Extra III - Senza Etichette

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Matthew

Il salone della villa di Julie Wayne straripa di gente. Quasi l'intera scuola si è riunita a casa della cheerleader per questa festa, intasando il centro della stanza. Ballano, bevono e schiamazzano.

Eppure, tra tutte queste persone, io ne vedo solo una.

I suoi capelli biondo miele sono sciolti in morbide onde dorate, opposti agli occhi scuri e luminosi. Aiden le sta dicendo qualcosa, e lei in risposta ridacchia. Indossa un vestito semplice, blu notte, che arriva poco sopra le ginocchia. E, dannazione, è bellissima.

Non dovrei fare questi pensieri sulla mia ex-ragazza. Non dovrei guardare Lucy come se non desiderassi nessun'altra che lei. Non dovrei sentire l'istinto così prepotente di prenderla, baciarla e stringerla di nuovo tra le mie braccia.

Ma non ne posso fare a meno. Non posso fare a meno di volerla di nuovo.

Scocco uno sguardo a mia sorella, immersa tra la folla. Sta abbracciando Henry, il suo ragazzo, mentre Katherine, la sua migliore amica, studia l'ambiente, in disparte dietro la coppia.

Ho chiesto a Henry di dire a Bridget che avrei raggiunto Lucy e Aiden, in modo da non farla preoccupare per la mia scomparsa. Quindi, distolgo l'attenzione da mia sorella e raggiungo il mio migliore amico e la mia ex.

«Ehi, amico!» esclama Aiden, gridando sopra la musica, quando mi vede arrivare.

Gli faccio un cenno di saluto. Conosco Aiden da una vita intera, e ormai è come un fratello, per me. Però, in questo momento, le mie pupille sono concentrate sulla ragazza che lo affianca.

«Ciao, Matthew» mormora Lucy, con un sorriso timido.

Le sorrido di rimando. «Ciao, Lucy.»

Io e Lucy Johnson abbiamo sempre avuto un rapporto travagliato. Si è trasferita a New York l'anno scorso, direttamente dalla Georgia. Ci siamo conosciuti a una lezione di scienze; eravamo compagni di laboratorio.

Ho subito capito che quella ragazza mi avrebbe stravolto la vita, e non perché ha rischiato in molteplici occasioni di far esplodere la nostra postazione in laboratorio. Ho capito di amarla quando mi ha sorriso per la prima volta e non sono più riuscito a togliermi quell'immagine dalla testa.

Siamo stati amici per un buon periodo. Io, lei e Aiden siamo diventati una specie di trio. Poi, io e Lucy ci siamo scambiati il primo bacio e i nostri sentimenti sono emersi. Dopo esserci frequentati per un paio di mesi, abbiamo deciso di ufficializzare la nostra storia.

È durata poco. I motivi della nostra rottura sono tanti, dalla gelosia alla mancanza di fiducia. Le prime settimane sono state fantastiche, ma poi sono iniziati i litigi, e non sono più finiti. Abbiamo deciso di chiudere, data la situazione insostenibile, e siamo rimasti amici.

Ci stiamo riavvicinando parecchio, in quest'ultimo mese, anche grazie a Aiden, che riesce sempre a trascinarci entrambi a qualche uscita di gruppo.

«Io, ehm, devo andare» ci avverte Aiden, all'improvviso. «Devo... vedere una persona. Sì. È davvero urgente.»

Evito di fargli notare che è un pessimo attore. I suoi tentativi di lasciare me e Lucy da soli, per farci riappacificare, falliscono sempre.

Aiden mi passa accanto, andandosene, e mi mette una mano sulla spalla, avvicinandosi al mio orecchio. «Conquistala di nuovo, amico. Anche un cieco riesce a vedere che siete innamorati persi, da come vi guardate. Fatti avanti, okay?»

Non mi dà la possibilità di rispondere; mi rifila una pacca incoraggiante sulla schiena e si allontana da noi.

«Cosa ti ha detto?» mi domanda Lucy.

Il Segreto della DinastiaHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin