🔥Senza il fuoco il ghiaccio non può sciogliersi❄ Ft Next generation

23.NUOVE CONOSCENZE

[Nashi pov]

Nashi - Ora che ho mangiato possiamo andare!!!

Storm - Altro che mangiato. Ti sei divorata il ristorante.... E il mio portafogli.

Lo apre sconsolato mostrando solo qualche misera monetina.

Nashi - Non ti lamentare ghiacciolo!! Quando avremo finito la missione avrai ben cinquantamila juel!

Storm - Sì, e fino ad allora non avrò un soldo...

Nashi - Su su,la prossima volta pago io

Storm - E vorrei anche vedere!!!! Fiammella dei miei stivali

Nashi - Zitto polaretto!!!

Storm - Forza andiamo, che qui si fa buio

Taglia corto il corvino avviandosi verso la nostra meta.
Arrivati davanti alla casa dell'uomo che ha richiesto il nostro aiuto, ci blocchiamo sbalorditi.

Nashi - M-ma è enorme!!

Storm - Giá...

Deglutisco rumorosamente e varco la soglia segnata dal cancello aperto.
Storm mi segue guardandosi introno incuriosito.
Appena bussammo alla porta una signora vestita elegantemente ci accolse cordialmente e ci accpagnò verso la stanza dove si trovava l'uomo in questione.
Certo che questa villa è peggio di un labirinto. Mamma mi aveva raccontato che quando viveava ancora con i suoi genitori, la sua casa era enorme, quasi un castello, ma dubito che possa essere più grande di questa reggia. Un giorno mi piacerebbe tanto visitare la vecchia casa di mamma.
Scossi la testa per tigliermi quei pensieri dalla mente e mi concentrati sulla missione.

Ci accomodammo sul grande divano, sotto richiesta del gentiluomo che avevamo di fronte.

-Salve, sono Jaha Taimon, sono grato che voi abbiate accettato la mia richiesta-

Storm - È un piacere signor Taimon, io sono Storm Fullbaster e lei e Nahsi Dragneel -

Si inchinò leggermente, dandomi poi una gomitata per intimarmi ad imitarlo, così lo accontentai.

S.Taimon - Molto lieto di conoscervi.
Ah, prima di parlarvi dell'incarico, vorrei presentarvi mio figlio Miyaji.
*rivolto alla cameriera* potresti gentilmente chiamare mio figlio

Cameriera - certo

Si affacciò al portone guardandosi a destra e a sinistra
- Signorino Miyaji, suo padre la desidera. Ci sono gli ospiti

Un ragazzo circa della nostra età, alto, con i capelli biondo platino e due grandi occhi grigi, entrò dal portone con fare elegante.

Miyaji - È un onore per me conoscervi

Si inchinò, per poi accomodarsi accanto al padre che iniziò a spiegare il lavoro. Storm continuava a guardare storto il biondo, ricevendo solo qualche occhiata confusa dal nostro coetaneo.

S. Taimon - La mia richiesta era quella di recuperare un diamante dai poteri curativi rubato da una gilda oscura con la ricompensa di centomila juel.

Annuimmo leggermente intuendo che sotto c'era dell'altro.
Infatti l'uomo continuò

- Ecco, di recente sono state rapite delle persone...tra cui mia figlia Sorano.
Per favore, vi scongiuro, salvatela...
Aumenterò la ricompensa a un milione di juel!

Storm e Nashi - Un MiLiOnE di juel?!!!

Il signore annuì tristemente, seguito dal figlio, per poi continuare

- Potrete restare qui per tutto il tempo che volete. Vi daremo due camere e vi offriremo i pasti tutte le volte che desiderate. -

Storm - Non importa. Possiamo benissimo alloggiare in un hotel

Gli tiro un occhiataccia. Possiamo usufruire di una casa così grande dove per di più ci viene offerto del cibo gratis e lui vuole andare in un hotel?!!Ma è impazzito?!
In più dovrei pagare io...

Miyaji - Davvero, insistiamo. Vi accogliamo volentieri e poi un po' di compagnia non ci farebbe male in quest'enorme villa così silenziosa.

Nashi - Ok, affare fatto!

Porgo la mano che viene strinta poco dopo dall'uomo e dal biondo. Mostro il mio solito sorriso a trentadue denti, poi porge la mano anche Storm mostrando un sorriso tirato.

Miyaji - Seguitemi, vi mostro la casa e le vostre stanze.

Ci alziamo di scatto e seguiamo il biondino.
Facciamo il giro della villa. Cavolo se è enorme!! Poi veniamo condotti nelle nostre camere.

Miyaji - Scusate, potreste dirmi i vostri nomi? Prima non c'ero quando vi siete presentati

Storm - oh, sì. Io sono Storm e lei Nashi. Ah e perfavore ci dia del tu

Miyaji - Va bene, Storm, Nashi, per favore datemi del tu anche voi.

Annuiamo

Miyaji - Bene. Allora, la stanza in fondo a destra è di Nashi, mentre quella di fronte è di Storm.
Se avete bisogno di qualcosa chiedete pure a me o a mio padre. La mia stanza si trova poco più avanti sulla sinistra, mentre quella di mio padre è al piano di sotto.

Storm - ok, grazie di tutto

Ci inchiniamo per poi congedarsi, ma prima

Miyaji - Posso chiedervi una curiosità?

Nashi - Certo

Miyaji - Scusate l'impertinenza. Ma per caso voi due state insieme?

Diventiamo rossi come dei pomodori.
Io agito le mani freneticamente e direi anche troppo

Nashi - C-cosa??!! N-no noi non stiamo insieme!!

Io corvino non risponde e si limita a girare la testa da un lato, ancora rosso per l'imbarazzo

Miyaji - Scusate, era semplice curiosità

Prima di andarsene mi lascia un occhiata accompagnata da un sorrisetto. Non capisco proprio che cosa significhi...

Storm - Quel tipo non mi convince

Nashi - E dai. Non lo conosci neanche

Storm - Bhe, neanche tu. Comunque non mi va a genio

Sbuffo per l'impertinenza del mio compagno.

Nashi - Su prepariamoci che tra poco si cena

[Pov Storm]

Entro in camera mia e mi sdraio sul grande letto matrimoniale al centro della stanza. Questa camera è il triplo della mia..

Comunque, proprio non lo sopporto quel damerino dai capelli biondi.

Neanche lo conosci!

Bhe, non bisogna conoscerlo per capire che è un idiota.

Parla quello che non si accorge neanche che è in mutande....

Cosaaaa?! Ma, quando è successo?!

E poi ti permetti di giudicare le persone senza conoscerle

Sta zitto tu!

Ammettilo che non ti va a genio solo perchè ha messo gli occhi sulla tua bella Nashi.

Non hai tutti i- Ma cosa dici?!! Non è assolutamente vero!

Certo, certo. Menti a te stesso quento vuoi.

Aaahh, lascia perdere che è meglio.

Dopo la bella chiacchierata con la mia coscienza, mi rimetto i vestiti, poi sistemo la camera e, infinite, dopo l'urlo della rosata che mi aveva avvertito, scesi per la cena, ma ciò che vidi mi fece ribollire il sangue nelle vene.