Cavaliere senza macchia e senza paura.

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"Un pop corn grande con due bibite grazie"
Ordinò Jisung alla ragazza carina dietro al bancone, la quale gli rivolse un sorriso troppo smagliante per i miei gusti.
"E da bere cosa ti do??"
"Una Sprite e una Pepsi per favore"
"Che ragazzo educato, non capita spesso di sentire per favore e grazie dai ragazzi della nostra età"
Rispose lei mentre versava il liquido chiaro e frizzantino nel bicchiere di cartone.
Han, imbarazzato, voltò il suo sguardo verso di me, che mi trovavo alle sue spalle, poco più indietro.

"Allora cucciolo, hai ordinato?"
Esclamai entusiasta mettendo un braccio attorno alla sua vita, poggiando contemporaneamente la testa sulla sua spalla.
"S-sì ho ordinato"
Disse toccandomi con l'indice della mano il naso, che arricciai subito dopo quel suo gesto.

"Da bere per me..."
"Sprite giusto?"
"Giusto! Che bravo che sei!"
Lo baciai a stampo.
La ragazza tossì imbarazzata.
"Ehm sono €12.00"
Han pagò, prese il cestino coi pop corn e io i cartoni con le bibite.

Appena si accorse che fossimo abbastanza lontani dal bar da non farci sentire dalla commessa, Han scrollò le spalle e si lasciò andare ad un sospiro liberatorio.
"Grazie. Non sono proprio abituato alle ragazze"
"Io sì, e ho capito subito cosa volesse quella"

Eravamo ancora a braccetto e involontariamente strinsi un po'più forte il suo braccio.

"Non ho avuto una fidanzata per 19 lunghi anni, ci sarà pur un motivo no? Figurati se quella ragazza..."
"Zitto! Ma davvero non ti rendi conto di quanto tu sia adorabile e carino??"
A quelle parole il ragazzo arrossì.
"Stupida, zitta tu che mi fai vergognare.
Adesso Hyunjin mi vedrà tutto rosso e inizierà a sfottere"
"Oh no, non possiamo permetterlo!
Dobbiamo fare subito qualcosa"
Mi alzai in punta di piedi e gli diedi due piccoli baci, uno per ogni guancia.
"Ecco fatto, ora il rossore dovrebbe sparire.
Invece per il gonfiore..."
Tentennai, studiando la sua espressione.
Poi aggiunsi
"Credo di non poterti aiutare amico!"
Scherzai.
"Oh wow, sei proprio una simpaticona... Amica"
Disse scandendo l'ultima parola, continuando però, a sorridere.

"Quanto ci avete messo per ordinare dei pop corn???"
Sbuffò Alex.
"Mi scusi, ma la bella e ingenua commessa aveva messo gli occhi sul mio ragazzo... Ho dovuto fargliela pagare"
"È ancora viva??"
Bisbigliò Amanda.
"Oh sì, ma solo nei nostri ricordi"
Con le nostre risate di sottofondo, i tre ragazzi si guardarono tra loro.
"Ecco perché mi fate paura voi donne"
"Almeno tu riesci a instaurare un dialogo che vada oltre il saluto, Hyun"
Gli rispose Jisung.
"Pronto ragazzi? Sono io quello che è stato ingannato qui! Credevo che Amanda fosse una tenera fanciulla da proteggere e invece..."
Di tutta risposta Amy colpì lo stomaco di Changbin.
"Oh scusa Binie, non ho fatto apposta"
Ironizzò lei, rivolgendogli il suo sorriso più spensierato, mentre lui le prese la mano, e ridendo, l'attirò a sé, stampandole un bacio sfuggente sulle labbra.

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"Sala 9, in fondo a destra.
Fila 20. Posti dal 10 in su, buona visione"

Ci sedettimo ai nostri posti e dopo esattamente quindici minuti di pubblicità, il film cominciò.
E cominciò col botto!
Non perché fosse particolarmente un inizio interessante, ma perché il mio caro fidanzatino, pensò bene di spaventarsi al primo jumpscare, e mentre la mia mano si trovava a metà strada tra il cestino dei pop corn e la mia bocca, mi colpì, facendo cadere le patatine sulle mie gambe.
Sono sicura che qualcuna arrivò perfino alle poltroncine circostanti.
Mi voltai verso di lui lentamente, in silenzio.
"..."
"Non guardarmi così Hanie, non ti preoccupare"
Bisbigliai, avvicinandomi al suo orecchio.
"Sappi soltanto che mi devi un favore, altrimenti un ballerino di tua conoscenza verrà a sapere ciò che è appena succ-"
Han mi tappò la bocca con la mano.
"Non lo dire nemmeno per scherzo, scema!"
Aveva la mano più grande di quanto mi aspettassi, tanto che riusciva a coprirmi leggermente anche il naso.

Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, ma a me sembrò un'eternità.
Restai immobile.
Il mio respiro caldo sbatteva contro il suo palmo per poi ritornare da me come un boomerang.
Il mio cuore prese a battere più velocemente.
Mi sembrava di avere un tamburo nel petto.

Non sarei riuscita a sostenere i suoi occhi grandi su di me ancora per molto, avevo una gran voglia di baciarlo.
Lui tolse dolcemente la mano e distolse lo sguardo.
La sua timidezza, quella che tutta la scuola scambiava per freddezza, mi intenerì.
Le sue labbra erano ad un soffio dalle mie, quando...

"Porca troiaa!!"
Il grido di Hyunjin echeggiò in tutta la sala.
Alex, che era seduta accanto a lui, non riuscì a trattenere le risate e Amanda, seduta tra lui e Changbin si coprì la bocca con la mano.

"Che figura di merda..."
Sussurrò il moro, accasciandosi sempre di più nella sua poltrona, cercando di nascondersi per la vergogna.

Tra le varie risate degli spettatori bisbigliai a Jisung
"Non ti preoccupare, non dirò a Hyunjin di prima, così avrai un vantaggio"
Gli feci l'occhiolino rigirandomi in direzione dello schermo, ma lui mi trattenne.
"Non cambiare argomento, non abbiamo ancora finito n-noi due..."
Balbettò Han.
Poi, prese coraggio e mi baciò.
Le sue labbra erano salate per via dei pop corn, ma era una sensazione che non mi dispiaceva affatto.

Quando si staccò, come un cavaliere sorridente e soddisfatto della sua impresa, riprese a guardare il film, abbandonando però, alla successiva scena spaventosa, quel modo di fare spavaldo.

Io, completamente addolcita da quella scena, mi sistemai sulla mia poltroncina rossa, indecisa se continuare a guardare il film sul grande schermo, oppure quello che si stava svolgendo proprio accanto a me.

•IL BRUTTO ANATROCCOLO• Han JisungWo Geschichten leben. Entdecke jetzt