Tutto è Binnie quel che finisce Binnie.

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Durante il tragitto da casa mia a casa di Changbin, continuai a pensare alle ragioni per cui avesse raccontato tutto a Jisung.

"Mi ero raccomandata di non farne parola cazzo... Perché Binnie?
E dire che Min mi aveva convinta..."

Semaforo rosso.

"Ma poi come ci sono arrivati a parlare di sabato?"

Persa tra mille pensieri, non mi accorsi che la luce, dapprima rossa, fosse diventata verde, così l'auto dietro di me ritenne opportuno darmi una svegliata con due colpi di clacson.
Alzai la mano in segno di scuse, e svoltai l'angolo.
Parcheggiai, spensi il motore e feci un respiro profondo.

Arrivata di fonte alla modesta villetta di Changbin, pigiai la scritta 'Seo' sul citofono.
Anche lui come me aveva la videocamera esterna, perciò, avendo visto la mia immagine nel mini schermo, esitò ad aprirmi.
Dopo qualche minuto però uscì, in pigiama, con le Nike ai piedi.

"Kat, non parliamo qui, i miei dormono"
Mi disse tranquillo per poi prendermi per mano e trascinarmi al parcheggio di poco fa.

"Spero tu abbia delle valide motivazioni per aver spifferato tutto a Jisung"
Dissi cercando di mantenere la calma.
Odio vedere Han in quello stato, ma odio ancora di più quando qualcuno si intromette nelle relazioni altrui.
"Certo, ora ti spiego tutto"
Ribattè sicuro, facendomi cenno di accomodarmi sul marciapiede.
"Ti racconto dal principio"

Mi disse che dopo sabato sera, Han gli chiese se secondo lui si fosse comportato da ragazzo immaturo, avendo accettato il drink offerto da Adam, nonostante sapesse di reggere ben poco l'alcool.
Changbin gli rispose che chiunque avrebbe accettato, semplice orgoglio maschile.
Poi però, gli chiese consiglio, rivelandogli la sua vera preoccupazione, poichè quando tornai dal bagno notò il mio viso rosso e i miei occhi gonfi.
Inizialmente Binnie gli disse di non agitarsi, ma Han divenne insistente, fino ad arrivare a stasera... Così, sentendosi in colpa di tacere all'amico quanto realmente accaduto, gli confessò ogni cosa.

"Ti chiedo scusa Kat, ma non ce la facevo a mentirgli, lui è uno dei miei migliori amici e francamente anche io sono preoccupato per te"
"D'accordo, ma nessuno ti dà il diritto di intrometterti nella nostra relazione.
Prima avresti dovuto parlarne con me, come ha fatto Minho questa mattina."

Changbin abbassò lo sguardo e cominciò a giocherellare con le dita, visibilmente imbarazzato.
"Scusami, davvero, credevo di dare una mano, ma ho soltanto peggiorato le cose"
Ripetè a bassa voce.
Restammo in silenzio per qualche secondo, quando d'un tratto Changbin emise un versetto stridulo.
"Binnie Binnie Changbinnie non lo farà più!"
Esclamò con un tono smielato prima di darmi una leggera spinta col gomito.
"Quando fai l'aegyo diventi di un cringe micidiale, lo sai?"
Risi io.

"Comunque sei perdonato"
Bisbigliai, ricevendo un abbraccio con annessi ulteriori versetti equivoci.
"Calma, calma, se qualcuno ci vedesse ora potrebbe fraintendere, e altri problemi non ne voglio"
"Vero, vero, scusa!
Ora che farai? Andrai a casa di Han?"
Mi domandò rimettendosi a sedere composto, sul bordo del marciapiede.
"Mmm, era parecchio arrabbiato, forse gli manderò un messaggio, tanto ci vedremo domani a scuola"

Parlammo per un'altra mezz'oretta e poi mi fiondai in macchina, un po' più rilassata.
Mandai un messaggio alle mie amiche dicendo loro che avevo chiarito e mi scusai per averle piantate in quel modo.
Mi risposero di non pensarci e che erano andate via, Alex aveva chiuso a chiave con il suo mazzo.

Ho fatto bene a darle la copia delle chiavi.

Poco dopo il mio telefono vibrò.

Haniee🐿️
"Potresti tornare a casa per favore?
Sto congelando qua fuori"

Cosa??

•IL BRUTTO ANATROCCOLO• Han JisungWhere stories live. Discover now