❝ Il Fuggitivo ❞

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[parte I]

HARRY POTTER
E
IL PRIGIONIERO DI AZKABAN

TERZO ANNO

Sono passati tre anni dal mio arrivo ad Hogwarts, sono stati abbastanza lunghi, d'altronde come i guai in cui si è cacciata innumerevoli volte la scuola.

Il primo anno con il Professor Raptor, che voleva trovare a tutti i costi la pietra filosofale per far risorgere il temuto Signore Oscuro, ma il giovane Potter è riuscito a sconfiggerlo e mettere al sicuro l'oggetto dell'immortalità, che fu distrutto da Silente e il suo creatore.

Il secondo anno, invece, si aprì la famigerata "Camera dei Segreti", la quale portò scompiglio e caos tra gli studenti con discendenze babbane. Anche questa volta, nonostante il rapimento di Ginny Weasley, Harry Potter riuscì a salvare la cara e preziosa scuola. Il giovane con la cicatrice, infatti, in questi ultimi due anni, portò alla vittoria della coppa delle case i Grifondoro, che lo proclamarono "Il loro Eroe"

Durante il percorso scolastico, Grace e Kim impararono a sopportarsi, nonostante i frequenti battibecchi causati dalle loro anime differenti, ma fortunatamente riuscì sempre a sapararle quando c'era il bisogno.

Le due ragazze si erano date molto da fare durante questi anni, infatti, Grace fu una delle prime ragazze di Hogwarts ad entrare al primo anno nella squadra dei Tassorosso di Quidditch.
Era davvero brava in groppa a quella scopa. Nelle partite era quasi invisibile da vedere per la sua innata velocità. Le attribuirono il ruolo di portiere, le stava a pennello.
Non si faceva scappare nemmeno una pluffa.

Invece Kim diventò una delle studentesse preferite di Piton, e non solo.
Quasi tutti i ragazzi di Hogwarts le sbavavano dietro come lumache, ma lei con il suo carattere presuntuoso e altezzoso, li schivava uno ad uno, tranne se era interessata a loro, ma ci giocava ugualmente.
Nonostante questo, le piacevano molto i guai e trasgredire le regole, ma con la sua innata furbizia riusciva sempre ad essere silenziosa come un Mangiamorte.

Per quanto riguarda me, beh, la solita vita.
Sono sempre stata una studentessa diligente, precisa, puntuale e concisa.
La Mcgranitt me lo diceva ogni santo giorno.
Sono una delle studentesse più abili dell'intero istituto, nonché della mia casata, ma non vado di certo a parlarne in giro, non sono quel tipo di persona fortunatamente.

Questo è uno dei tanti motivi per cui io e la Granger non siamo andate d'accordo il primo anno, questioni di rivalità femminile, anche se il suo modo di fare era leggermente esagerato.
Fortunatamente durante il secondo anno abbiamo fatto scivolare quella piccola rivalità, diventando quasi conoscenti.

Kim ogni volta che pronunciavo il suo nome le si arricciavano i capelli come un riccio e le spuntava una smorfia arguta in volto come se avesse appena visto un drago sgozzare la sua preda, non sopportava ogni singolo Grifondoro, d'altronde era una Serpeverde.
Ma partcolarmente lei, perchè non adorava molto il suo comportamento.

Ormai i primi due anni sono volati e tra non molto inizierà il terzo, sperando che questo non sia movimentato come gli scorsi.

"Sirius Black è scappato da Azkaban! Isa, te ne rendi conto?" esclamò rabbioso mio padre. Era da giorni che la gazzetta del Profeta annunciava la fuga di un carcerato dalla temuta prigione di Azkaban, i miei genitori ne parlavano frequentemente cercando di non farmi ascoltare nulla sulle loro accese conversazioni.

"Si my dear, la notizia è su tutti i giornali e al ministero è esploso il caos. Sono tutti preoccupati" rispose mia madre "Ma lo sa in che guaio si è cacciato quel Black? I dissennatori faranno di tutto per acchiapparlo. Hogwarts ne sarà infestata" disse mio padre preoccupato "Dissennatori ad Hogwarts? Silente permetterà davvero di farlo?" chiese sconvolta mia madre "No, non sarà di certo Silente, ma quei bamboccioni del Ministero" rispose infastidito mio padre "Hogwarts non sarà al sicuro se incominceranno a girovagare per la scuola, in particolar modo Harry non sarà al sicuro lì" disse pensierosa mia madre. "Perché Harry dovrebbe essere in pericolo?Vuole per caso ucciderlo?" pensai preoccupata.

Never Ending Story | Cedric DiggoryWhere stories live. Discover now