❝ L'Inizio ❞

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PRIMO ANNO

I miei undici anni erano ormai arrivati, insieme ad essi anche la mia lettera per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
I miei genitori erano decisamente più entusiasti di me, poiché avevano delle conoscenze nella scuola, in partiocolar modo con il preside essendo degli Auror.
"Solar sei emozionata per questa nuova avventura che intraprenderai?" mi chiese mio padre facendo uno dei suoi allegri sorrisi "Si papà, credo che passerò dei magnifici sette anni. Spero di trovare una compagnia altrettanto gradevole" risposi ricambiando quel solare sorriso "Certo che la troverai honey, sei una ragazza splendida" mi disse mia madre accarezzandomi i capelli, dandomi poi un bacio delicato sulla tempia "La cosa più bella sarà comprare tutto l'occorrente necessario a Diagon Alley!" disse con tono entusiasta mio padre "Si caro, sei un po' eccessivo, la traumatizzerai così, non trovi?" gli domandò mia madre accenando una risata, che fu accompagnata dalla mia e in seguito da quella imbarazzata di mio padre. Mi mancheranno molto.




La settimana prima della partenza andammo tutti insieme a Diagon Alley per comprare ciò che mi serviva durante tutto l'anno "Allora- pronunciò mio padre prendendo dalla tasca la lista che ci avevano consegnato insieme alla lettera- Minerva quest'anno si è data da fare con il listino" disse mio padre leggendo la piccola pergamena "Travis non possiamo stare tutto il giorno qui senza comprare nulla per Merlino!" esclamò mia madre contro mio padre "Hai ragione Isa, affrettiamoci" concordò mio padre per poi riposare gli occhi sulla lista che aveva tra le mani "Serve una divisa nuova-" "Andremo da Madame Malkin io e Solar più tardi per comprarla" affermò mia madre bloccandolo "Ehm ok, beh poi servono i libri nuovi per le varie lezione e andremo da Ghirigoro ci sapremo guidare meglio lì, se vuoi un animale tra gatto, rospo, topo e gufo, ma questa credo sia una scelta di Solar. Infine una bacchetta, beh ovviamente andreamo dal caro Olivander" finì di leggere tutto ciò che mi serviva, dire che sono confusa è poco "Honey dove vuoi dirigerti per prima?" mi chiese dolcemente mia madre "Credo da Olivander, la bacchetta è l'elemento più importante, o mi sbaglio?" dissi rivolgendomi ad entrambi "Non sbagli affatto Solar" rispose mio padre facendomi un occhiolino, così andammo tutti da Olivander.

Entrata dentro il negozio, notai che era un posto abbastanza trasandato, con degli scaffali pieni di bacchette e ricoperti di polvere.
A vederlo mi percosse un piccolo brivido lungo le braccia, che sfregai "Salve signorina Clarke, anche lei quest'anno inizia il suo percorso ad Hogwarts?" mi chiese una voce dietro di me.
Mi girai e vidi un signore di tarda età, con i capelli bianchi sparpagliati un po' dappertutto in aria; indossava una camicia bianca accompagnata da una giacca verde petrolio e attorno al collo vi era un grande fiocco nero. "Si, frequenterò Hogw- aspetti lei come fa a sapere il mio cognome?" chiesi dubbiosa all'anziano signore "Anche i suoi genitori sono venuti qui a comprare le loro prime bacchette, sa? Poi lei possiede gli stessi occhi di ghiaccio di suo padre e lo stesso tono e sguardo conciso di sua madre" rispose con tono un po' scorbutico.

Dopo ciò incominciò a muoversi per tutti gli scaffali su una scala e prese una piccola scatola in cui estrasse una bacchetta "15 ½ Ebano e Corde di cuore di Drago" disse velocemente porgendomi la bacchetta "Mi scusi Signor Olivander, come faccio a capire se questa bacchetta sia adatta a me?" gli chiesi prendendo delicatemente la bacchetta con il timore di non farla cadere "Beh signorina Clarke deve agitarla, è la bacchetta a scegliere il mago. Si fidi, lo sentirà" rispose prontamente. Feci come mi era stata detto, la agitai delicatamente e, improvvisamente, una moltitudine di bacchette situate negli scaffali caddero a terra alzando un polverone "Oddio, mi scusi io-" "Troppo impura per il suo cuore" blaterò bloccando le mie scuse e afferrando la bacchetta che tenevo tra le mani. Si diresse di nuovo in mezzo a tutti gli scaffali e prese un'altra scatola, estraendo da essa una bacchetta molto curata e dettagliata " 12 ¼ Ciliegio e Crine di Unicorno" disse per poi porgemela. La presi con delicatezza, tirai un sospiro e appena fui pronta l'agitai, subito dopo una strana sensazione mi avvolse e intorno a me apparve un'aura dorata.
E' stato strano, ma unico.
"Strano, ma puro" borbottò il signore facendomi girare "Cosa succede? Perchè strano?" chiesi quasi preoccupata "Un paio di anni fa ho venduto una bacchetta simile, ma non ricordo a chi" rispose il signor Olivander grattandosi il mento "Oh..capisco" dissi con voce flebile "Può andare signorina Clarke, la bacchetta ha scelto il suo possessore. Spero che passi anni felici ad Hogwarts!" disse sparendo nell'immensità degli scaffali, così uscì da quel vecchio posto.

Never Ending Story | Cedric DiggoryTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon