Capitolo 31

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Mi sono persa metà film, si stava troppo bene ad occhi chiusi.
Mi sono resa conto che sono le 23:15.
<Potete restare quanto volete. Per me non è un problema. > li avviso spostandomi accanto a Nash prima che accendano la luce.
<Purtroppo devo salutarvi. Stasera non posso rimanere.> Ale si alza dal divano e inizia a salutare tutti.
<Domani parliamo per bene. > mi punta un dito contro.
<Sarà divertente. > sarò felice di distruggere la sua favola.
<Mi sa che vado anch'io. Ti do un passaggio.> si alza anche Martin.
Si limita a farmi un cenno con la mano e vanno entrambi via.
<Beh che si fa?> chiede jack sdraiandosi sul divano, finalmente libero.
<Direi di parlare di cose importanti. Jack prepara le chiavi della casa. > ride Cameron gustandosi la sua coca.
<Non so di che parli. >
Intanto sento Nash avvicinarsi e poggiare la testa sulla mia spalla.
<Cosa state tramando? > fingo di non sapere nulla e passo una mano tra i capelli di Nash. Aspetto che Jack inizi ad urlare e ammetta di aver scommesso su di me.
<Potrei chiedere la stessa cosa a voi due. > mi guarda storto.
<A che ti riferisci? > gli sorrido sfacciatamente.
<Oh ma dai. È da quando sono arrivato che ti comporti in modo strano. Da quando stai così attaccata a Nash? > Si vede che è al limite della pazienza. È stato zitto tutta la sera.
<Non capisco che problema ci sia.> vedo Cameron alle sue spalle trattenere le risate.
Jack rotea gli occhi e si alza.
<Si Jack, qual è il problema? > ride Jay sdraiandosi al suo posto.
<Ditelo che mi state prendendo per il culo. > ha iniziato a camminare avanti e indietro per la stanza.
<Se magari ci spieghi di cosa stai parlando. > interviene Nash che intanto ha rimesso il suo braccio attorno alle mie spalle.
Si scambia delle occhiate con Jay e Cameron e continua a camminare irrequieto.
<Dai ammettilo. Ti hanno detto tutto e tu stai facendo la stronza.> ora si rivolge a me.
<Jack sei sicuro di stare bene? > lo guardo stranita restando ancora vicino a Nash.
Si passa una mano in faccia per la disperazione. Quasi mi dispiace. Quasi.
Lo vedo prendere il telefono e avvicinarsi a noi.
<Mi puoi spiegare questa foto? Non ci credo che mi stai nascondendo una cosa simile. Ti conosco. > mi fissa attentamente alla ricerca di un mio cedimento.
<Dove l'hai presa? > fingo di essere sconvolta e impanicata e Nash si stacca da me.
<Oh ma ti prego. Stai scherzando. > mi strappa il telefono di mano.
<Jack ma si può sapere che hai? E vuoi dirmi come diamine hai quella foto? > praticamente ora la colpa è stata rigirata su di lui. Meriterei un oscar.
<Quella che è impazzita qui sei tu. Come diamine è possibile! > esclama tornando a girare come una trottola.
<Anche voi siete in mezzo a questa storia? > fingo di prendermela anche con Jay e Cameron per rendere il tutto più credibile.
<Era soltanto un gioco. Una scommessa innocente.>  Cameron nasconde un sorriso dietro la lattina.
<Quale scommessa? > mi alzo in piedi e vado verso Jack.
<Jack. > lo fermo per un braccio per farlo girare.
<Di cosa state parlando. Ti conviene dirmelo. > dalla sua espressione ancora smarrita e allo stesso tempo nel panico deduco di essere convincente.
<Non prendertela. Abbiamo fatto una scommessa su di te. > ora non mi guarda più.
<Cosa diamine stai dicendo?> mi allontano da lui.
<Fammi spiegare. Non volevo. È tutta colpa di questa maledetta foto.> cerca di avvicinarsi ma lascio che il divano ci divida.
<Cosa avete scommesso. > lo guardo ancora con occhi di ghiaccio. Dovrei fare più spesso queste cose.
Jack non parla ma continua semplicemente a girare intorno al divano mentre io continuo ad allontanarmi.
<Che tra te e Nash ci fosse qualcosa. Jack insisteva di no anche dopo la foto. > interviene Jay sorridendo alle spalle di Jack e con Cameron euforico.
<Poi dovrei essere io quello arrabbiato. Non me ne hai parlato. Perché te la stai prendendo con me. Anche loro sono in mezzo a questa storia!> ora si sta di nuovo innervosendo, il suo senso di colpa è scomparso.
<Non mi sembra di essere stata aggredita da loro, o mi sbaglio? Di cosa mi stai accusando? Solo per averti fatto perdere una scommessa?> incrocio le braccia al petto e torno a sedermi soddisfatta.
Aspetto che realizzi il senso delle mie parole.
<Tu cosa? Mi stai dicendo che la foto è vera? > ci mette un po' prima di guardarmi e intanto si siede.
Io resto in silenzio e questa volta è Nash a farsi avanti sorridendomi.
<Ci avete beccati. Cosa possiamo farci.> mi attira a se stringendomi un braccio intorno alla vita.
La faccia di Jack è impagabile. Passa dall'incertezza allo shock, per poi tornare titubante. Schiaccia la faccia nel cuscino e butta un urlo. Non riesco più a trattenere le risate ma Nash mi copre la bocca con la mano.
<Non rovinare tutto. > sussurra ma vedo che si sta trattenendo anche lui.
<Ti stai divertendo parecchio. > sussurro pizzicandogli il braccio con cui mi sta ancora tenendo stretta.
<Non ne hai idea. > si gira sorridendo.
Ora verranno a dirmi che in realtà stanno prendendo in giro me e tutta questa scenata va a solo a favore di Nash.
<Non avrete casa mia così facilmente.> torna in sé.
<I patti erano chiari e loro lo hanno ammesso. > sorride tranquillo Jay.  Non avrei voluto dargliela vinta così facilmente.
<Voglio come minimo il certificato di matrimonio. Non so. Per me questo non è abbastanza. > incrocia le braccia al petto.
Jay e Cameron iniziano a fissarmi implorante. No assolutamente, l'avevo detto che non avrei esagerato.
<Beh questi non sono affari nostri. Vedete voi come sbrigarvela. Sta a voi crederci o meno. > interviene Nash continuando a fingersi indifferente. Dopo aver parlato si sdraia poggiando la testa sulle mie gambe. Devo trattenere la mia voglia di ucciderlo.
Mi fa un'occhiolino senza farsi notare e mi prende la mano.
<Ti uccido. > mimo con le labbra ma lui non fa altro che continuare a sorridere.
Cerco di nascondere il mio nervosismo, ormai quel che è fatto è fatto, vale la pena almeno convincere Jack.
È ancora ostinato, si rifiuta totalmente di crederci.
<Amico hai perso. Devi accettarlo. Su ti accompagno a prendere le chiavi. > Jay si alza e gli tira una pacca di consolazione sulla spalla.
<Da quanto andrebbe avanti questa storia? >
<Se dobbiamo prendere in considerazione la data di svolta allora ieri, altrimenti già da un po' di tempo.> ormai Nash ha preso il controllo della situazione.
Sembra rifletterci un po' su ma si alza finalmente sotto l'influenza di Jay e Cameron.
<Tu non hai niente da dire? > ora si rivolge a me.
<Cosa dovrei dirti?>
Sospira rumorosamente.
<Ne parliamo domani. Non pensare di cavartela. > mi punta il dito e si avvia verso la porta.
I ragazzi ridono accompagnandolo ma fossi in loro non gioirei tanto presto. Non sarà facile come pensavano.
<Li accompagno e torno. A meno che voi non vogliate restare soli. > Jay ci lancia uno sguardo malizioso ma Jack ormai è uscito.
<Per niente. Anzi mi fai un favore. Sbrigati. > lo accompagno alla porta.

Lost In Your Eyes ||Nash Grierजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें