Capitolo 15

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È quasi mezzanotte. Siamo andati tutti a dormire da più o meno un'ora dato che dovremo comunque andare a scuola domani, o almeno chi ne avrà voglia.
Sono nella mia tenda con Sara. Lei dorme e io mi sono appena svegliata e provo ad uscire senza fare rumore.

Mi siedo sulla sabbia e guardo il mare.
È bellissimo. È buio e l'unica luce è quella della luna e del suo riflesso nell'acqua.
Ci sono molte più stelle di prima e resto a guardarle mentre l' unico suono che si sente è quello delle onde del mare.
Non c'è vento ma l'aria non è proprio calda. L'estate è finita e con lei le belle giornate.
Sta arrivando l'autunno e quindi il mio compleanno. Unica cosa positiva.

Detesto questo periodo. Piove, manca il sole, il caldo, le giornate libere. Poi si ritorna a scuola e ritornano l'ansia e lo stress.
Dovrò iniziare a vestirmi in modo pesante ed è una cosa che detesto.

A distrarmi è il rumore di una tenda che si apre.
Mi giro di scatto e vedo Matt uscire.
<Che ci fai qua fuori?> mi chiede.
<Non ho sonno.> mento. <E tu?>
<Lo faccio sempre quando dormiamo fuori. Mi sveglio e esco a gurdare ciò che mi circonda.> dice guardando il cielo.
<Già. Lo faccio spesso anch'io.> Ammetto prendendo un pò di sabbia in mano.
<Perchè ora invece non vai a dormire? Domani devi alzarti presto.> dice sedendosi accanto a me.
<Nah..non credo. Penso che salterò la prima ora.>  alzo le spalle.
<Cattiva bambina.> mi scombina i capelli.

Restiamo lì a guardare il mare in silenzio per qualche minuto.

<Immagino che domani verrai anche tu in piscina da Ale.> dice spezzando il silenzio.
<Già.> so a cosa vuole arrivare.
<Lo sai già immagino.>
<Mi ha avvisata anche Ale. Ma me lo aspettavo.>
Resta in silenzio.
<Avevo sentito già delle voci questa estate e ora eccoci qua.> dico stringendo la sabbia tra le mani.
<Non preoccuparti. Non cambierà niente. Comportati come hai fatto fin'ora.> dice posandomi una mano sulla spalla.
<Non è quello il problema. Ho paura di cedere e non voglio che accada...>

<..non dopo tutto questo tempo.>sospiro.
<Non succederà. E poi non sei sola.> dice sorridendomi.
<Grazie Matt.> ricambio il sorriso e lui mi abbraccia.
<Non devi ringraziarmi. Lo faccio perchè ti voglio bene.> dice accarezzamdomi la i capelli.
<Anch'io.>
<Scusa ancora per oggi. Non volevo nominare nessuno. Se è per colpa mia che ti sei rattristata ti chiedo veramente scusa. > abbassa lo sguardo.
<No tranquillo. So che non l'hai fatto apposta. Solo che mi è passato in mente un po' tutto e quindi.. > preferisco chiudere qui l'argomento.

È da un pò che siamo sdraiati sulla sabbia a guardare il cielo e regna il silenzio.

<Forse dovremmo rientrare.> dice girandosi verso di me.
<Forse.>
<È tardi e domani devi svegliarti. Vai a dormire e non fare la testarda.> continua alzandosi.
<Cinque minuti!>
<No. Sei rimasta a deprimerti fin troppo> dice tirandomi per un braccio.
<Chi ti dice che mi stavo deprimendo>
<Semplice. Ti conosco.> mi trascina verso la tenda.

<Notte!> diciamo entando nelle noste tende.
Sara non si è svegliata quindi mi sdraio cercando di non fare rumore.
Sento Matt chiamarmi da fuori.
<Fra...hai visto Nash?>
<Non era in tenda con te?>
<Si ma ora non c'è. Quando eri fuori l'hai visto?>
<No..torna a dormire sarà andato a fare una passeggiata o a prendere un pò d'aria.> dico vedendo che Sara comincia a muoversi.
<Ok.> lo sento andare via e prendo il telefono.
Mando un messaggio a Nash chiedendogli dov'è.
-Bisogni naturali😅. Perché? -

Rido. L'avevo detto a Matt.
-Ovviamente come si fa a rinunciare alla pisciata sotto le stelle. Ti cercava Matt. Notte. -

-TI ADORO. Notte😘-

Lost In Your Eyes ||Nash GrierWhere stories live. Discover now