Capitolo 27

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Hero

Voltare le spalle a jo ed entrare in questo Uber è sicuramente la cosa piú difficile che ho dovuto fare. Lo sguardo frantumato sul viso di jo che ha cercato di nascondermi rimarrà per sempre impresso nella mia mente. Ho sempre pensato di essere il tipo di ragazzo che farebbe di tutto per vedere la donna che ama felice.

Eppure eccomi qui. In un fottuto Uber, lasciandola alle spalle.

Quante volte sono riuscito a ferirla? Quante volte continuerò a ferirla?

Non riesco ancora a credere che i miei genitori mi hanno praticamente ordinato di ritornare a londra solo a causa dell'innocente foto di me e jo che ci baciamo, purchè non conoscano la vera storia dietro quella foto, rimarrà innocente. Sono sempre stati così favoreli alle mie decisione; anche con la mia relazione con Sophie anni fa, non si sono mai arrabbiati. E ora, non possono nemmeno tollerare una sola foto di me e jo che ci baciamo? È una tale presa per il culo! Se solo sapessero quanto era malvagia la mia ex ragazza, sarebbero sicuramente d'accordo sul fatto che jo sia una persona migliore per me. In effetti, sarebbero anche d'accordo con me sul fatto che jo sia la mia anima gemella. Se solo mi avessero ascoltato prima invece di interrompermi e di farmi la ramanzina al telefono per più di mezz'ora.

"Figlio, mi dispiace ma io e tua madre vogliamo che tu ritorni a casa. Ora. Non so cosa ti sta succedendo laggiù con quella..." fa fatica a trovare la parola e trattengo il respiro aspettando che continui. Giuro su dio che se chiama jo con uno strano nome, staccherò questa chiamata. "Con la tua co-protagonista, ma chiaramente ti sei allontanato dai nostri insegnamenti. Non puoi nemmeno immaginare quanto fosse stupita tua madre quando ha visto la foto. La tua indiscrezione le ha causato così tanto stress. Figliolo, cosa ti è preso per comportarti come una persona completamente diversa, facendo quelle...cose in pubblico?" Chiede. Mio padre è cosí conservatore, non può nemmeno dire cosa intende veramente. "Quella ragazza nella foto ha una nome papà. Si chiama josephine e non è solo la mia co-protagonista. È la mia ragazza e ci stavamo solo baciando papà. Non so perchè questo sia un problema..." "certo che è un problema!" Alza la voce e mi fa subito smettere di parlare. Papà raramente alza la voce con me e con i miei fratelli. È sempre stato il più ragionevole e tollerante e in realtà ho pensato che sarebbe stato più favorevole nei confronti della mia nuova relazione. Ovviamente mi sono sbagliato. "Ascolta quello che ho da dire" dice con voce più bassa. "Ho già prenotato il tuo volo. Stasera partirai da los angeles per heathrow. E questo hero è un ordine!"

Gemo ad alta voce per la frustrazione. Mi sento come un fottuto bambino da come mi hanno trattato. Dio sono cosí patetico.

Amo josephine e voglio solo farla stare bene. Ricordo come il suo viso si era illuminato nel momento in cui le avevo detto del mio soggiorno di due settimane con lei qui a los angeles. Stava praticamente brillando di felicità. Voglio sempre farla sorridere proprio come in quel momento; voglio essere il motivo per cui sorride. Non il contrario. Non voglio essere il motivo per le sue lacrime.

La amo e lei merita il mondo, eppure l'ho lasciata subito da sola.

Sono un pessimo ragazzo.

Jo

Mi distendo sul letto fissando il soffito, senza battere ciglio. Non mi sono mai sentita così sola prima, non ho mai sentito questo tipo di vuoto. È come se ci fosse questo vasto vuoto nel mio petto. 

È passata solo meno di un'ora da quando hero è partito per l'aereoporto ed eccomi qui, con il broncio. Oh come sono cambiata. Se questa fosse stata una delle mie precedenti relazioni, non mi avreste mai trovato così a deprimermi. Mi sarei preparata per uscire e divertirmi comunque e dove potevo. Ma so che se faccio la stessa cosa in questo momento, sarebbe solo una soluzione temporanea. Mi prenderei in giro e molto probabilmente sprofonderei ulteriormente nella mia tristezza.

vergine a 20 anni | herophineWhere stories live. Discover now