•IL BRUTTO ANATROCCOLO• Han Jisung

L'esploratrice e l'anatroccolo.

Quello stesso pomeriggio io e Hanie avevamo appuntamento al centro commerciale per scegliere insieme i regali di Natale.

Siccome quest'anno eravamo in molti nel gruppo, Hyunjin, probabilmente rendendosi conto di avere poco budget a disposizione, ebbe un'idea intelligente.

Sì, lo so che Hyunjin e intelligente non vanno proprio di pari passo, ma quella trovata fu proprio azzeccata.
In mattinata infatti, mandò un messaggio sul nostro gruppo whatsapp in cui propose di scambiarci i regali seguendo la modalità "estrazione".
Ognuno di noi avrebbe estratto un bigliettino con scritto il nome al quale avrebbe poi dovuto fare il regalo.

A Jisung capitò Amanda.
Semplice, un libro, delle candele o un set di the aromatizzati sarebbero andati più che bene per lei.
A me era andata molto peggio...

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Ovviamente io arrivai in anticipo e ovviamente lui fu in ritardo.
Dopo circa quindici minuti, vidi un ragazzo  vestito completamente di bianco, con mascherina nera e cappellino da pescatore camminare in modo sicuro verso di me, con entrambe le mani in tasca.

Cazzo se sei bello, Han.

"Lo so, lo so, sono in ritardo! Non trovavo le chiavi di casa"
"Non ti preoccupare, sono appena arrivata anche io"
Non so perché mentii... forse non volevo farlo sentire a disagio.
"Come mai mascherina e cappellino?"
"Non ti piacciono?"
"Al contrario, sei sexy Han Jisung!"
Alzai leggermente il tono della mia voce.
Riuscii a intravedere le sue guance sotto la mascherina diventare di colpo rosse per l'imbarazzo.
"Scema, mi vergogno"
Distolse lo sguardo e tirò fuori le mani dalle tasche.
"Oh Hanie, sei così spontaneo e naturale!"
Risi io prendendogli la mano.
"Dai entriamo!"

Quando superammo le porte automatiche dell'ingresso una folata di aria calda mi schiaffeggiò il viso.
"Wow, fa davvero caldo qua dentro!"
Esclamai togliendomi la giacca, legandomela in vita, poi presi Han a braccetto.
"Allora... Da dove cominciamo?"
"Direi di iniziare col regalo per Amy... Per l'altro ci sarà da ridere"

Girammo almeno una mezz'oretta tra  profumerie e librerie quando alla fine optammo per 'Orgoglio e Pregiudizio' e qualche candela profumata.
Un classico, ma che Amy avrebbe sicuramente apprezzato.

"Bene, ora la parte difficile... O Colombo guidami verso nuove terre inesplorate!"
Jisung si fermò in mezzo al corridoio e mi guardò in silenzio.
"..."
"Che c'è?"
"Sicura di star bene Kat?"
"Non credo... Tutti quei profumi e incensi mi hanno dato alla testa!
Ma questo è niente se penso che ora dobbiamo avventurarci e scegliere un regalo per..."
Sospirai mentre lui ridacchiò sotto i baffi.

"Non c'è niente da ridere.
Sarà un'ardua impresa"
Mi baciò la mano e poi disse con tono esultante
"Ma tu sei Katrine Anderson!"
Io, ricambiai la scarica di euforia che mi diede quel suo gesto.
"Giusto! Io ce la farò e insieme a te, mio fedele anatraccolo, acquisterò il regalo perfetto per quel ballerino narcisista!"
"Anatrocc-...? Ma non ero uno scoiattolo? Uff lasciamo perdere!"
Mi strattonò per il braccio, obbligandomi a seguirlo.
"Dove mi porti Magellano??"
"Ma la vuoi finire con questa storia degli esploratori ???"
Sbraitò cercando di soffocare le risate.
"Ok, ok, la smetto! Basta che mi aiuti col regalo!"

Giunti ormai al decimo negozio di abbigliamento,  credevo di aver perso la speranza, oltre che la pazienza, quando finalmente...

"Questo! È lui, ne sono certa!"
"Sì, potrebbe piacergli, è nel suo stile"
"Che taglia gli prendo?
La L mi sembra enorme... D'accordo che è alto però..."
Guardai Jisung con gli occhioni luccicanti.
"No ti prego"
"Per favore!"
"Non ho voglia Kat!"
"Ma se non sai neanche cosa devo chiederti!"
"Sì che lo so, vuoi farmi provare tutte e due le taglie!"
"E anche i due diversi colori..."
"Eccola... No rifiuto categoricamente!!!"

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"Hanie ti sta da dio! Quasi quasi lo regalo a te!"
"Dai stupida allora ti piace questo??"
"Mmm, forse su di lui starebbe meglio quello nero!
Ma la salopette no, bocciata.
La taglia del maglioncino che hai addosso è la L?"
"Non lo so, controlla"
Mi alzai dal divanetto e andai verso di lui per controllare l'etichetta, mi misi in punta di piedi e quando la mia mano toccò il suo collo, lui ebbe un brivido.
"Scusa, ho le mani fredde"
"Non è per quello..."
Disse a bassa voce guardandosi intorno.

Ma perché cazzo devi essere così carino?

Chiusi in fretta e furia la tenda del camerino, lo spinsi contro lo specchio e lo baciai con foga.
"Lo vedi cosa mi fai fare?"
Sussurrai senza staccare le mie labbra dalle sue.
Lui sorrise e mi prese in braccio continuando a baciarmi.
"Non lo faccio mica apposta"
Ansimò tra un respiro e l'altro.

Ad un certo punto sentii dei passi venire verso di noi.

"Signori tutto bene??"
Io aprii la tenda e come se niente fosse risposi
"Assolutamente, ci può portare la taglia M di questo maglione? Nero grazie"
"Non c'è problema"
Disse la commessa, visibilmente confusa.

Una volta pagato il dolcevita, ci incamminammo lentamente in direzione dell'uscita.

"Porca troia Kat!"
"È stato a dir poco... Wow!"
"E tu saresti una studentessa modello???
Ma per piacere!"
Scherzò lui agitando le borse al cielo.
"Piano che sciupi i regali!"
"Tu sei completamente pazza ragazza mia"
"Di chi credi sia la colpa? Ah a proposito..
A casa dobbiamo finire ciò che abbiamo iniziato in camerino!"
Schiacciai l'occhiolino e per via dell'interessante  fine serata che si prospettava, saltellai allegramente verso la scritta 'Arrivederci'