🔥Senza il fuoco il ghiaccio non può sciogliersi❄ Ft Next generation

15. UNA LUCE NELLE TENEBRE

[Pov Nashi]

Da quando ho rivisto Storm quel giorno, mi sono fatta un po' di coraggio, riuscendo così a resistere alle provocazioni e alle ferite inflittemi da quei luridi maghi.
In questa gilda maltrattano i ragazzi e li rendono schiavi, mentre ai maghi spetta una fine ben diversa e peggiore. Ai maschi viene estratto gran parte del loro potere magico e all'età di 18 anni li fanno scontrare per verificare chi è il più forte, provocando anche delle morti. Secondo ciò che dicono loro, il vincitore vine lasciato in libertà, ma a parer mio gli fanno qualcosa e poi se ne sbarazzano.
Alle femmine invece, dopo aver sottratto anche a loro gran parte della magia, all'età di 17 anni partendo dal prossimo anno( fantastico io il prossimo anno compierò 17 anni...) dovranno sfidarsi in una gara di forza e bellezza... La vincitrice diventerà la moglie del figlio del master e... Merda voiglio andarmene da qui!!!!

[Pov Storm]

Troppi giorni, troppe settimane, è passato troppo tempo dal rapimento di Nashi Dragneel ed io non ho fatto niente...

[Narratore esterno]

Alla gilda regnava un strana aria, proprio come dopo la scomparsa del piccolo Fullbaster.
La famiglia Dragneel era sempre di pessimo umore. Natsu non aveva più voglia di ridere e scherzare facendo lo stupido, Lucy parlava poco, non mangiava e le occhiaie pronunciate sotto agli occhi cominciavano ad essere troppo frequenti. Il primogenito era anche lui sempre giù di morale, ma cercava di sorridere per non far preoccupare troppo gli altri.
Ma una persona in particolare era davvero preoccupata per il biondino.
Questa persona era Reiki, Reiki Fernandez... 
Il rosso era sempre in pensiero per l'amico. Tutte le volte che poteva, cercava di fargli compagnia e lo accompagnava spesso durante le missinoni. Ormai il team di Niall, Sylvia, Storm e Nashi a cui si era aggiunto anche Reiki si era sciolto, sia a causa della scomparsa della dragon slayer sia perchè il mago del ghiaccio non voleva compagnia durante le sue missioni che si svolgevano per lo più nella città dove è avvenuto il rapimento o nei pressi di quest'ultima.

Oggi i due ragazzi, Reiki e Niall, erano partiti per una missione.
Il rosso aveva insistito tanto per cambiare l'incarico, ma il Dragneel, cocciuto come suo padre, aveva rifiutato la proposta del partner.
Si trattava di una richiesta di aiuto proveniente da quella maledettissima città e per di più si richiedeva di ritrovare la figlia scomparsa. Il rosso sapeva bene che il compagno non avrebbe retto tutti questi ricordi e fu così che arrivati in albergo crollò.
Niall era in ginocchio sul freddo pavimento della stanza, che condividevano i due ragazzi, con le lacrime agli occhi e lo sguardo perso. Reiki, preoccupato, si era inginocchiato di fronte a lui e lo aveva abbracciato per consolarlo, ma provocò solo lo scoppio di un pianto frustato. Il più' piccolo non sapeva che fare. Prese il viso dell'altro tra le mani e lo guardò dritto nei suoi occhi color smeraldo

Reiki - Niall, sappiamo entrambi cosa ti turba. Torniamo a casa e tranquillizzati. Non voglio vederti soffrire ancora per...

Il rosso si fermò prima di peggiorare la situazione e abbassò lo sguardo, desolato per aver quasi detto ciò che per settimane non era mai stato minimamente accennato.
Il biondo si accorse della sua frustrazione e, ancora con le lacrime agli occhi, lo abbracciò, un abbraccio caldo e rassicurante che ti faceva sentir bene. Il gesto stupì e non poco il Fernandez.
Sappiamo tutti ciò che provava Reiki nei confronti di Niall, ma nessuno sa cosa pensi veramente quest'ultimo dell'amico.
Appena si sciolsero dall'abbraccio il biondo guardò negli occhi il più piccolo che senza minimamente farci caso si avvicinava sempre di più al viso davanti a lui.
Fu un attimo. Il rosso perse il controllo e poggiò le sue labbra su quelle del compagno. Niall fu sorpreso da quel gesto, ma non rifiutò il bacio. Rimasero incollati l'uno all'altro per poco tempo

Reiki - S-s-scusmi!!!

Era totalmente rosso in viso come i capelli di sua madre e ciò provocò una risatina al Dragneel. Vederlo sorridere rassicurò il ragazzo che sorrise a sua volta.
Restarono a guardarsi per un paio di secondi finchè il biondo non prese per il colletto della maglia l'altro e si rifiondò sulle sue labbra. Reiki non ci poteva credere, anche Niall provava quello che prova lui?
Questa volta il bacio durò molto più tempo e quando sciolsero il loro legame fu il più grande a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato

Niall - Reiki... E-era da tanto che provavo u-una strana sensazione quando ti vedevo. Non sapevo cosa fosse fino ad ora. Ho capito che... Ecco... I-io... Credo che tu...

L'imbarazzo del ragazzo fece ridere Reiki, ma aveva capito dove voleva andare a parare quel discorso ed era molto felice di questo.

Reiki - Mi piaci anche tu Niall

Rimase un attimo spiazzato, ma poi si riprese e sorrise.

Niall - Quindi siamo...

Reiki - Fidanzati

Un dolce sorriso si formò sulle labbra del rosso. Ha passato mesi con la paura che Niall non accettasse il suo amore e adesso si sono messi insieme.
Adesso l'unica cosa che lo preoccupava era la reazione dei suoi genitori e a questo proposito anche Niall aveva dei pensieri negativi.

Reiki - Dai, adesso è meglio se torniamo a casa. La missione la porterà a termine qualcun altro.

Il biondo annuì leggermente.

Appena arrivati di fronte alla gilda, mano nella mano aprirono il grande portone di legno che li separva dagli altri membri.
Gran parte dei maghi si girarono verso i due ragazzi e così anche i loro genitori.

Gerard - Già di ritorno?

Dato che non lo avevo detto prima, approfitto ora del momento. Dopo la fine della grande guerra, che vedeva come due nemici l'Impero Alvarez e Fairy Tail, e dopo la libertà concessa al turchino, Gerard era entrato a far parte della gilda dopo la continua insistenza da parte di Erza.

Reiki - Non era proprio l'incarico adatto...

Cercò di spiegare il rosso.
I genitori annuirino comprendendo la situazione.
Poi notarono le mani del figlio intrecciate a quelle "dell'amico".

Elsa - Per caso dovete dirci qualcosa?!

La donna dai lunghi capelli rossi abbassò lo sguardo sulle mani dei ragazzi facendoli capire a cosa si stava riferendo.
A quel punto anche Lucy e Natsu si fecereo curiosi e si avvicinarono al figlio che ormai faceva invidia ai pomodori.

Niall - E-ec-co n-noi..... N-noi...

Vista la difficoltà del biondo nel parlare fu il Fernandez a farsi coraggio e a spiegare la situazione.

Reiki - Sì... Io e Niall dobbiamo dirvi una cosa...

A quel punto nella gilda calò un insolito silenzio, segno che tutte le orecchie erano pronte a sentire le novità.

Nova - Allora?! Che volete dirci?

Gale - E sta' un po' zitta!

La ragazza si ammutolì in un secondo.
Il rosso nel frattempo stava trattenendo il respiro. Si sentiva osservato e aveva paura delle reazioni di tutti. Il Dragneel si era nascosto dietro la figura più alta di quello che doveva essere il più piccolo.
Quest'ultimo prese un bel respiro, chiuse gli occhi e disse tutto di un fiato

Reiki - Io e Niall ci siamo fidanzati!

Non voleva aprire gli occhi, non ci riusciva. Intanto sentiva il suo ragazzo dietro che tremava e questo non lo rassicurava affatto.
Rimase lì impalato ad occhi chiusi finchè non sentì il calore materno di due forti braccia che lo avvolgevano. Aprì gli occhi e fu sorpreso nel vedere la madre che lo abbracciava con dietro  il padre che gli sorrideva.
Nel frattempo Niall era stato rapito dalla mamma che, col sorriso finalmente tornatogli in volto, lo stava stritolandolo entusiasta. Natsu era molto confuso e si guardava intorno spiazzato dall'entusiamo nella gilda.

Natsu - Non ho ben capito che sia successo, ma se a fatto tornare il sorriso sul volto della mia Luce allora sono felice.

Ed il suo sorriso migliore riscaldò quei cuori che, in questo periodo, avevano tanto bisogno di essere felici.
In fondo non era andata male... Si erano preoccupati per niente.

Ma in un angolo, nascosto alla vista di tutti, un ragazzo dalla candida pelle e dai lucenti capelli corvini si chiudeva sempre di più in se stesso non lasciando trasparire i suoi sentimenti a nessuno.