43. Solo il Meglio

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Mark

«Ci serve un piano» esordisco davanti al Consiglio.

Innumerevoli occhi mi fissano, alcuni confusi e altri contrariati. Ci siamo riuniti nella Sala Principale, formando un cerchio scomposto con le sedie presenti, per discutere delle prossime mosse.

«Io credo che non sia ancora arrivato il momento giusto» ribatte John, prendendo la parola per primo.

«Sono d'accordo» commenta Giselle, seguita da un coro di approvazione.

«Perché non portarla a spezzare il Sigillo?» propone uno dei Saggi, invece. «Abbiamo lei, la chiave e i nostri Guerrieri sono addestrati da anni. Siamo pronti.»

«Noi sì, forse, ma lei non è pronta per affrontare un viaggio fino ad Arcandida. I rischi sono troppi, tra cui le Ombre che circondano il regno» osserva Dakota.

«E poi non abbiamo idea di dove sia suo fratello» continua Giselle.

«Potrebbe anche essere morto» mi intrometto. «Stamattina Bridget ha provato a mettersi in contatto con lui, senza risultati.»

«Beh, continueremo a cercarlo. Non andremo da nessuna parte, senza Principe ed Esercito» dichiara Elizabeth Campbell, la professoressa di geografia arcandida. È una donna distinta, con i capelli biondi legati in un ordinato chignon e gli occhi castano-verde severi.

«Non ha senso perdere tempo, ora che abbiamo la chiave. Stiamo aspettando questo momento da anni, Mark» insiste un uomo dai capelli bianchi, un Saggio. Secoli fa, i suoi antenati costruirono l'Accademia.

«Hai ragione» rispondo risolutamente, nonostante io nutra ancora dei dubbi sul modo di agire.

«E come pensi di fare? Siamo senza Esercito, come ha detto Elizabeth» interviene John.

Ho notato come lui, Giselle e Dakota cerchino di proteggere l'incolumità di Bridget. Si sono affezionati a lei. La seguono da più di un mese, ormai.

E devo ammettere che anche io ho provato fin da subito una specie di senso di protezione verso la Principessa. Non sembra, ma Selene era  la mia migliore amica, era come una sorella da aiutare e sostenere. Le ho giurato di trovare e proteggere i suoi figli, a ogni costo, prima che fosse uccisa.

Quando Seth ha scagliato la maledizione, chiudendo il regno, e ha tolto la vita a Den e Selene, sono miracolosamente riuscito a recuperare lo Specchio dal castello, l'oggetto magico che ora è in possesso di Bridget. Sapevo che ne avrebbe fatto buon uso, contattando sua madre.

«Sigillo spezzato è uguale a liberazione di Seth, liberazione di Seth è uguale a guerra, guerra è uguale a morte. Senza l'Esercito ci vorrà mezzo secondo per arrivare all'ultimo punto» precisa Giselle, e sembra convincere tutti i presenti.

«Non ti sei mai scomodato a cercare un valido sostituto di Caleb» mi dice Dakota. Suona come un'accusa, ma dopotutto era questo, il mio compito.

Le spedizioni di ricerca ad Arcandida sono state annullate dopo la morte del Generale Evans: il senso di perdita era schiacciante per tutti noi. Senza di lui l'Esercito arcandido non era altro che un gruppetto di Guerrieri riuniti, che si è sciolto dopo pochi mesi. Dal giorno della sua scomparsa, non mi sono mai preoccupato di creare una nuova generazione di soldati.

«Ho ricevuto alcune richieste dagli studenti dell'ultimo anno.» Raccolgo il mazzo di fascicoli che ho portato con me. «Tra tutte le domande per entrare a far parte dell'Esercito, ci sarà qualcuno in grado di ricoprire questo ruolo.» Passo le copie a ognuno.

«Sono i moduli che facciamo compilare ogni anno» osserva Dakota, mentre scorre attentamente i fogli con i suoi occhi chiari.

«E questa cos'è?» domanda Kevin, sventolando la lista che ho steso.

Il Segreto della DinastiaWhere stories live. Discover now