capitolo 12

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Jo

"Sei sicura che ti sta bene che rimanga nella tua stanza stasera? Posso portarlo nella mia" offre shane mentre entrambi trasciniamo un hero svenuto nella hall dell'hotel. Inanna, pia, khadijha, sam e dylan sono dietro di noi che camminano mezzi ubriachi. "No va bene. Sei appena arrivato, so che sei stanco morto shane. Non ti preoccupare" dico e lui annuisce sconfitto. "Non riesco a credere che sia svenuto solo dopo 3 bicchieri" dice shane scuotendo la testa mentre entriamo nell'ascensore. Pigio il bottone senza aspettare che gli altri entrino. Li sento discutere su dove dovrebbero ordinare del fast food. Accidenti un pó di cibo spazzatura ci vorrebbe proprio in questo momento. "È normale, questa è la seconda volta che beve alcolici ed è la prima volta che si ubriaca" spiego. Non sono una chiacchierona con le persone appena incontrate, ma con questo gruppo, specialmente shane, mi trovo molto bene a parlare. "Ah ecco, questo spiega tutto. Direi che è abbastanza ironico perchè lui interpreta hardin quando in realtà è un anti-hardin" ride shane.
Sì, mi piace questo ragazzo.
"Si allora te non l'hai conosciuto due settimane fa. Cazzo sembrava un fottuto prete!" Ridiamo entrambi fino a raggiungere finalmente la mia stanza. "Grazie per avermi aiutato a trascinare questa giraffa qui. Buona notte shane" dico dopo aver lasciato cadere hero sul mio letto e lo accompagno fuori. "Nessun problema. Buonanotte jo" e si dirige verso l'ascensore, probabilmente per unirsi agli altri nella hall.
Chiudo a calci la porta e mi dirigo verso il mio letto dove hero giace, russando leggermente a pancia all'ingiù. Guardo il suo viso e non posso fare a meno ti pensare a quanto sia così bello e puro.
Non è più puro ora di quanto non fosse due settimane fa.
Giusto l'ho contaminato. Quasi mi pento di tutto ciò che ho fatto per averlo, ma sono troppo egoista per quello. Non mi pento di aver fatto quello che ho fatto, non dopo aver finalmente saputo cosa significa averlo nel profondo di me. Se potessi farlo di nuovo, non cambierei mai nulla delle due settimane che abbiamo condiviso insieme. "Josephine..." borbotta sottovoce nel sonno e il respiro mi si blocca in gola. È sveglio?
Mi avvicino a lui e vedo che i suoi occhi sono ancora chiusi e il respiro regolare.
"Hero...ora ti tolgo i vestiti in modo che tu possa dormire più comodamente okey?" Gli dico nonostante sappia che non è in grado di sentirmi. Brontola qualcosa di incomprensibile mentre inizio a togliergli la camicia. Non è un compito semplice togliergli i vestiti, è un uomo troppo grosso, però lo spoglio fino a quando non rimane con un paio di boxer neri. Sono esausta e ora mi toccherà spostare hero su un lato per farmi un pò di spazio. "Hero...muoviti, sei troppo pesante per me. Hero..." grugnisco e ansimo mentre lo spingo ma non ce la faccio. È troppo pesante e sono ancora un pò ubriaca. Ugh! Questo è fottutamente inutile.
Proprio mentre sto per arrendermi e schiantarmi sul divano, geme e spalanca un occhio. Con me in bilico sul suo corpo, la sua mano si alza e me l'appoggia sulla guancia. "Josephine...amore...così bella..." sussurra ma io sento ogni singola fottuta parola. Il modo in cui il suo pollice traccia cerchi immaginari sulla mia guancia invia scariche elettriche in tutto il mio corpo. Riesco a malapena a registrare gli allarmi nella mia testa che mi dicono che il gesto è troppo intimo mentre inclino la testa. "Sei una ragazza cosí cattiva...mi fai bere e fare sesso.." continua.
Sono una cattiva ragazza quando si tratta di te amore.
Schiarendomi la gola, spingo il suo corpo di lato, costringendo la sua mano a staccarsi dalla mia faccia e di nuovo al suo fianco. "Sposta il culo hero." Geme ma si sposta verso il punto in cui voglio che stia. "Vorrei scopare quella tua piccola bocca impertinente se non fossi così ubriaco..." mormora prima di rotolarsi nel bordo del letto e riaddormentarsi.
Ti scoperei anche se sei così ubriaco.
Va bene josephine, placa i tuoi ormoni. Non approfittare di un dio romano svenuto. Detto questo, mi metto il pigiama dopo essermi lavata i denti ed essermi struccata. Mi distendo sul letto accanto a lui, costringendomi di girarmi dall'altra parte in modo da non essere tentata di molestare un hero addormentato.

Hero

"Sei così perfetto hero" mormora sophie mentre i suoi occhi si muovono su e giù per il mio corpo.
"Ti amo sophie" dico.
Lei arrossice e mi prende la mano. "Ti amo anch'io hero" sussurra.

È di nuovo sfocato e quando si schiarisce, mi ritrovo nella mia vecchia stanza a casa dei miei genitori. Sophia è a cavalcioni sulle mie ginocchia e sta cercando di togliermi la maglietta. Protesto delicatamente "sophie non possiamo"

L'immagine diventa di nuovo è sfocata ma quando si schiarisce vedo che lì sul letto c'è sophie distesa con sopra un ragazzo mentre batte il suo cazzo dentro e fuori dall'amore della mia vita. Non pronuncio neanche una parola e non emetto un singolo suono, ma ora si fermano e si girano verso di me. Sento mancarmi il respiro mentre vedo chi è l'uomo che si sta facendo la mia dolce sophia.
Il suo patrigno.
Lo so già. L'ho visto accadere proprio davanti ai miei occhi in quello che sembra una vita fa. I tre anni trascorsi non sembrano diminuite l'effetto che ha su di me. La realizzazione straziante che la donna che ho giurato di prendere come mia moglie un giorno, la mia dolce e innocente sophia che ha promesso di aspettare fino a quando non saremo sposati per donarmi, si sta facendo il suo patrigno.

"Cazzo" geme sophia. "Ti piace questo principessa. Ti piace questo grosso cazzo dentro di te? Sono meglio del tuo bel fidanzato?" Grugnisce mentre continua a spingere dentro e fuori dalla figliastra.
A questo punto, sophie si gira a guardarmi mentre dice "non può mai essere bravo come te"
Posso sentire il vomito salire dal mio intestino alla gola.

"Hero ? Stai bene?" La dolce voce accentuata di jo mi riporta nella realtà. Apro gli occhi e la vedo accovacciata vicino a me. "Deve essere la tequila. Vado a prenderti un pó d'acqua" mentre si sta per girare, le afferro il polso e gli dico "no, sto bene jo. Solo...non lasciarmi"

Jo

Qualcosa si smuove dentro di me alle sue parole e sul modo in cui mi tiene stretto il polso. Sembra così ferito e vulnerabile. Volevo solo andargli a prendere una bottiglia d'acqua, ma il modo in cui mi ha detto 'non lasciarmi' sembra che ci sia un significato di fondo diverso dall'essere fisicamente lasciato qui sul pavimento del bagno.
"Non lo farò. Resto qui te lo prometto. Vuoi tornare a letto?" Chiedo.
Sembra così pallido sotto la luce intensa del bagno e i suoi occhi non sono così vivaci come sempre.
Che cazzo ha sognato?
Ho sentito quello che ha detto mentre dormiva.
"Ti amo sophie"
Chi cazzo è questa sophie?
Ha una ragazza che non mi ha menzionato? No, ricordo chiaramente che ha detto che non ha mai avuto una ragazza.
Lui annuice leggermente e lo tiro in piedi con un sforzo. Lo aiuto di nuovo a sdraiarsi sul letto e quando mi muovo verso il mini frigorifero mi tira indietro avvolgendomi le braccia intorno alla vita.
"Jo per favore.." l'impotenza nella sua voce è qualcosa che non dimenticheró mai. "Ti prendo un pò d'acqua" "non ne ho bisogno, ho solo bisogno di te"

vergine a 20 anni | herophineWhere stories live. Discover now