10. NON ANCHE TU...

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[Pov Storm]

Una volta arrivati all'Hotel, vidi Reiki venire verso di noi.

Reiki - Ei,amico, tutto bene?

Scossi la testa in segno d'assenso.

Reiki - Meno male.... Sappi che Nashi non-

Storm - Lo so

So bene che non era intenzione di Nashi tirare fuori quell'argomento, dopotutto anche lei aveva sofferto molto per la perdita di Rin.

Reiki - Comunque si è addormentata e Niall è con lei.

Ero rassicurato all'idea che ci fosse qualcuno a proteggere la fiammella.

Sylvia - Adesso sarà meglio se andiamo anche noi a dormire... Domani dobbiamo ripartire

E così ci dirigemmo tutti nelle rispettive camere, Niall compreso.

~ skip time ~

Ormai erano passate diverse ore ma io ancora non riuscivo a dormire.
Il brutto presentimento era tornato e mi schiacciava facendomi respirare a fatica.

All'improvviso un rumore assordante seguito da un urletto strozzato, mi risvegliarono dai miei pensieri.
Quella voce... Quella voce era di Nashi!!!
Mi misi le scarpe, un paio di pantaloni e una giacca e mi precipitai davanti alla porta della camera affianco alla mia. Bussai..... Niente. Ci riprovai. Stesso risultato.

Storm - Ei Nashi ci sei?!!!

La paura si stava appropriando del mio corpo.
Sperai con tutto me stesso che i miei sospetti fossero falsi.
Esitaii un attimo, ma poi aprii la porta con un tonfo.
Rimasi immobile. Le mani iniziarono a tremare e le gambe cedettero sotto l'enorme peso che portavo sulle spalle.
La stanza era vuota e il simbolo rosso di quella maledetta gilda marchiato sul muro si poteva vedere grazie alla bianca luce della luna.

A causa del rumore assordante e delle mie urla che lo seguirono, anche gli altri si erano svegliati e mi avevano raggiunto.
Niall rimase immobile per un istante, poi lentamente si avvicinò al letto della sorella. Si accasciò ai piedi di quest'ultimo e strinse le lenzuola in preda alla disperazione.

Niall - Nashi....

Il suo corpo era scosso da frenetici singhiozzi. La sua voce era spezzata e le lacrime sgorgavano dai suoi occhi verde speranza che avevano perso la lucentezza di una volta.

Niall - Nashi...

Il rosso si accovacciò accanto al ragazzo, anche lui con le lacrime agli occhi, e lo strinse forte a se.

Niall - NASHIIIIIII!!!

Quell'urlo mi fece tornare alla dura realtà. Mi alzai senza pensarci due volte ed iniziai a correre più veloce che potevo, affiancato dalle grida di Niall e i richiami di mia sorella.
Corsi senza sosta nonostante la vista annebbiata e le gambe che imploravano pietà.
Quando giunsi nei pressi della sede della gilda vidi un uomo al portone che scomparve subito dopo avermi visto.
Accellerai il passo e con un botto aprii la porta, vedendo trasalire il mago che stava correndo verso la stanza del master. Lo seguii.
Giunsimo nella sala sotterranea dove una luce abbagliante mi fece chiudere gli occhi. Li riaprii subito quando sentii le urla di protesta di una ragazza.

Nashi - Lasciami andare!!!

Una volta abituato all'accecante luce, scorsi la figura di Nashi dimenarsi tra le braccia di un robusto ragazzo.

Nashi - Ho detto lasciami andare brutto bastardo!!!!!

Era inutile, il rapitore non aveva intenzione di mollare la presa sulla maga.
Senza pensarci due volte scagliaii delle frecce di ghiaccio sul bastardo che teneva Nashi, catturando l'attenzione di tutti, compresa quest'ultima.

Nashi - Stooorm!!!!

Un sorriso di sollievo le illuminò il volto, ma subito cambiò espressione ad impaurita.

Nashi - Attento Stoorm!!! Dietro di te!!

Mi girai e notai una miriade di persone scagliarsi contro di me.
Li congelai tutti. Ma subito arrivarono degli altri. Io continuavo ad attaccarli e a stenderli, ma ne comparivano sempre degli altri. Erano piuttosto deboli, ma la loro superiorità numerica era schiacciante.
Volevo assolutamente salvare Nashi, volevo mantenere la promessa che le avevo fatto, non volevo che quelle persone le facessero del male.
Non riuscivo a raggiungerla, non potevo distrarmi per guardarla e non la sentivo, poi

Nashi - Scusami Storm...

Cos-? Perchè si sta scusando.... Perchè adesso, in un momento del genere?!

Nashi - Scusami non volevo

Riuscii finalmente a far fuori anche l'ultimo dei miei avversari.
Mi girai verso la ragazza.

Nashi - Tu non centri niente con quella storia... Non è colpa tua

Storm - Nashi...

I miei occhi si inumidirono annebbiando la figura della rosata.

Nashi - E non è colpa tua neanche della mia fine

Le lacrime scendevano delicate sul suo volto fino ad infrangersi al suolo.

Storm - No.... Non finirà così

Nashi - Scusami Storm

Storm - NOOOO

Ora l'uomo che avevo visto all'entrata aveva affiancato l'infame che teneva la ragazza.
Il mago prese un coltellino e graffiò la guancia di Nahsi per farla zittire

Storm - Bastardo!!!

Mi avventai su di loro ma altri uomini mi bloccarono. Mi divincolai, ma non riuscii a liberarmi.
La rabbia cresceva incontrollata. Un potere immenso che non avevo mai sentito prima mi attraversò il corpo.
Riuscii a liberarmi, non so come. Mi guardai le mani e... La mano destra era completamente nera. Il potere del Demon slayer, il potere di papà.

Nashi - S-storm...?

Provai nuovamente a raggiungere la Dragneel che continuava a versare lacrime, adesso sorpresa dal mio potere.

Nashi - Il potere di Gray?!

Tutti i maghi che non erano impegnati si scagliarono su di me, ma io li respnsi con facilità. Ero così vicino.
Allungai la mano e così fece Nashi. Ancora un po', ancora un po' più vicino, manca poco.
Le nostre dita si sfiorarono. Un dolce sorriso comparve sulle labbra della ragazza mentre pronunciava le ultime parole che io avrei voluto sentire.

Nashi - Non sentirti in colpa... Addio, Storm

Scomparve. Lei, gli uomini che la tenevano, il master e suo figlio.
Sentii il mio volto bagnato da calde lacrime disperate... Stavo piangendo?! Per la prima volta dopo tanto tempo, stavo piangendo.
Non avevo mantenuto la promessa. Le avevo promesso che non le avrebbero fatto niente. Glielo avevo promesso ed io... Io ho infranto quella promessa.
Mi portai una mano alla testa e scoppiai in una pianto isterico.
Poi un dolore allucinante all'altezza del bacino. Una lancia mi aveva trafitto. Uno dei tanti maghi che avevo sconfitto si era rialzato. Poco dopo ricomparve il mago di prima e con la magia di teletrasporto fece scomparire tutti quelli ormai sconfitti.

Caddi in ginocchio. La testa mi scoppiava, la ferita bruciava e il sangue usciva fluido macchiando il pavimento. Continuavo a piangere, sempre più forte, ma non per il dolore, la ferita non era niente in confronto al buco nel petto che mi si era creato.
Nashi... Non mi lasciare anche te Nashi. Torà da me, ti prego.

Caddi sdraiato a terra. Poi buio, vedevo solo e soltanto nero.
Persi conoscenza...

🔥Senza il fuoco il ghiaccio non può sciogliersi❄ Ft Next generationWhere stories live. Discover now