"Grazie per quello che hai fatto oggi"
"Non l'ho fatto per te, l'ho fatto per me.
Tu mi piaci"
Han Jisung è un ragazzo all'apparenza introverso. Scrive spesso sul suo taccuino e poiché non è mai partecipe delle attività scolastiche, viene soprannomi...
"Possiamo dunque concludere affermando che la musica sia la migliore terapia per l'anima" Jisung mi scrutò, in attesa del mio parere.
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"Mi piace. Solo..." "Solo...?" "Mi stupisce che tu abbia già praticamente terminato la tua tesina Ji" Lui sorrise compiaciuto. "Mi sono dato da fare. Voglio concentrarmi al più presto sulle canzoni che inseriremo nel mixtape" Io incrociai le braccia e misi il broncio. "Ah, quindi fammi capire, le tue priorità sono gli Stray e i 3racha, la scuola e poi io??" "Certo che no sciocchina mia, prima di te viene anche la cheesecake" Lo guardai spalancando gli occhi e sbuffai rassegnata. "Katrine Anderson battuta da una torta al formaggio..." Jisung sorrise di nuovo, si sedette accanto a me sul divano e mi accarezzò, passando una mano tra i miei capelli.
"Darei tutte le cheesecakes del mondo in cambio di passare anche un solo minuto con te Kat" Quelle parole mi sorpresero e non poco, Han non era tipo da dire certe frasi alla luce del sole. Senza che avessi il tempo di rispondergli, mi diede un bacio. "E questa dolcezza a cosa la devo?" Domandai, buttandogli le braccia attorno al collo. "Considerala un omaggio, oggi mi sento parecchio... Emotivo, diciamo così" Stavolta fui io a baciarlo. Jisung ricambiò subito, si sdraiò su di me e posò le sue labbra sul mio collo, succhiando leggermente la pelle.
"Hanie, andiamo in camera tua" Bisbigliai già col fiato corto. Lui fece un cenno con la testa e prendendomi per mano, mi condusse nella sua stanza da letto. Non chiudemmo la porta, i suoi non sarebbero arrivati prima di sera.
Ci baciammo di nuovo, con desiderio. Mi lasciai completamente trasportare dal tocco di Han e dalla disinvoltura con cui mi sbottonò il golfino di lana, rivelando il mio reggiseno di pizzo.
Se penso a come fosse impacciato la prima volta... È completamente un'altra persona.
"Sei diventato bravo nel prendere l'iniziativa eh?" Dissi levandogli la felpa, passando le mie dita lungo il suo petto. "Che posso dire? Ho fatto pratica con chi ci sapeva fare" Rise baciandomi stavolta le spalle, scendendo sempre di più, fino alla pancia. Il contatto della sua bocca sul mio corpo mi fece rabbrividire. Sentii la sua mano appoggiarsi sui miei fianchi e proprio mentre cercò di tirarmi su, delle voci risuonarono per tutta la casa.
"Secondo me dovevamo avvisare..." Borbottò Seungmin chiudendo la porta d'ingresso. "Ma smettila, è Jisung, non ce n'è bisogno... Ha pure lasciato la porta aperta" Gli rispose Hyunjin appoggiando lo zaino sul tavolo in cucina. "Eppure secondo me..." Commentò Seungmin, osservando la situazione. C'erano libri sparpagliati sul tappeto in salotto e la tesina di Han ancora in fogli, sparsa sul divano.
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"Occazzo ragazzi, scusate!" "Ciao Hyunjin" Lo salutai con la mano, mentre Jisung agitato, si fiondò su di me per richiudermi il golfino. "Cristo santo Jinnie è la seconda volta che vedi la mia ragazza mezza nuda, non pensi di aver un po'rotto i coglioni?" Il moro ridacchiò e tornò in salotto, raggiungendo Seungmin.
"Credo che stessero per scopare..." "Nah, tu dici?" Disse sarcastico il castano. "Sì, erano svestiti e..." "Hyunjin, era sarcasmo il mio, non devi spiegare nulla. Anzi una cosa voglio che me la spieghi, ci sei o ci fai?"
"Ciao Seungmin!" Esclamai interrompendo il loro discorso, dandogli poi un bacio sulla guancia. "Ciao Kat, scusateci per l'intrusione"
Scacciaii le sue scuse e mi risedetti sul divano, di fronte a lui. "Alex, Amanda e Changbin??" "Hanno detto che oggi studiavano con Chan. Amy e Binnie hanno finito la stesura e con lui avrebbero fatto pratica nel ripeterla. Ad Alex invece manca la conclusione" "Siamo tutti a buon punto, ben-" "Mollami idiota!" Mi voltai lentamente e vidi Hyunjin incastrato tra le braccia di Han, intento a strattonarlo.
"Ma Seungmin tu li stavi guardando, perché non li hai divisi!" Mi alzai dal divano e andai a salvare il povero Hyunjin dalle grinfie del mio fidanzato. "Perché avrei dovuto? A volte Hyunjin è un tale coglione" Sospirò lui versandosi tranquillamente un bicchiere d'acqua.
"Kaaaat, il tuo ragazzo mi fa paura. D'accordo che ho fatto una cazzata" "E fin qui nulla di nuovo" Si intromise Seungmin. "Però mica l'ho fatto apposta" Terminò la frase nascondendosi dietro le mie spalle. "Ci mancherebbe altro!" Esclamò Jisung buttandosi a peso morto sul divano.
"Okay, calmiamoci tutti, direi di fare un bel respiro e riprendere lo studio. Non so se vi siete accorti ma manca un mese al primo scritto" Sentenziaii riordinando la tesina di Han. "Giusto, all'opera amici miei!" Urlò entusiasta Hyunjin sedendosi tra i due, prendendoli entrambi sottobraccio attirando i loro sguardi fulminei.
Mi aspetta un lungo pomeriggio.
Pensai, cominciando poi la nostra ormai abituale sessione di studio pomeridiano.
