Il luogo che più preferisco è tra le tue braccia.

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Il pranzo era andato più che bene: avevamo riso, scherzato e ci eravamo abbuffati di sushi.

La coppia dell'anno Amy-Binnie era, come sempre, più affiatata che mai.

La temuta rissa tra Alex e Hyunjin non avvenne, anzi, grazie a quel suo gesto romantico lei si era trasformata in una gattina affettuosa.
In più lui le promise che il prima possibile, avrebbe parlato ad Amber una volta per tutte.

In quanto a me e Jisung, ci diedimo appuntamento fuori casa mia alle 20.30.

Mi riferì che era riuscito a prenotare una cena al ristorante aperto da pochissimo in centro città.
Capì subito di che posto si trattasse, dato che era sulla bocca di tutte le ragazze a scuola.
Ogni studentessa sperava di essere invitata dal proprio fidanzato proprio lì e sinceramente non ne comprendevo il motivo...
Insomma, vestito, tacchi, makeup, essere impeccabile...
Non faceva per me, però Han doveva essersi impegnato tanto per ottenere un tavolo, così, durante la nostra telefonata, mi mostrai super eccitata.

"Wow Ji, è fantastico! Dovrò mettere un bell'abito allora!"
"Mmm, no non ce n'è bisogno. Un paio di jeans e sneakers andranno più che bene"
"Ma che dici? È un ristorante di lusso quello e poi-"
"Uffa, fidati e ascoltami per una volta"
"D-d'accordo"
"Brava, ora scappo, a stasera"
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere al saluto che interruppe la chiamata.

Conversazione molto strana.
Mi devo fidare?

Poco dopo decisi di portarmi avanti e feci tutti i compiti per il giorno dopo, così riuscii a stendermi un po'sul divano a riposare.
In caso mi fossi addormentata, misi una sveglia alle 18:00, e ringraziando il cielo lo feci, dato che non appena poggiai la testa sui cuscinoni, crollai.

Una volta sveglia, corsi a farmi una doccia.

Non ho nemmeno il pensiero di scegliere che cosa mettere dato che ha deciso lui...
Ma sarà il caso di dargli retta?
Ok che non sono solita agghindarmi, ma non voglio nemmeno fare la figura della barbona in un luogo lussuoso come quello...

Riflettei sotto il getto dell'acqua calda.

Quindici minuti dopo uscì, e mi avvolsi una salvietta attorno ai capelli bagnati.
"Faaancyyy youuu"
Cantai a squarciagola mentre cominciai a truccarmi.
Un po'di fondotinta, eyeliner e mascara.
"Ok, può andare!"

Mentre liberai la mia chioma castana, partì la mia canzone preferita.
"Uuuh e bravi 3racha"
Esclamai cominciando a cantare hoodie season davanti allo specchio, facendo muovere le mie mani in simbiosi con spazzola e phon.

Quando uscì dal bagno erano già le 20:20.
Afferrai il mio cellulare e notai un messaggio da parte di Han: 'parto'

Cazzo.

Indossai un paio di jeans chiari, una camicetta nera con scollo a v, e velocissimamente mi infilai le mie fidate Timberland.

--

"Buonasera fidanzato"
Cinguettai chiudendo il cancello e correndo incontro ad Han.
"Buonasera a lei, fidanzata"
Mi rispose sorridendo sotto la visiera del casco.
Mi fiondai sul motorino e strinsi forte la sua vita sottile.
"Sei pronta?"
"Prontissima"

Dopo circa un quarto d'ora non eravamo ancora arrivati al ristorante, ma non solo, non riconoscevo nemmeno quella strada.

Leggermente preoccupata che si fosse perso, con una mano cercai di richiamare la sua attenzione.
"Hey Hanie, sicuro che sia la strada giusta?"
Dissi a voce abbastanza alta per farmi sentire.
Lui non rispose.
Forse non voleva distrarsi dalla guida.

Passati altri dieci minuti intravidi un corso d'acqua.
Svoltammo in una stradina dove finalmente ci fermammo e Han parcheggiò.
Mi tolsi il casco e notai vicino alla riva del fiume una piccola tovaglia con delle candele.

"Han, non mi dire"
"Allora non te lo dico"
Rispose tranquillamente, mettendo via il casco, scuotendo la sua frangetta castana.
Estrasse una busta dal portapacchi, mi prese per mano e mi portò proprio su quella tovaglia bianca.

"Buon San Valentino amore"
"Jisung quando hai organizzato tutto questo?"
"Un 'Buon San Valentino anche te' sarebbe più che gradito eh"
Scherzò lui.
Io imbarazzata sorrisi, allungandomi verso il suo viso, prendendolo poi tra le mani per dargli un tenero bacio sulle labbra.
"Ora va un po' meglio"
Disse, mettendo il cibo che teneva in quella piccola busta di plastica al centro.
Accese le candele e mi guardò speranzoso.

"Io... Io non so davvero che dire"
"Allora non dire nulla"
Mi attirò tra le sue braccia e incastrò il suo mento tra il mio collo e la spalla.
Lo sentì respirare profondamente.
Con una mano gli carezzai la schiena, mentre lui mi diede dei leggeri baci sul collo.

Nulla da fare, i suoi abbracci sono per me il luogo più sicuro del mondo.

Non so per quanto restammo in quella posizione, ma di una cosa ne ero più che certa.
Avrei voluto che la serata non finisse mai.

Buon San Valentino Jisung.
E buon San Valentino a me!

--

"Di la verità Squirrel, non sei riuscito a prenotare al ristorante"
Esclamai tra un boccone e l'altro, seduta sulle sue gambe.
"Ma sentila, come se non ti conoscessi... Di la verità che non saresti stata a tuo agio e che io sono il migliore! Altro che Hyunjin"

Non potei fare altro che arrendermi e sorridere dolcemente.

"Sei il migliore Hanie"

Restò fermo ad osservarmi, con la bocca spalancata.

Restò fermo ad osservarmi, con la bocca spalancata

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Poi, di colpo, divenne rosso e gonfiò le guance.
"Stupida, non dovevi dirlo davvero"
A quella splendida vista, mi lasciai andare ad una risata, contagiando anche Jisung, che cominciò a ridere seguendo la scia del mia voce.

•IL BRUTTO ANATROCCOLO• Han JisungWhere stories live. Discover now