"Grazie per quello che hai fatto oggi"
"Non l'ho fatto per te, l'ho fatto per me.
Tu mi piaci"
Han Jisung è un ragazzo all'apparenza introverso. Scrive spesso sul suo taccuino e poiché non è mai partecipe delle attività scolastiche, viene soprannomi...
Il giorno seguente vennero Felix e Chan a fare colazione da noi: ci portarono dei crapfen caldi e del caffè Starbucks. La loro visita si dilungò fino all'ora di pranzo, così decisi di invitarli a restare a mangiare un boccone.
Il pomeriggio volò tra partite alla playstation che il mio caro fratellone James aveva fortunatamente dimenticato a casa, e momenti rilassanti in cui ci ritrovammo a sorseggiare del the caldo, ascoltando soft music. Verso le 19.30 ci salutammo e in men che non si dica fu il momento di prepararmi per l'uscita con Han.
"Secondo me dovresti puntare su un look casual, alla fine i gusti di Jisung sono molto semplici e poi per il posto che hai scelto credo vadano più che bene" Disse Amanda sgranocchiando dei cereali al miele. "Concordo! Direi jeans e maglioncino!" "Quello lilla??" "Yes baby!"
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
"Stai benissimo! Pratica e comoda, approvo" "Hai capito la nostra Katrine... Fortunato il brutto anatroccolo!" "Era da un po' che non lo chiamavi in quel modo" Constatai. "È vero... Che strano" Io e Amy ci scambiammo un sorriso d'intesa. "Che c'è??" "Nulla, nulla..." "Ok, tenetevi pure i vostri segreti. Piuttosto, scendiamo ad aspettare il tuo principe azzurro" "Ma non era il brutto anatroccolo?" Scherzò la biondina, dandole una piccola gomitata. "Uffa, non vi sopporto più!"
ORE 21.30
"Questa cosa che abbia dovuto per forza scegliere tu il luogo non mi convince..." Disse Han, prendendomi per mano. "Non ti devi assolutamente preoccupare, tu fidati di me." "È proprio questo che mi spaventa" Rise lui. Quel suo mezzo sorriso mi faceva sciogliere ogni volta. "Non sono di certo io ciò di cui avrai paura" Bisbigliai. "Cosa???" Si bloccò di colpo in mezzo alla strada. "Mi dici dove diavolo mi stai portando??" "Che pentola di fagioli che sei... Siamo quasi arrivati, resisti altri dieci minuti" Aumentai il passo, obbligandolo a seguirmi.
Poco dopo giungemmo al luogo prescelto.
"Stai scherzando?" "Che c'è, hai paura?" "Tks, ma smettila, entriamo!"
"Salve, vorremmo due biglietti per l'escape room 'Apartment 13'" "Ecco a voi, sapete già come funziona un'escape??" "Sì, sì, siamo esperti, specialmente il mio ragazzo" Ridacchiai contenta mentre Jisung mi strinse più forte la mano. "Immagino..." Il ragazzo ci sorrise, avendo probabilmente notato la sua reazione. "Prego, questa è la trama della vostra escape room, vi faccio attendere qualche minuto in quella stanza" Disse indicando una sorta di salottino che doveva essere la sala di attesa. "Grazie mille!" "A voi e buon divertimento"
--
"Scema, ha capito perfettamente che sono un principiante" "Hanie tesoro, stai gonfiando le guance, calmati" Gli toccai la guancia con un dito. "Sono più morbide del solito o sbaglio?" "Ho... m-messo la crema... idratante..." Sussurrò goffamente, diventando di un colorito rosa acceso.
