Per sempre

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Non so dire quanto durò il viaggio, ma alla fine giungemmo a destinazione.

Hayato aveva ritenuto più prudente non attraversare le Porte delle Stelle.
Le Porte, posizionate dagli Antichi Padri su ogni pianeta o Stazione Spaziale, permettono di raggiungere questi luoghi in pochi secondi attraverso un tunnel spaziale che unisce le due Porte. Ma ad ogni passaggio sono richieste le coordinate del punto di arrivo. Attivare la Porta, significava lasciare una traccia del nostro passaggio.

 Attivare la Porta, significava lasciare una traccia del nostro passaggio

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Rischio che Hayato non era disposto a correre.

Questa decisione aveva comportato un considerevole aumento del tempo impiegato per raggiungere Luna.

Nonostante Luna fosse una Stazione Spaziale abbandonata da centinaia di anni, era ancora perfettamente funzionante.

In poche ore Base Luna era tornata operativa.

Secondo i piani, io sarei stata trasferita nell'ala più sicura della base.

Quella destinata al contenimento... in caso di situazioni critiche.

Lì, avrebbero trasferito il laboratorio.

E il mio sarcofago.

Io ero la situazione critica da contenere.

Non sapendo chi, o cosa avrebbero trovato, i medici esclusero il risveglio forzato.

D'altra parte io mi sentivo bene.

Non avevo più dolori né ferite.

Il sarcofago era stato programmato per un risveglio controllato. Ma nulla impediva un mio risveglio spontaneo.

E allora perché non riuscivo a svegliarmi?

Cosa me lo impediva?

La mia prima sensazione fu che non ne sarei uscita viva e quel sarcofago sarebbe stato la mia tomba.

Ma col passare del tempo avevo cominciato a intravedere una possibilità

Ero stata sempre cosciente di ciò che mi circondava.

La prima sera, quando Hayato si addormentò ai piedi del mio sarcofago, non so spiegare come, mi ritrovai accanto a lui. Potevo toccarlo e parlare con lui. Il mio corpo giaceva immobile ma, io ero con lui.

Purtroppo Hayato poteva vedermi solo nei suoi sogni.

Col passare del tempo ero in grado di lasciare il mio corpo anche se Hayato era sveglio.

Non poteva vedermi ma percepiva la mia presenza.

Malgrado il trascorrere del tempo, Hayato non aveva mai perso la speranza di vedermi finalmente in salute. Accanto a lui.

Finché un giorno accadde qualcosa di inaspettato

Per sempre
❤️

Il Libro del Corvo Where stories live. Discover now