Chapter. 11

1K 41 1
                                    

-Dalia pov.-

Il fine settimana arrivò prima di quanto pensassi e alle 11 devo essere a prendere Jasper a casa sua dato che abbiamo deciso di andare con la mia auto.

Mi preparo in fretta, stono stata fino a tardi in piedi ieri cercando di decidermi su cosa indossare oggi. Alla fine ho optato per qualcosa di normale che non necessariamente urli primo appuntamento una camicetta bianca e una gonna al ginocchio, una di quelle con tutti quei bottono che fanno misto rustico ed elegante e una borsa a spalla. I capelli li tengo sciolti e due piccoli orecchini di perle all'orecchie.

 I capelli li tengo sciolti e due piccoli orecchini di perle all'orecchie

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

((cica così ^^^))

Jasper sembrava piuttosto preoccupato che non riuscissi a trovare casa sua quindi decido di partire presto.

Manca un quarto d'ora alle 11 quando entro nel viale di casa sua e rimango stupita da essa. Una costruzione moderna e molto aperta grazie a tutte quelle finestre, è bellissima e invidio parecchio la terrazza, chissà se hanno anche la piscina.

 Una costruzione moderna e molto aperta grazie a tutte quelle finestre, è bellissima e invidio parecchio la terrazza, chissà se hanno anche la piscina

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Parcheggio, scendo dalla macchina e suono il campanello.

Ad aprire fu un'euforica e raggiante Alice che mi accoglie subito con un grosso abbraccio, è sorprendente come in un esserino così piccolo ci possa essere così tanta forza.

"Buongiorno anche a te Alice" -D-

"Dalia! vieni entra, Jasper sarà giu a momenti" -A-

-"Alice chi è alla porta?"- si sente dalla stanza affianco, Alice mi prende la mano e come sua abitudine mi trascina verso quella che credo sia il salone.

"Esme lei è Dalia Swan, Dalia loro sono Esme e Carlisle Cullen i nostri genitori" -A-

"Picere d conoscervi, avete una casa magnifica" -D-

"Grazie cara, i ragazzi mi hanno parlato molto di te" -Es-

"Piacere di fare la tua conoscenza" -Ca-

In quel momento Jasper scende dalle scale incantevole come sempre, una camicia scura, jeans grigio chiaro e una giacca di pelle nera (perche mi sento che i ruoli si sono invertiti qui?!?)

"Buongiorno Dali, hai fatto fatica a trovare la casa?" -J-

"Ciao. No non direi, è un po isolato ma non è stato difficile" -D-

"oky menomale, pronta? andiamo?" -J-

"Yep! è stato un piacere conoscervi" -D- dico rivolgendomi ai due straordinariamente giovani 'anziani' della famiglia

"A dopo" -J-

"ciao ragazzi divertitevi" -Es-

Una volta in macchina Jasper mi guarda e dice

"bhè così hai conosciuto tutti i membri della famiglia" -J-

dopo un momento di silenzio entrambi scoppiamo a ridere, il resto del viaggio passa senza probremi tra battute e chiacchere.

--

Port Angeles è una graziosa cittadina vicino il molo, buona parte dalla sua economia è concentrata su prodotti marittimi.

Arrivati parcheggiamo vicino alla strada principale con tutti i negozi. Ne visitiamo un paio e trovo anche la giacca perfetta per Bella... dopotutto lei non la comprerà mai se si fa con i suoi tempi...

Dopo una mezzoretta a zonzo arriviamo al neglozio di musica, un piccolo posto con tanti strumenti appesi.

Quando usciamo siamo entrambi pieni di buste, malgrado il posto era piccino avevano tutto quello di cui avevo bisogno (e di più) anche Jasper sembra avere una faccia soddisfatta.

"Che ne dici tornare alla macchina, lasciare le borse e trovare un posto da mangiare qualcosa?" -D-

"Certo, cosa preferisci mangiare?" -J-

"Che ne dici messicano? Lo abbiamo passato prima" -D-

"Si andiamo" -J-

Entrati in un coloratissimo ristornate che spicca dagli altri negozi ci fanno accomodare in uno dei tavoli vicino alla finestra, fuori non c'era il sole, nuvolo come sempre ma tutto considerato era una bella giornata.

"cosa vi posso portare?" -cameriera-

"Io prendo dei nachos al pollo con la salsa guacamole a parte" -D-

"Quesadilla per me" -J-

Lei sorride, annuisce e porta il nostro ordine in cucina

"Grazie di avermi accompagnato oggi è stato molto divertente" -D-

"Mi fa piacere e mi sto divertendo anche io, hai ancora delle commissioni da fare?" -J-

"Devo solo passare a comprare la vernice per il tetto e dei pennelli" -D-

"Vernice? il tetto?" -J-

"haha si la mia camera è la mansarda e da sul tetto ma la vernice è tutta sbiadita, durante la settimana l'ho gia pulito tutto ora manca solo da dipingerlo" -D-

"Non è pericoloso???" -J-

"no no puoi stare tranquillo non sono di certo come Bella... Sin da piccola mi sono sempre piaciuti i luoghi alti e il tetto è da sempre stato il mio luogo preferito sia per scrivere che per suonare, diciamo che è un ottimo posto per raccogliere le idee." -D-

Dopo qualche altra frase di rassicurazione Jasper si è finalmente calmato anche se non sembra ancora del tutto convinto

Arrivato il cibo iniziamo a mangiare, i nachos sono molto buoni, Jasper mi ha offerto una delle sue quesadilla e io i miei nachos, ma dopo un pò noto che anche se ognitanto da un piccolo morso e il cibo nel piatto diminuiva lui non mangiava molto, ma decido di non commentare, perchè rovinare un ottima giornata come questa!

Comprato anche le ultime cose erano tra una cosa e l'altra gia le 18 meglio tornare. Accompagno Jasper a casa sua e prima di cena sono a casa dove mi aspettava un inquisitivo padre e una preoccupata sorella...

Credo di aver dimenticato di dirgli che sarei stata fuori...

Alla fine Jasper non ha indovinato il nome dei miei libri malgrado ci avesse provato tutta la giornata

Mi addormento leggendo un messaggio sul cellulare

-Grazie della bella giornata

Buona notte

JH.-



A new startWhere stories live. Discover now