❝ L'Assalto ❞

687 48 2
                                    

Le vacanze natalizie erano ormai vicine, tra pochi giorni tutti sarebbero tornati dalle proprie famiglie per passare alcune settimane di pace.
Ad Hogwarts lo spirito natalizio era nutrito dai numerosi canti allegorici del coro della scuola e dai vari nastrini e addobbi sparsi per tutta la scuola. A deliziare e rendere più speciale tutto ciò, era la candida neve che cospargeva i tetti e la natura circostante di un bianco latteo.
Gli studenti avevano già preparato la loro roba dentro le valigie pronte per ritornare e, soprattutto, per prepararsi al meglio per gli esami che ci sarebbero stati al rientro.

Mi ritrovai sola nella mia stanza a godermi gli ultimi attimi in questo dormitorio, avevo già preparato il mio borsone per la partenza. Oggi è il mio ultimo giorno qui ad Hogwarts, domani sarei tornata a casa dai miei genitori. Sono più che felice, finalmente li avrei rivisti dopo mesi. Li avrei riabbracciati.
So già che l'atmosfera a casa non sarà una delle migliori, mia madre mi ha riferito in una delle sue ultime lettere di quanto lei e papà si stessero impegnando per trovare Minus e che tra gli Auror si fosse calato un caos colossale. Spero tanto che ritrovino quel verme, si merita il peggio dopo quello che ha fatto.

Guardai la piccola bestiola che giaceva nella sua gabbietta "Kohde sei felice di ritornare a casa?" il gufo si limitò a sbattere i suoi sottili occhi nocciola "Spero che tutta questa questione finisca al più presto, che Potter possa vivere sereno con il suo padrino" sospirai speranzosa, accarezzandogli il piumaggio niveo.
Oggi i professori ci hanno dato una giornata libera, come un piccolo regalo di Natale, devo dire che ha fatto piacere a tutti, anche perché oggi era il giorno della cruciale partita: Tassorosso contro Corvonero.

Nella mia casata l'aria tesa era palpabile da giorni, so quanto ai nostri giocatori importi vincere il campionato quest'anno, come so anche che si sono allenati moltissimo durante questi mesi. Lucas, il capitano della squadra, ha messo a dura prova i suoi compagni di squadra facendogli capire l'importanza della partita imminente. E' stato un capitano molto convincente, date le enormi lamentele del faticoso allenamento.

Presi la sciarpa blu e bronzea e la circondai al collo e uscì dal mio dormitorio poiché l'ora della partita si faceva sempre più vicina ed io non potevo di certo perderla.
Scesi le scale della Torre e, arrivata all'ultimo gradino, mi ritrovai una Grace esaltata, sobbalzai per lo spavento, possibile che deve farmi sempre questi brutti scherzi?

"Grace, per Priscilla Corvonero, che ci fai qui? Mi hai fatto prendere uno spavento!" poggiai la mia mano sul mio petto per calmare il mio povero cuore "Sono troppo carica per la partita, avevo il bisogno di scatenare la tensione con qualcuno" disse con il suo solito sorriso "Ok, ma la prossima volta fallo senza farmi prendere un colpo al cuore" affermai ridendo.



"Sono sicura che vinceremo!" esclamò carica Grace "Non posso mettermi contro la mia casata, è antisportivo! Secondo me la mia squadra si è allenata moltissimo, quindi è capace di battervi" le dissi, facendole l'occhiolino "Staremo a vedere Corva, ma sono fermamente convinta che vi stracceremo" affermò fiera "Vedremo nel campo" risposi sorridendole "Che conversazione accesa, posso sapere di che parlate?" domandò Kim, raggiungendoci "Stavamo disputando su chi fosse il possibile vincitore della partita" le risposi "Assolutamente i Corvonero, non ci sono dubbi!" affermò convinta la Serpe.
Grace ci guardò scioccata e incrociò le braccia al petto "Io mi sento offessa!" sbottò, gonfiando leggermente le guance "Oh piccola Tasso, non fare l'orgogliosa" disse Kim, scompigliandole i capelli "Ma hai visto Scott? Ha dei muscoli enormi, secondo me hanno anche una vita propria! Per fare goal si farà sicuramente aiutare da loro" continuò la Serpeverde, facendoci ridere per ciò che avesse appena detto.
"Uh è meglio se andiamo, la partita inizierà tra pochi minuti" disse Grace e tutte insieme andammo verso il campo di Quidditch.

Never Ending Story | Cedric DiggoryWhere stories live. Discover now