Il Libro del Corvo. Un amore unico, delicato, antico, celato mai dimenticato.
«Il Libro del Corvo è il libro più antico che sia mai stato scritto. Solo a pochi eletti è consentito conoscere il suo contenuto. In esso gli Antichi Padri scrisse...
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Un giorno, durante la fase di rientro da un viaggio di esplorazione, accadde qualcosa.
I sensori dell'astronave rivelarono la presenza di una massa solida all'interno di una strana nube nera.
Gli strumenti di bordo indicavano la possibilità che fosse un pianeta, ma secondo quanto riportato nelle Mappe Stellari, quella formazione non avrebbe dovuto esserci.
L'equipaggio si limitò a registrare le coordinate del misterioso pianeta, e fece rotta verso casa.
I Sei Saggi furono immediatamente informati dell'accaduto.
Convocarono una seduta straordinaria dei Sei a Palazzo del Governo Centrale.
In breve tempo si ritrovarono tutti riuniti nella Sala del Consiglio.
Dopo aver preso posto intorno alla Tavola Rotonda, cominciarono a esaminare l'accaduto e le eventuali conseguenze per tutta la popolazione di EC5.
Inizialmente mostrarono la loro perplessità poiché il pianeta non era presente nelle Mappe Stellari disegnate dagli Antichi Padri.
Il Saggio della Scienza e della Tecnica si alzò e prese la parola, dando inizio ufficialmente al dibattito:
«Fratelli, tutti noi sappiamo per quale motivo siamo seduti a questa Tavola. Ci troviamo di fronte a qualcosa di insolito, ma straordinario al tempo stesso. Avete una vostra teoria al riguardo?»
«Potrebbe trattarsi di una dimenticanza degli Antichi?» chiese il Saggio dell'Agricoltura.
«Non essere blasfemo fratello! Commetti peccato al solo pensiero che l'errore risieda presso di Loro» tuonò il Saggio della Spiritualità.
«Fratelli, manteniamo la calma, vi prego.»
«Penso di parlare a nome di tutti, dicendo che effettivamente è strano che le coordinate di questo pianeta non siano riportate nelle Mappe Stellari» commentò il Saggio della Medicina.
«Tuttavia, non posso negare che desta la mia curiosità. Quindi, sì, sarei favorevole a una eventuale spedizione sul pianeta» concluse il suo intervento.
Hayato, il Saggio della Guerra, si alzò e prese la parola:
«Non vi nascondo la mia perplessità al riguardo. Proprio perché non riportato dalle Mappe Stellari degli Antichi Padri, merita la nostra cautela. Potrebbe essere un monito. Per quanto mi riguarda, consiglio caldamente di ignorare il pianeta» concluse in tono pacato.
«Fratello Hayato, mi dispiace contraddirti, ma non vedo alcun pericolo. Consideriamolo una scoperta che potrebbe arricchire le nostre conoscenze scientifiche e tecniche!» rispose il Saggio della Scienza e della Tecnica.
«Chissà quali tesori può celare questo misterioso pianeta. Potrebbe essere ricco di materie prime importanti» rispose sullo stesso tono il Saggio della Medicina.
Gli altri Saggi parlavano sottovoce tra loro annuendo alle parole dei loro fratelli.
«Perdonatemi se insisto. Ma, come spiegate la mancanza di informazioni su questo pianeta? Secondo la Mappa delle Stelle, questo pianeta non esiste. E come spiegate il fatto che nel viaggio di andata i sensori dell'astronave non abbiano rilevato la presenza di questo pianeta? Non vi sembra strano?» continuò Hayato.
«Condivido l'opinione del Saggio della Scienza, inoltre potremmo trovare nuove specie di flora e fauna da studiare! È un'occasione da non perdere!» rispose il Saggio dell'Agricoltura.
«Con il dovuto rispetto, mi è difficile comprendere il vostro entusiasmo. Sono convinto che sia un grosso errore...» ribadì Hayato, non nascondendo i suoi timori.
Ma i cinque Saggi non ascoltarono le sue perplessità.
Avevano già preso la loro decisione.
«Miei cari pari, mettiamo la decisione ai voti. Io, essendo stato nominato portavoce dei 6 Saggi, mi asterrò dal voto. Prego, chi di voi è d'accordo che questa scoperta sia una opportunità per il nostro popolo, alzi la mano!»
Hayato fu l'unico ad avere seri dubbi al riguardo e a votare contro questa folle proposta.
Le sue argomentazioni non furono ascoltate.
I cinque Saggi erano talmente accecati da questa scoperta da non rendersi conto che se il pianeta non compariva nelle Mappe Stellari redatte dagli Antichi Padri, un motivo doveva esserci.
«State commettendo un gravissimo errore. Spero non dobbiate pentirvi della vostra superficialità e arroganza!» Hayato concluse così il suo intervento.
Prese la sua spada, salutò con un breve inchino, e lasciò la Sala del Consiglio.
❤️
Il brano musicale è di Sam Smith - Writing's On The Wall SamSmithWorldVEVO
