Chapter. 36

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-Dalia pov.-

I primi giorni li abbiamo passati visitando le cittadine vicino casa in Norvegia, Oslo e altre città nel sud, decidendo di non spingerci troppo a nord. Due giorni li abbimo passati in una mini crocera tra i fiordi, sfortunatamente nessuna balena in vista ma abbimo visto un capodoglio!

È stato molto divertente. Prima di ripartire per l'aeroporto ho connesso la casa con le altre proprietà per dare libero accesso agli house elf della famiglia tra le abitazioni, perfezionato gli scudi di difesa e riattivato il floo (il camino) ma con una password di protezione speciale.

Nel mese seguente siamo stati in prima in Fillandia un paio di giorni, poi due giorni a stoccolma in Svezia, prima di andare in Danimarca, dove abbimo viaggiato un po tra città e città per una settimana o poco più. In Germania, la tappa successiva, ci siamo femati un pò di più, ci è piaciuto molto il posto e ci sono tantissime città d'arte da visitare.

A Postdam una città non troppo distante da Berlino c'è una vecchia magione di proprietà dei Black, non è una delle proprietà principali e quindi anche quando la famiglia era 'attiva', la proprietà era spesso trascuranta. Stranamente è proprio in quel posto che abbiamo ritrovato un grosso senso di appartenenza.

In questa particolare villa in stile vittoriano che io e Jasper abbiamo completato il rituale di unione... mi sembra ancora brutto dirlo così... In pratica abbimo fatto sesso, l'unica cosa di ritualistica è stata che la mia magia ha risuonato con il suo veleno...

In teoria se quello che Mod mi ha spiegato è vero noi secondo la legge magica siamo ritenuti sposati...

O bhè è stato parecchio divertente spiegarlo a Jasper hahaha

Alla fine abbiamo finito per stare più tempo del previsto a Postdam, spostandoci per via portkey per riattivare e collegare le varie proprietà.

Quando Bogol ci ha contattati per dirci che i preparativi dell'addozione erano finalmente terminati e potevamo vedere Teddy, eravamo appena tornati da un tur di due settimane in inghilterra tra vecchi castelli e ci stavamo rilassando in una villetta dei Potter in spagna a Valencia.

La casa in francia è già stata controllata e sistemata, ora è perfetta anche per un bambino.

Ci affrettammo a fare le valige e il giorno dopo ero gia davanti all'orfamotrofio, mano nella mano con Jasper che lo stressavo con tutte le mie insicurezze sul essere un buon genitore... Poveretto per quanto ne ho parlato negli ultimi giorni ormai gli sanguinerannno le orecchie ad ascoltarmi, di sicuro sa come sviare la mia attenzine...

Diciamo che abbiamo innaugurato tutte le case e più di una volta... dopo Postdam non ci siamo dati proprio dei limiti...

Comunque dopo che mi sono tranquillizzata grazie alle dolci parole sussurrate all'orecchio dal mio amato, mi sono fatta coraggio e ho suonato al campanello dell'orfanotrofio nel subborgo di Londra.

Una donna di mezza età con un aria pimpante che ad un secondo sguardo sembra forzata e gli occhi spenti, ci accoglie dopo averci chiesto il motivo della visita.

Avendo un appuntameto, non ci sono stati problemi nell'incontrare il direttore per finalizzare i termini dell'addozione.

"Dove alloggiate al momento?"  ci chiese il direttore dopo un numero assurdo di domande

"A Londra abbiamo una camera al Dragon Hotel ma veniamo dall'America abbiamo casa a Siattle" -D-  Gli dico mantenendo la storia di copertura creata con i goblin (che poi non era così diversa dalla realtà)

"Non tormiamo in America prima di ricevere il passaporo di Teddy e non abbiamo intenzione di fargli fare un viaggio tanto lungo senza prima conoscerci bene... sono la sua madrina ma non lo vedo da quando era piccolo piccolo... vorrei si ambientasse un po con noi. Ho una casa in Francia nella parte Sud di Parigi, è già stata adeguata per un bambino, non ha di cui preoccuparsi." -D-

Malgrado il 'compulsion' il direttore aveva davvero un enormità di domande... il che non mi ha infastidito se non fosse per quell'aria di disprezzo nei nostri confronti per essere troppo giovani e l'invidia quando gli ho detto della proprietà in Francia e che non ci sarebbero stati problemi dal punto di vista finanziario. Jasper più di una volta durante il colloquio si è irrigidito per la grossa quantità di emozioni negative che percepiva.

Finalmente dopo un ora e mezzo di domande e risposte possimo vedere Teddy.

Ricordo ancora benissimo il suo viso e il suo sorriso, dopo la battaglia è stato un raggio di sole! Un bellissimo bambino paffutello che aveva ereditato la straordinaria capacià della madre, un metamorfomagus! Una rara abilità tramandata nella famiglia Black da generazioni ma solo ad alcuni privilegiati. Prima di sua madre non se ne era visto uno da generazioni!

I goblin mi hanno avverito però che prima di mettero in orfanotrofio il ministero ha bloccato il suo dono per essere scoperti dai babbani. Solo una delle tante ragioni per cui un bambino magico non dovrebbe essere affidato ai babbani. È una vera ingiustizia!

In qualche modo però Teddy è riuscito a mantenere il suo assurdo colore di capelli. Blu!

Entrando nella stanza con due divani uno difronte all'altro, noto subito il particolare ammasso di capelli blu.

Teddy non dimostrava più di sei anni e se ne stava seduto guardando il soffitto con un aria assonnata. Mi siedo nel divanetto difronte a lui con un sorriso.

"Ciao Teddy mi chiamo Dalia, ci simo gia conosciuti quando eri piccolo ma eri troppo piccolo per ricordarlo... Conoscevo i tuoi genitori e tua nonna, tuo Padre mi ha nominato la tua madrina quando sei nato. Lui è Jasper il mio compagno, vorremmo che venissi a vivere con noi... se vuoi..." l'ultima parte sembra perdere di enfasi vedendo che non c'è stata nessuna reazione...

"Allora? Vuoi venire a vivere con noi?"

Quando glielo richiedo una seconda volta dopo una piccola pausa, nel suo viso si forma uno sguasdo di contemplamento prima di spararmi un sorriso enorme e lanciarsi tra le mie braccia.

A new startWhere stories live. Discover now