere seriamente dello spettacolo di fine corso

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Oggi si terrà la prima lezione di laboratorio teatrale in cui finalmente cominceremo a discutere seriamente dello spettacolo di fine corso. Sono le 8 del mattino e tra una mezzoretta ho il corso di lingue: ho già fatto la doccia, legato i capelli in uno chignon disordinato e indossato un paio di semplici jeans mom a vita alta e un maglioncino blu all'interno. Infilo al volo le sneakers, prendo lo zaino ed esco, lasciando Eleonora ancora a dormire visto che la sua prima lezione è alle 9:30.

Il distributore non sembra deciso a far scendere il mio bicchiere con la dose giornaliera di caffè mattutino, inizio a sbuffare rumorosamente, finché qualcuno dando qualche colpetto qua e la alla macchina sembra risolvere la situazione. È Christian.

''Buongiorno e grazie, sarei stata uno zombie tutta la mattinata senza questo caffè. Te ne offro uno per sdebitarmi'' gli dico.

Fa segno come per dire di no, ma io inserisco ugualmente le monete nella fessura e clicco il pulsante per un caffè classico. Il suo scende senza problemi e glielo porgo sorridendogli.

''Che lezione hai stamattina?'' mi chiede mentre sorseggia dal bicchiere.

''Ho due ore di lingue e un'ora di storia del cinema e teatro, tu?''

''Io ho lezione alle 9:30 in realtà, come Eleonora, ma mi sono svegliato prima per andare a correre'' mi risponde.

''Cavolo che coraggio, anche a me piace correre ma di mattina sono un vegetale e a stento ho il coraggio di aprire gli occhi!'' gli rispondo ridendo. Ride anche lui e poi gli dico che si è fatto tardi e devo raggiungere la mia aula.

''Ti accompagnerei ma devo fare una doccia assolutamente'' mi dice. Che carino.

Gli dico di non preoccuparsi: ''Ci vediamo più tardi!'' gli mando un bacio volante e mi avvio verso l'aula che dista qualche minuto da dove mi trovo.

Per raggiungere l'aula accorcio dal cortile esterno, come mi ha consigliato Rafael che ne sa sicuramente più di me, e vicino al cancello di ingresso dell'accademia noto la macchina che trasporta sempre gli attori del cast e loro appoggiati lì fuori a parlare col professor Henry. Omar mi vede e mi fa un cenno con la mano, così come Ester e Miguel. Danna è intenta a parlare col prof mentre Aron ha lo sguardo fisso sul telefono, ma nello stesso momento in cui mi volto per girare verso l'aula lui alza lo sguardo nella mia direzione. Sarebbe troppo imbarazzante girarmi di nuovo per salutarlo, quindi faccio finta di non averlo visto e rientro nei corridoi che porta all'aula.

La lezione è andata bene, la docente di Spagnolo e Russo è molto in gamba e ci ha fatto un'introduzione alla grammatica di entrambe le lingue. Rivedo una ragazza che avevo conosciuto la sera dell'inaugurazione dei corsi, Luna, che mi ricorda essere amica di Andreas e gli altri. È molto carina e anche lei mi esprime il suo entusiasmo per la collaborazione con gli attori di Élite.

Nadie dijo que fuera fácil  (Nessuno ha detto che è facile).Where stories live. Discover now