❝ Hogwarts ❞

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Non appena ritornai alla cabina, le mie due amiche mi guardarono sbalordite, come se avessero visto colui in persona "Sei stata tu, vero?" chiese ancora sconvolta Grace rigurgitando un malloppo di saliva "Si..ragazze era in pericolo io... " mi bloccai non sapendo come continuare, avevo davvero sconfitto un dissennatore?
"Solar, non credo che tu debba scusarti o giustificarti, hai fatto una cosa buona" disse Kim facendo una strana smorfia appena pronunciata l'ultima parola "Ragazzi su! Scendete, siamo ad Hogwarts!" urlò la Mcgranitt cercando di fermare il chiasso che si era creato.

Messo il piede fuori da quel tragico treno, guardai la magnifica struttura che avevo davanti, ogni anno che passava era sempre più strabiliante. Inalai l'aria che sorcò i miei polmoni. Aria fresca,

aria di casa.


"Quanto mi era mancata" sospirò la rossa incantata dal possente castello di fronte a noi "Anche a me" la guardai facendo un sorriso sereno che lei ricambiò
"Che melodrammatiche" disse disgustata Kim separandoci "Lo so che in realtà ci ami, non negarlo piccola Serpe!" disse con tono altezzoso Grace guardando la ragazza dalla chioma pece, che roteò gli occhi scatenando le nostre risate.

Mi ritrovai davanti alla mia sala comune, da tre anni sempre la stessa. Bussai sul grande battacchio in bronzo con la sembianza di un'aquila, che spalancò le sue immense ali "Quanto tempo ci si impiega per creare una pozione Polisucco?" mi domandò con voce grave la statua bronzea.

A differenza di tutte le altre casate, quella dei Corvonero non aveva ne porta e ne maniglia, solo il battacchio. Esso, con le sue domande, riuscì a tenere lontano in tutti questi anni qualsiasi studente che non facesse parte della casata. Priscilla era una donna furba e intelligente, questo non si può negare.

"Un mese". L'aquila indietreggiò, lasciandomi lo spazio per entrare nella maestosa sala. Salutai velocemente tutti i miei compagni e salì nel dormito femminile per poter indossare la mia divisa
"Hey Solar!" esclamò una voce dietro di me "Lucas, felice di vederti!" risposi sorridendo cercando di aggiustarmi la cravatta.
Lucas è un ragazzo del quarto anno, anche lui smistato tra i Corvonero. Fu uno dei miei primi amici qui, un ragazzo su cui contare, abbastanza in gamba e con un gruppo di fan accanite.

Ebbene si, era il cacciatore della squadra di Quidditch, uno dei più bravi dell'istituto a dire il vero. Ma il suo corteo era dovuto anche per la sua elegante bellezza, ma io lo vedevo comunque come un amico. Eravamo sorella e fratello maggiore, anche se il nostro rapporto non era molto speciale.

"Come sono andate le vacanze?" mi chiese accennandomi uno dei suoi splendenti sorrisi "Bene, sono andata in Francia da i miei nonni" risposi ricambiando il sorriso "Capisco, credo che la Francia sia un posto stupendo".
Nel frattempo due studentesse del primo anno passarono e, accorgendosi della mia presenza, incominciarono a guardarmi bisbigliando qualcosa "Non preoccuparti, non staranno dicendo qualcosa di negativo, ma dal nostro arrivo non si fa altro che parlare di ciò che hai fatto sul treno. Sono tutti incantati dalla tua bravura" mi rassicurò notando lo sguardo che avevo rivolto alle due "Su su! Tutti in Sala Grande! La cena e il discorso di Silente inizieranno a breve!" gridò il nostro prefetto per farsi sentire da tutti, così facemmo.





Entrata in Sala Grande, tutti si girarono verso di me, alcuni avevano occhi sognanti, altri sussurravano qualcosa e altri ancora tentavano di farmi un sorriso o di salutarmi.
I pettegolezzi ad Hogwarts sono sempre graditi, nessuno riesce ad evitarli, nemmeno Mirtilla Malcontenta.

"Buonasera miei cari studenti, un nuovo anno qui ad Hogwarts sta per iniziare, sperando che esso sia più fortunato e pacifico rispetto a quelli passati. Purtroppo mi rincuora dirvi che l'intero popolo magico è in pericolo poiché un fuggitivo di Azkaban si nasconde qui a Londra: Sirius Black.
Per questo motivo il Ministero della Magia insieme ai responsabili di Azkaban hanno deciso di portare i dissennatori in questo istituto per la vostra sicurezza, in tal caso costui girovagasse o si trovasse nella nostra scuola- molti studenti iniziarono a parlottare di quanto fosse assurda questa decisione e urlare cose sgradevoli, d'altronde non avevano tutti i torti- SILENZIO!- nella sala calò una totale quiete- Ora che ho avuto la vostra attenzione per questo comunicato importante, possiamo ritornare alle cose che cambieranno nella scuola. Parlando dei vostri insegnati, quest'anno la cattedra per Difese contro le Arti Oscure è stata occupata dal professore Remus Lupin e, il nostro caro custode Hagrid, sarà il vostro nuovo insegnate per Cura delle Creature Magiche- gli alunni applaudirono calorosamente per l'annuncio dei nuovi docenti, ero veramente felice per Hagrid, sapevo quanto lui amasse quelle bestiole- E adesso godetevi il vostro succulento banchetto" finì il discorso Silente accompagnato nuovamente dai numerosi applausi.

Il giorno seguente mi svegliai in tempo per la colazione e, con passo svelto mi indirizzai verso la Sala Grande "Buongiorno
Solar, risveglio affamato?" "Oh, ciao Cho! Non tanto, avevo paura di fare tardi e di non prendere in tempo il nuovo orario" risposi tentando di non sbadigliare "Sai, si discute molto sul tuo incantesimo che hai fatto per salvare Harry- si bloccò prendendo uno dei deliziosi muffin ricoperti da una glassa violacea- io credo che tu sia stata molto coraggiosa e in gamba" disse dando un morso al dolce "Ti ringrazio Cho, ma non credo di aver fatto un gesto molto eroico" le risposi sorridendo cercando di tagliare un pezzo di pancake che deliziai.

Una strana sensazione mi colpì improvvisamente,come se qualcuno avesse puntato il suo sguardo sopra di me e mi stesse fissando pungentemente, ignorai il tutto continuando a mangiare sperando che sarebbe passato "Solar, è una mia impressione o Potter e i suoi amici ti stanno divorando con lo sguardo?" ascoltate le parole di Cho, incuriosita posai lo sguardo sulla tavolata di fronte alla nostra, scontrandomi con gli occhi smeraldo del Grifondoro. Accortosi, abbassò i suoi occhi sulla sua colazione distaccando il breve contatto visivo "Non era una tua impressione Cho" affermai continuando il mio pasto.



L'orario che mi era stato assegnato dalla Mcgranitt era straziante, date le prime due ore occupate nell'aula di Pozione con l'implacabile Piton, ma fortunatamente riuscì a sopravvivere acquisendo ben 15 punti per la mia perfetta pozione di Mandragola.
"SOLAR!" una voce mi seguì correndo schiantandosi contro di me per la fatica
"Grace, per la barba di Merlino, che ti prende?!" urlai spaventata contro la mia amica "Ho fatto un'ora di Artimanzia e un'ora di Storia della Magia, credo che sia una spiegazione plausibile" biascicò Grace recuperando il respiro perduto "Se il mio orario continua ad essere pessimo, ti giuro che mi butto dalla torre di Astronomia prima che finisca l'anno" affermò la rossa distrutta "Confermo" si intromise Kim nella conversazione "Almeno tu sei la cocca di Piton!" esclamò funesta Grace facendo tappare le orecchie alla Serpeverde per le forti grida "Se non tappi quella rumorosa bocca, giuro che ti ci butto volentieri io dalla torre di Astronomia" impose scontrosa Kim dando un'occhiataccia alla rossa che come sempre rise davanti alla funesta, la trovava divertente quando si arrabbiava.

Un "click" placò le risate "Uno scatto perfetto per un trio altrettanto perfetto! Quest'anno sarete più splendenti dello scorso golden trio!" "Canon giuro su Salazar Serpeverde che sia tu e sia quella insulsa fotocamera un giorno vi ritroverete dentro il ventre di una delle bellissime creature del Lago Nero" sputò acida Kim guardandolo con un ghigno compiaciuto, il minore quasi si soffocò con la sua stessa saliva "Avanti, non stava facendo nulla di male!" si intromise Grace scompigliando i folti capelli del fotografo "Solar- pronunciò flebile il mio nome facendomi voltare- come ci si sente ad essere l'eroina del treno?" mi chiese con un luccichio meravigliato "Beh, io.." "Ok ok, ora smamma prima che ti faccia spappolare da un drago, insulso Grifondoro" il piccolo Colin, sentite le parole della Serpe, scappò via con la sua fotocamera "La solita crudele" "La solita pacifista" ribatté Kim alla rossa.

Never Ending Story | Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora