Capitolo 22

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Jo

"Stronze , dovremmo farlo di nuovo quando torneremo a Los Angeles" urla Pia. A malapena registro quello che dice dato che sono ubriaca marcia. Sono abbastanza sicura che sveglieremo l'intero piano per quanto rumore stiamo facendo alle quattro del mattino.

"Assolutamente! Adoro uscire con voi troiette" urla Inanna e inizio a ridere come una matta.

Una delle porte si apre e la testa di Sam sbuca e fissandoci ci dice "state zitte signore!"

"Sta zitto tu Samuel!" khadijha gli fa la linguaccia facendoci ridere ancora più forte.

"Dio, odio quando si comportano cosi..." lo sento brontolare prima di sbattere la porta

Intanto le ragazze rientrano nelle rispettive camere e io ho una mezza idea di andare in quella di Hero, ma alla fine mi ritrovo davanti alla sua porta e inizio a tirare pugni e urlare "hero! Apri!"

La porta si apre e trovo hero che si stropiccia gli occhi con solo i boxer addosso. "Jo?" Sbatte le palpebre e si acciglia mentre mi squadra da capo a piedi "dove diavolo sei stata? ti ho mandato un sacco di messaggi e non mi hai mai risposto" dice esasperato.

"Ero con le ragazze" gli rispondo.

"Aspetta sei ubriaca?"

"Siii!" rido avvicinandomi a lui e lo supero entrando nella sua stanza. Mi tolgo la maglietta e poi i pantaloni.

"Jo che cazzo fai?" lo sento urlare dietro di me.

"Sai sei diventato veramente bravo a dire le parolacce. Ricordi quando non riuscivi neanche a dire la parola cazzo quando ci siamo conosciuti?" rido, togliendomi il reggiseno e buttandomi sul letto.

"Qual è il tuo problema? Perché ti comporti in questo modo?" mi dice ora seduto sul letto.

Cosa c'è che non va in lui? Ha il fegato di chiedermi perché diavolo mi sto comportando in questo modo?

"Tu..." mormoro sottovoce, chiudendo gli occhi.

"Io? Cosa intendi con questo?" Dio è cosi esasperante.

"Stai zitto! Cazzo voglio solo dormire..." gemo prima di crollare definitivamente.

La mattina dopo mi sveglio con una sbornia da sballo e con hero seduto sul letto. Faccio finta di non vederlo e vado direttamente in bagno. Sono ancora arrabbiata con lui per avermi abbandonato la notte precedente e potrei accusarlo di aver causato anche tutti questi cambiamenti in me stessa.

Perché cazzo ho dormito qui quando ho la mia maledetta stanza dall'altra parte del corridoio?

Indossando una vestaglia, esco dal bagno per prendere la borsa prima di tornare nella mia stanza.

"amore...possiamo semplicemente sederci e parlarne?" chiede hero tranquillamente.

Sospirando annuisco e mi siedo sul bordo del letto "va bene, parla".

"Mi dispiace...per averti lasciato cosi l'altra sera" lo vedo che è davvero dispiaciuto, lo noto dal suo tono di voce e dal suo viso sconfitto, ma le sue scuse fanno poco per diminuire la mia rabbia.

Aspetto e aspetto ma non continua. Questo è tutto? Lui mi chiede scusa e si aspetta che io lo perdoni? Ancora una volta, questo è incredibile! Ho bisogno che mi dica cosa sta succedendo, ma non glielo chiederò. Voglio che sia lui a dirmelo.

"Me lo hai già detto, c'è qualcos'altro che vuoi dirmi?" chiedo, scrollando le spalle e fingendo nonchalance.

"Puoi perdonarmi per favore? Non posso più stare in questa situazione"

vergine a 20 anni | herophineWhere stories live. Discover now