Parte 27ª - Il Drago e L'Unicorno

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Una volta posate le loro cose Marinette consegnò a Kagami una felpa della sua nuova linea, quelle a cui stava lavorando su richiesta di Gabriel Agreste. Ancora non aveva fatto nulla che la convincesse, ma dopo che il giorno prima la sua amica era stata akumizzata aveva lavorato pensando a lei. Così appena furono a casa dei Preston la presentò alla madre di Eleanor dopodiché la portò con se in camera sua. Qui le mostrò tutti i lavori che aveva avuto commissionati e le due felpe cui aveva lavorato la sera prima.
"Ieri sera non riuscivo a fare a meno di pensare a te e ho fatto queste? Dimmi se ti piacciono, se sì puoi prenderle." Le disse porgendole le due felpe che erano a misura sua quindi le sarebbero di sicuro andate bene.
Kagami per la prima volta in vita sua si sentì arrossire amareggiata. Ovvio che era stata preoccupata per lei, aveva dovuto salvarla da una nuova akumizzazione da parte di Papillon. Studiò le due felpe restandone colpita da una in particolare, era nera, con il collo rosso a richiami scozzesi e una fascia laterale uguale.
Anche l'altra era simile nello stile e stesa sul tavolo ne era un'altra fatta a vestito sempre negli stessi toni.

 Anche l'altra era simile nello stile e stesa sul tavolo ne era un'altra fatta a vestito sempre negli stessi toni

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"Sono stata una stupida e una debole

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"Sono stata una stupida e una debole. È la terza volta che Papillon si impossessa di me, non sono all'altezza di..."
Marinette sentendola parlare le si avvicinò e la prese per le spalle. "Kagami tu vai benissimo. Se sei preda di sentimenti negativi è solo perché sei molto sensibile." Le disse la corvina, perché era vero, ogni volta che la sua amica era stata akumizzata aveva sempre dovuto affrontare un suo dolore personale, una sconfitta interiore. Prima il confronto con Adrien, poi la prepotenza di Lila nei confronti del modello e infine le era stata propinata una storia non vera di lui e lei insieme.
Kagami strinse forte a se la felpa e la guardò rammaricata. "Tu non vieni mai akumizzata." Affermò allora. Marinette scosse la testa e rise. "Una volta appena conosciuta Lila, ho subito capito che mentiva e papillon mi mandò un'akuma, fortunatamente ero con una mia amica e rinsavii." Raccontò ricordando di quando Tikki la esortò a resistere a Papillon. "La seconda volta fui messa in punizione per colpa di Chloé, anche lì fu grazie alla professoressa Bustier se sfuggii a Papillon. L'ultima volta invece egli riuscì ad akumizzare me e mia madre e tutta la scuola, forse aveva osato troppo perché le nostre forme akumizzate non si crearono nemmeno che le farfalle si dispersero. Tre volte proprio come te Kagami." Terminò Marinette.
Kagami la guardò stupita mentre Marinette andava alla finestra. La giapponese la seguì notando che in quella di fronte c'erano Adrien, Luka ed un ragazzo dai capelli rossi che stavano chiacchierando. La sua amica chiuse le tende e la invitò ad indossare la maglia scelta.
"L'ultima volta stavo per consegnare i Miraculous di Ladybug a Papillon, e nessuno mi avrebbe fermato. Tu a differenza mia l'ultima volta hai protetto il tuo lasciando andare Nissa e il Miraculous." Disse Marinette andando a sedersi. "Sei stata molto forte."
Kagami fissò Marinette, che dolcemente le aveva appena confermato ciò che già lei stessa aveva detto. Solo una persona sapeva di lei e Nissa, solo una persona sapeva cosa ella avesse fatto il giorno prima per il suo Kwami. E quella era la persona che più di una volta aveva avuto fiducia in lei, prima consegnandole il Miraculous del drago, poi dandole definitivamente quello del Leone: Ladybug.
"Nissa è amico mio, sarei stata male se gli fosse accaduto qualcosa."
"Anche per me Tikki è importante è la mia migliore amica. Così come mi sono amici anche Larss e Gracc."
Kagami non sapeva chi loro erano, forse altri Kwami come Loong, ma poteva comprendere il tipo di legame. Si tolse la giacca e la camicia e indossò la felpa cui subito avvertì il calore. Era calda e confortevole e si sentì avvolgere dal senso di sicurezza che quel torpore le dava.
"Non avrei dovuto scoprirlo." Disse Kagami. "Papillon cerca il suo Miraculous e se io so chi sei potrei venire a prenderlo direttamente da te."
Marinette annuì. "Io credo in te Kagami. So che non faresti mai nulla per farmi del male e che saprai difenderti da Papillon la prossima volta, a meno che..." disse Marinette.
Andò alla finestra riaprendo le tende e prese a sbracciarsi attirando su di se lo sguardo dei tre ragazzi.
Adrien andò ad aprire subito con sguardo interrogativo. "È successo qualcosa?"
"Pensavo, ti va di passare il pomeriggio solo noi con Luka e Kagami?" Chiese al compagno.
Adrien annuì, non sapeva perché gli poneva quella domanda. Ma sicuramente dietro quella richiesta doveva esserci qualcosa di più di un giro turistico.
"Per noi non ci sono problemi. Luka vorrebbe andare a sentire i musicisti londinesi." Disse il biondo.
"Noi possiamo partire anche domattina nel caso si faccia tardi." Disse Kagami.
Adrien la guardò confuso mentre la voce di Luka arrivò atona.
"Sicura che a tua madre vada bene?" Chiese
"Se mi capita qualcosa tutta responsabilità tua." Disse lei con un sorriso.
"Non sei divertente." Le disse Luka.
"Non lo sono infatti. Mamma sa che sono con te e poi con loro, quindi responsabilità tua." Disse lei facendo spallucce.
Luka sollevò un sopracciglio. "Bella maglia. Finalmente inizi a sbottonarti." Disse dandole le spalle e tornado verso Steven.
Kagami guardò verso Marinette. "Posso picchiarlo?" Le chiese.
La corvina imbarazzata scosse la testa. "Ti prego trascorriamo questo week end tranquilli." Disse per poi chiudere  la finestra.
Kagami annuì e fece una smorfia.
"Luka è un bravo ragazzo."  Disse allora la corvina.
"Si lo so. È stato sempre molto disponibile con me." Disse lei a quel punto. "È stato lui a convincere mia madre."
Marinette le sorrise. "Questa maglia ti sta benissimo. Prendila." Le disse allora per poi andare verso la porta.
Kagami carezzò il collo in stile scozzese e annuì, l'avrebbe presa con piacere. Seguì l'amica e una volta indossati i rispettivi cappotti raggiunsero i ragazzi a casa Wood. La prima cosa che notò Kagami fu che anche Luka si era cambiato, indossava una felpa bianca con al centro stampato la sagoma di uno scorpione nero. Era semplice come maglia ma bella. 

Miracoulus's Mistery Where stories live. Discover now