Parte 39ª - Un Natale in famiglia

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—NdA buona Pasqua a tutti, spero stiate bene e che questo periodo sia di transito per tutti noi, forse un capitolo inutile ma non tanto da trama, ho cercato di finirlo in breve tempo così da potervi fare i mei auguri.—-

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Martedì 22.12.2015 - Villa Agreste 
Felix osservava la scena che si presentava di fronte ai suoi occhi con sguardo cinico. Quanto perbenismo, non gli piaceva e non riusciva ad accettarlo, i genitori di Marinette erano impastati di dolcezza ad ogni gesto, tanto da dargli il voltastomaco. Suo zio Gabriel che era incline all' impassibilità assoluta quando parlava di lei sembrava diverso* incline al sorriso ed al perbenismo che non gli confaceva per nulla.
Sì, perché Felix conosceva il suo segreto, perché se con Marinette si era sbagliato di grosso. Con suo zio Gabriel non aveva potuto, appena entrato a Villa Agreste due sere prima, percepire una presenza mistica intorno a lui e a quella casa. Una volta nella sua stanza aveva chiesto conferma a Pappi di quanto avvertito e il suo Kwami glielo aveva confermato. "Ci sono dei Miraculous signore in questa casa."
Ci aveva giurato e ci avrebbe messo la mano sul fuoco Felix che soddisfatto aveva chiesto informazioni, su dove si trovasse il Miraculous e chi ne fosse il portatore e subito il Kwami lo aveva indirizzato verso lo zio e la sua assistente.
Pappi era straordinario e quello era il motivo per cui aveva abbandonato la sua idea che Marinette fosse Ladybug, infatti il Kwami non aveva mai rivelato alcun potere o Miraculous nei suoi confronti. Qualche volta lì aveva usati, gli aveva detto Pappi ma forse perché l'eroina di Parigi affidava i Miraculous a dei portatori temporanei.
Avevano infatti notato nel loro ultimo attacco una ragazza topo e una maiale** giungere con l'eroina a pois.
Lila le aveva poi raccontato che spesso Ladybug assegnava appunto i Miraculous ad altri portatori temporanei.
"Loro solo sono gli eroi fissi dei Miraculous della coccinella e del gatto nero, gli altri vengono chiamati all'occorrenza." Gli aveva detto la ragazza stringendo con rabbia la collana che aveva al collo. Sicuramente anche lei aveva bramato uno di quei Miraculous, quanto era prevedibile agli occhi di Felix la rossa italiana.
Ed ora eccoli in casa dello zio a chiacchierare dei progressi di Marinette nel mondo della moda. Quasi agli occhi di Gabriel valeva più Marinette anziché Adrien, che non sembrava assolutamente turbato da quel comportamento così esplicito, anzi ne era contento.
Sollevò il labbro sinistro cinico, se Lila fosse stata lì in quel momento avrebbe mostrato tutto il suo disprezzo per quella scena così intima, voleva conquistare suo cugino che guarda caso era innamorato della sua nemica. Capiva piuttosto bene Adrien, Marinette era un frutto da cogliere, era bella, genuina e ingenua. L'opposto di Lila o della cara vecchia Chloé, era facile innamorarsi di Marinette e lui stesso ne era affascinato. La differenza tra lui e Lila? Felix sapeva quando smettere, due volte ci aveva provato con la corvina ed entrambe le volte era stato rifiutato. C'erano altre ragazze che sicuramente meritavano e non gli piaceva essere umiliato agli occhi di tutta la società. Ecco quello era un punto in  comune con Lila che per le umiliazioni si vendicava, lo avevano fatto magistralmente con Marinette causandole quell'incubo. Ma lei subito ne era uscita, questo sempre per colpa di Adrien che le era stato vicino col suo amore sdolcinato.
Dio quanto lo odiava, per non parlare di Marcel per cui sua madre sembrava stravedere, e ancora lo zio Gabriel.
Ma presto, molto presto si sarebbe vendicato di tutto. Avrebbe tolto allo zio ciò che di più caro aveva, toccò gli orecchini a cerchio che aveva nella sua tasca con delicatezza e si rilassò contro la sue poltrona mentre continuava ad osservare quella scena pietosa.
Lo zio e l'assistente, i Dupain Cheng, Adrien e Marinette, Marcel.
Fortunatamente a breve quella farsa sarebbe terminata e lui sarebbe potuto rientrare nella sua camera ed elaborare il suo piano per eliminare gli eroi parigini e quel bastardo di Haoxin. Aveva tra le mani un inestimabile tesoro e presto avrebbe distrutto tutti.

Il giorno dopo l'incontro con Gabriel Agreste, in cui Marinette era decisamente stata in ansia per tutto il tempo, il gruppo si ritrovò tutto sulla liberty per potersi scambiare i regali di Natale.
Marinette arrivò con i cugini nello stesso momento in cui la macchina di Adrien e Marcel si fermava per far scendere i ragazzi. Con un sorriso la corvina salutò i due cugini e aiutata da Yen salì sulla barca.
All'interno della barca si sentivano arrivare le voci dei ragazzi già giunti ridere e scherzare. Marinette posò la sua borsa e andò a salutare tutti notando che c'era anche Kagami che stava servendo a tutti della cioccolata calda fatta da poco.
"Luka non c'è?" Chiese Adrien.
Marinette continuò a guardarsi intorno, vero mancava Luka nella stanza.
"Arriva, è ancora al lavoro." Rispose Juleka.
Adrien annuì raggiungendo Nino con Marcel, il gruppo di ragazzi prese a chiacchierare mentre le ragazze bevevano cioccolata e spiluccavano i biscotti che Marinette aveva portato per tutti. Quando finalmente giunse Luka decisero che era tempo di scambiarsi i regali, poiché sia gli Agreste che i Shifu avevano altri impegni.
"Sono eccitata, è la prima volta che scambio regali." Sussurrò Kagami alla sua migliore amica.
"È un momento bellissimo e non solo la prima volta che lo fai." Disse Marinette porgendole il suo pacchetto.
Kagami aprì il regalo che le era stato consegnato dall'amica e rimase sorpresa nel trovarsi tra le mani una soffice sciarpa rossa. La portò al viso e ne soppesò il calore. "Grazie è bellissima." Disse la ragazza.
Marinette le sorrise e la abbracciò mentre andava a consegnare un pacchetto simile al suo anche ad Alya e Nino, ai cugini e a Luka. Prese poi dei pacchetti più piccoli e li diede agli altri ragazzi escludendo Adrien.
"Questo è per te." Disse Mylen rivolta verso la nipponica, al che anche Kagami seguì l'esempio della corvina non sapendo come comportarsi e prese a dare i suoi regali sia ai ragazzi che alle ragazze, infine procedette a consegnare a Juleka e Rose i loro regali, ogni volta che consegnava un regalo diceva che l'aveva fatto con Luka.
Regalo dopo regalo ne raccolse anche da parte di tutti e ad un certo punto andò a sedersi per spacchettare e poi ringraziare ogni volta che ne apriva uno. Erano regali molto semplici proprio come i suoi, ma le faceva molto piacere riceverli e lo disse a tutti ringraziandoli.
Ad un certo punto la sua attenzione fu attirata da Luka che le chiese di raggiungerla, al che la ragazza si allontanò dal gruppo, doveva ancora consegnare il suo regalo sia a Luka che a Marinette e Adrien.
"Sei pronta?" Chiese Luka prendendo una borsa e sorridendole.
Lei annuì e seguì il musicista verso il ponte della nave. "Li ho visti uscire, vorrei dargli il regalo prima di trovarmi in una situazione imbarazzante." Affermò alla compagna.
Kagami annuì e una volta all'aperto notò i due compagni che stavano scambiandosi dei pacchetti.
Luka fece un colpo di tosse per attirare l'attenzione dei due e quando questi si voltarono si avvicinò con Kagami.
"Vorremo darvi il nostro regalo, siete spariti e non abbiamo fatto in tempo." Disse Luka.
Kagami al suo fianco annuì e prendendo un pacchetto lo porse a Marinette. "Da parte di tutti e due." Affermò mentre Luka porgeva ad Adrien un altro pacchetto.
"Spero che vi piacciano, sinceramente non avevamo idea di cosa potesse piacervi."
Adrien prese il pacchetto ed aprendolo ne estrasse un videogioco, contento sorrise agli amici ringraziandoli.
"Grazie, mi mancava questo e qualche volta potremo giocarci insieme." Disse ai due.
Intanto Marinette aveva aperto anche il suo regalo, una mini trousse di ombretti, la corvina sorrise, doveva averci pensato Kagami.
"Grazie ragazzi, sono proprio quelli che uso io." Disse.
I due sorrisero alla coppia e prima che il silenzio tra loro si facesse pesante li salutarono.
"Adesso andiamo così..." disse Luka indicando gli altri regalo tra le loro mani. "Potete continuare."
"Buon Natale ragazzi." Disse allora Kagami seguendo poi Luka in barca e continuando a festeggiare con gli altri.
Marinette e Adrien attesero che i due andassero via poi il biondo esalò un respiro. "Dimmi che non sono l'unico ad essersi sentito in imbarazzo."
La corvina si voltò e gli sorrise. "Effettivamente mi sono sentita un po' a disagio." Come in quel momento che erano di nuovo soli.
Adrien le sorrise ed aprì il regalo che la sua compagna gli aveva fatto, erano un paio di guanti fatti a mano indubbiamente. Erano neri, e sul dorso avevano tre strisce di colore giallo, verde e viola, gli stessi delle sue maglie e del cappello che aveva ricevuto solo pochi mesi prima.
"Aspetta..." disse lui puntandole uno sguardo ammiccante. "Il cappello delle mie fan in realtà era un regalo da parte tua."
Marinette arrossì. "Ecco io..." iniziò a blaterare, poi prese coraggio, in fondo in quei mesi aveva fatto dei progressi con lui. "In realtà sì. Natalie non mi aveva fatto entrare e allora lo ha consegnato Ladybug."
Adrien sorrise e provò i guanti che la corvina le aveva cucito. "Solo capi originali Marinette." Le disse orgoglioso.
Lei gli sorrise felice e nel farlo aprì il suo regalo che somigliava molto ad un dischetto, proprio come quello che Luka e Kagami avevano regalato al biondo.
Solo che lei vi trovò dentro l'ultima versione di Ultimate Mecha strike. "Oh Dio Adrien, ma è fantastico." Esultò stringendolo tra le mani e poi andando ad abbracciarlo.
Adrien ricambiò il suo abbraccio senza esitazione. "Sapevo che ti sarebbe piaciuto, non ho avuto dubbi."
"Lo proverò appena sarò tornata a casa." Disse lei tutta eccitata.
Lui le tirò un codino e le fece una smorfia. "Ricordati di invitarmi a giocare però."
Lei sorrise e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra. "Ovvio, tanto lo sappiamo che vincerò io."
"Staremo a vedere Marinette, staremo a vedere." Rispose lui ricambiando il suo bacio ma in modo più deciso.

Miracoulus's Mistery Where stories live. Discover now