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! smut alert !

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Fece scivolare le mani sulle sue guance, accarezzandogliele dolcemente mentre le labbra si preoccupavano di donare attenzioni a quelle dell'altro, unendole in tanti piccoli baci bagnati.

Era un venerdì pomeriggio e in qualche modo Taehyung riuscì ad entrate nell'appartamento di Yoongi, piombandogli fuori dalla porta di punto in bianco e minacciandolo di cantargli una serenata a gran voce se non gli avesse aperto. Naturalmente il corvino non voleva che i vicini venissero a sapere delle sue preferenze sessuali, quindi, con ben poca felicità, si vide costretto ad accontentarlo. Poi Taehyung l'aveva seguito fino al salotto, riempiendolo di domande alle quali l'altro non rispose, e quando il più grande si era disteso sul divano per continuare a poltrire ancora un po', il castano gli si piazzò sopra per fiondarsi sulle sue labbra.

E, stranamente, Yoongi gli aveva dato corda. Non era una giornata partita con il piede giusto, quella. Aveva saltato il suo caffè quotidiano perché la macchina adibita a produrlo aveva deciso di non funzionare più, e per Yoongi iniziare la giornata con una sana dose di caffeina era essenziale. Poi aveva dato un'occhiata a un paio di social e una foto di Jimin e Jungkook gli era saltata all'occhio, peggiorando ulteriormente il suo umore. E solo qualche attimo più tardi, il cellulare gli era caduto, facendogli dire addio al suo adorato schermo. Oltretutto, era già in ansia per una canzone che aveva scritto nelle ultime settimane e che avrebbe dovuto accompagnare con il pianoforte il giorno seguente, davanti ad una commissione della sua università.

Una distrazione se la meritava, dopotutto. Quindi non aveva esitato a ricambiare il bacio quando Taehyung si era lanciato come uno sciacallo affamato sul suo viso.

Quella situazione non durò comunque a lungo, perché dopo un po' il corvino portò le mani su quelle dell'altro e lo spinse di lato, facendolo cadere dal divano. "Dai, basta."

"Ma che ho fatto adesso?!" obiettò Taehyung, guardandolo con occhi sgranati dal pavimento. Stava andando tanto bene, per una volta gli sembrava che il maggiore avesse davvero preso in considerazione l'idea di farselo piacere. E poi era stato cacciato via malamente.

Yoongi gli lanció un'occhiata dall'alto. Il moccioso aveva ancora le guance arrossate e tentava di riprendere fiato. "Che stupido ragazzino in calore." schioccó la lingua contro il palato e afferrò il proprio cellulare, puntandoselo in faccia per passare il tempo. Non che avesse problemi a scoparselo lì, sul suo divano, ma mentre lo baciava si era ricordato che, sotto sotto, Taehyung lo stava facendo per obbligarlo a ricambiare i suoi sentimenti. E lì aveva sentito uno strano fastidio riempirgli il petto. Chi era lui per costringerlo a farlo?

Con un broncio stampato in viso, il castano si era tirato su e disteso nuovamente su di lui. Questa volta appoggiò la testa sul suo petto e alzò lo sguardo sul cellulare sopra di loro. "Oh, wow. Riesci a vedere molto con quello schermo tutto crepato."

"Sta' zitto, non mi interessa la tua opinione."

Taehyung sbuffò e corrugó la fronte. Se fosse stato permaloso, gli avrebbe detto ciao sin dall'inizio, ma fortunatamente non lo era e sapeva che prima o poi sarebbe riuscito ad ammorbidirlo grazie alla sua tenacia. Se ne stette buono per qualche minuto, poi decise di tornare all'attacco: allungó il collo quanto bastasse per baciare il suo, stando ben attento a non soffermarsi troppo sullo stesso punto perché aveva come la sensazione che se avesse fatto un succhiotto al più grande, questo l'avrebbe conciato per le feste seriamente.

Yoongi s'impegnò ad ignorarlo e continuò a farlo anche quando il più piccolo si spostò più in alto, andandogli a depositare un piccolo bacio sul mento. Poi passò alle labbra, ma vendendole ferme e per niente intenzionate ad aprirsi, il castano prese a torturargli il labbro inferiore, succhiandolo e mordendolo leggermente nel tentativo di persuaderlo a cambiare idea e tornare a limonare con lui.

at first sight - taegiWhere stories live. Discover now