A new start

Chapter. 29

-Dalia pov.-

Arrivammo all'hotel che era gia notte fonda, prendemmo due stanze per non far sembrare strano che dormissimo in cinque tutti nella stessa camera.

Bella ha passato tutta la notte a camminare avanti e indietro per la stanza in preda ad un attacco di nervi, non siamo riusciti neanche a farle mangiare un boccone del cibo che abbiamo ordinato dal servizio in camera.

Dopo una telefonata di Edward si è finalmente tranquillizzata un pò sapendo che stavano tutti bene, solo per agitarsi nuovamente quando gli hanno detto che avevano perso le tracce del biondo, che in qualche modo lui avesse scoperto che fosse un diversivo e aveva cambiato direzione.

Siamo riusciti a farla dormire un po solo quando Edward gli ha detto che sarebbe venuto da lei.

Si è svegliata poco dopo quando sono ritornata nella stanza dopo una bene amata e necesaria doccia nel baglo della seconda camera, indossando uno dei cambi di abiti che tenevo per sicurezza nella borsa senza fondo, come la chiama Jas.

Alice mi ha mandato uno dei suoi sorrisi e proprio quando ha aperto la bocca per dire qualcosa si è impallata, i suoi occhi hanno perso lucidità e la sua mente è stata portata all'interno di una delle sue visioni.

In un istante Liam le era accanto tenendole la mano.

Una volta tornata in se Alice ha iniziato a disegnare una stanza con tanti specchi, mi sembrava famigliare ma fù Bella a riconoscerla...

"La scuola di danza!?" -b-

"Avete fatto danza?! Qui? a Phonix???" -L-

"Si Mamma ha iscritto entrambe... senza molti risultati" -D-

"Ci sarebbe un motivo per tornarci?" -A-

"oh ceielo NO!" -B-

"No... nessuna delle due ha avuto molto successo un quell'area... Per Bells è un luogo di tortura direi... haha..." -D-

Di fatti non c'è nessuna ragione per andare li, entambe odiavamo quel posto... una delle cose su cui eravamo d'accordo.

Bella perchè la sua incordinatezza e svogliatezza le impediva qualsiasi attività fisica e a me perchè malgrado il mio amore per la musica, la danza non faceva per me e Renèe ancora una volta mi aveva proibito di iscrivermi in un corso di nuoto...

Dopo una telefonata agli altri per informarli degli sviluppi, lasciammo Bella dormire un'altro pò, io e Jasper ce ne tornammo nell'altra camera due piani sopra alla loro.

"Dalia, cosa succede? A cosa stai pensando???" -j-

"Che c'è qualcosa che non va con la visione di Alice... " -d-

<sigh> "si... è strano... insomma perchè mai dovrebbe andare li..." -j-

Stavamo parlando ma la mia testa iniziava a girare di più di sta mattina era come se il cervello mi pulsasse in testa

All'improvviso sento un forte bruciore nel fianco

Vedo Jasper agitarsi vedendo le mie condizioni, gli prendo la mano con un mezzo sorriso gli dico che andrà tutto bene ma un'altra fitta mi coglie all'improvviso, tiro su il maglione per vedere cosa mi facesse bruciare la pelle...

Io e Jasper ci guardammo spaesati...

"...Ca**o!" -D-

"Dali ?! Cosa sta succedendo?!" -j-

"... io... credo... Non lo so di preciso... Ma quasto simbolo lo conosco... guh la mia testa... Ho bisogno di domire J. Cercheremo una soluzione domattina..." -D-

"... ok riposati, io sono qui accanto" -J-

"Jasper... grazie per tutto" -D-

È l'ultima cosa che sono riuscita a dire prima che tutto diventasse buio.

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Buio e oscurià è tutto quello che riuscivo a vedere.

Non so quanto fosse passato

Minuti, ore, giorni?

Non lo so al momento tutto sembra incredibilmente confuso...

Iniziai a camminare in quel buio condotta solo da una fievole luce fioca e giallasra come quella di una candela, che rendeva tutto ancora più spettrale se possibile.

Le ombre che la lucetta produceva mi passavano attorno, avevano la stessa sensazione di quando a Hogwards mi passava uno degli spettri attraverso, come un brivido, surreale ma non spaventoso solo... strano.

Continuai a camminare per quello che potevano sembrare ore ... o forse erano solo un paio di minuti...

Finalmente il 'paesaggio' cambiò, le luci fioche aumentarono e il buio diventò una sottospecie di interminabile corridoio.

Ero decisamente stanca di camminare, qui tutto è uguale, dopo che le luci fioche si trasformarono in torcie atteccate alle pareti, l'intervallo tra esse creava un ritmo che rimase invariato indipendentemente da quanti passifacessi.

Finalmente un cambiamento! Qualcosa di diverso!

Infondo al corridoio che fino a poco fa credevo infinito intravedo una porta! O meglio un'enorme portone il legno nero grande come quello dell'ufficio di Bogol alla Gringott ma senza intarsi, solo un enorme portone in legno nero con una maniglia argentata al centro.

Un'enorme porta nera alla fine di un surreale corridio illuminato con delle torce.

Una porta che non aveva una serratura, solo una maniglia argentata al centro...

Non prometteva bene ma non c'era molto altro che potessi fare...

Presi un grosso respiro facendomi coraggio e bussai tre volte all'enorme portone

<Toc Toc Toc>

Niente

Non ci fu risposta ma io aspettai

e aspettai

e aspettai

...

.

Fino a che la porta si apri da sola lentamente scricchiolando e

...una forza da dietro mi spinge all'interno prima che potessi reagire chiudendo la porta alle mie spalle.

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(( Autor Note: Ecco ecco! Fatto un altro! siamo al nro 29!!!

Prossimo capitolo un incontro importante!

(๑°⌓°๑)

ciao ciao ⊂(◉‿◉)つ

))