Nadie dijo que fuera fácil (Nessuno ha detto che è facile).

21.

Alzarsi di sabato mattina per seguire l'unico corso della giornata e vedere quanto beatamente la mia amica stia dormendo, ammetto essere una cosa fastidiosa tanto quanto divertente visti i versi che la Ele produce nel sonno. Fortunatamente la lezione di questa mattina è lingue, quindi non mi pesa più del dovuto frequentarla.

Faccio una doccia calda, mi vesto ed esco dalla camera cercando di fare il meno rumore possibile e dirigendomi verso le macchinette nell'atrio dell'accademia per prendere il solito caffè. Sono solo le 8:30 e mi meraviglia poco trovare Chris in tenuta da corsa proprio all'ingresso del cortile.

''Ti stavo aspettando prima di tornare in residence per fare una doccia'' mi dice venendomi incontro.

''Devi dirmi qualcosa?'' gli chiedo, mentre lo vedo asciugarsi la fronte sudata con un asciugamano e sorridendomi timidamente.

''In realtà sì, volevo chiederti se ti andasse di mangiare qualcosa stasera prima di uscire con tutti gli altri''

''Cavolo, stasera no. Merda. Che mi invento ora?''

''Mi piacerebbe moltissimo ma ho un impegno con Ele e non posso rimandarlo''

È la prima scusa che mi è venuta in mente ed anche la più sicura visto che so che Ele mi coprirà sicuramente. Non voglio dire a Chris che devo declinare il suo invito così carino perché devo uscire con Aron a causa di un pegno. Ci resterebbe male e, seppur non posso più negare la chimica che mi lega ad Aron, non voglio che si immagini qualcosa che, in fin dei conti, non c'è.

Lo vedo rattristarsi alla mia risposta e rivolgermi uno sguardo deluso: ''Non preoccuparti, possiamo fare un'altra sera allora. Comunque ci vediamo stasera no?''

Annuisco, gli bacio velocemente la guancia e poco dopo lo saluto per dirigermi verso l'aula.

Mi è dispiaciuto non poco dover mentire a Chris, non fa parte di me raccontate bugie, non mi è mai piaciuto e non l'ho mai trovata una cosa giustificabile o a fin di bene, come molti dicono per discolparsi. Preferisco dire e ricevere un'amara verità, piuttosto che una bella bugia. Questo è forse uno dei pochi casi nella mia vita in cui mi sono ritrovata a dire una bugia, seppur piccola, a qualcuno a cui sto iniziando a tenere molto. L'ho fatto solo perché so che ben presto gli parlerò di tutto ciò, del fatto che ancora non so come mi sento in merito all'interesse che lui prova nei miei confronti e dello strano rapporto che c'è con Aron. Stasera chiarirò proprio con lui e finalmente avrò le idee più chiare.

Durante la lezione sono vicino a Luna come al solito. Chiacchieriamo del più e del meno, lei mi dice essere ancora dispiaciuta del fatto che stasera non potrà vedere Aron prima di uscire ed io mi ritrovo ancora a fingere di non saperne nulla. Parlo dello spettacolo per cambiare discorso e lei mi racconta di quanto, nonostante frequenti recitazione, sia felice di dare una mano alla scenografia non avendo ottenuto una parte.

Finita la lezione ci salutiamo, dandoci appuntamento per la sera stessa.

''Ci vediamo a casa di Miguel allora'' mi dice mentre usciamo dall'aula.

''Da Miguel?''

''Sì, ha organizzato una mezza serata da lui con tutti noi ed altri amici''

Ancora non ne sapevo nulla, devo controllare più spesso il gruppo che ho con Rafa e gli altri dell'accademia, devono averne sicuramente parlato.

''Uh certo allora, a stasera!''

ORE 15:00.

''Cosa indosserai stasera?'' mi chiede dal nulla Ele, mentre siamo entrambe sedute sul letto a riorganizzare gli appunti della settimana.