CAPITOLO 44: Un piano perfetto... o quasi

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-“Ho un piano”-

-“Hai un piano...”-

-“Questa è la mia occasione, ho 5 giorni per attuarlo e dichiararmi a voi sapete chi”- dico occultando il nome del protagonista del mio piano, meglio essere discreti ed evitare che qualche informazione giunga ad orecchie sbagliate. 

-“Allora deve essere proprio un piano coi fiocchi”- mi deride Amy prendendo posto vicino a Nali, lato finestrino del pullman.
Le zittisco con un gesto della mano e prendo posto anch’io vicino a Clara dietro di loro. Estraggo l’agenda dalla borsa e la apro sullo schema che sto ideando da qualche settimana

-“Oddio ha anche preso appunti, la cosa è seria allora”- esclama Nali in tono ironico scorgendo la testa oltre il sediolino per osservare meglio il mio quadernino.

-“Smettetela di fare le cretine, sono seria. Ascoltate il mio piano, mi sono appuntata tutte le cose che devo fare per creare l’occasione e l’atmosfera giusta”- spiego mostrando la pagina con i vari punti da eseguire

-“Punto uno: avvicinarmi gradualmente per spianare il terreno. Durante il viaggio cercherò di parlargli del più e del meno, qualche battuta, quattro risate e si va dritti al secondo punto: quando andremo a visitare la Sagrada Familia mi avvicinerò ‘casualmente’ a lui e inizieremo a parlare d’arte e cultura mostrandogli la mia conoscenza artistica”-

-“Quale conoscenza artistica?”- mi chiede Clara con un sopracciglio inarcato

-“Ovviamente ho cercato le informazioni su internet prima di partire. Adesso so tutto sulla Sagrada Famiglia e su Gaudì, lo sapevate che è morto travolto dal primo tram messo in circolazione a Barcellona? ”- le informo realmente interessata all’argomento

-“Gaudì, il primo mai na gioia della storia... potrebbe diventare il tuo spirito guida “- replica ironica Amy

-“ Vabene Sgarbi dei poveri, vai avanti con il tuo illustre piano”- mi smonta immediatamente Nali, le rifilo un’occhiata di sufficienza e continuo a spiegare il mio piano

-“Punto tre: Ho visto il sito web dell’hotel in cui alloggeremo ed è davvero bello”-

-“Oddio bello è un parolone”-

-“Non mi interrompete!”- sbraito stizzita attirando l’attenzione della prof che stava conteggiando le persone presenti sul pullman, mi rivolge uno sguardo confuso ma  senza farsi ulteriori domande opta per la miglior scelta, ignorarci e proseguire per la sua strada.

-“Bene, non siamo ancora partite e già una prof ci ha preso per pazze, riesci a non fare l’isterica ed evitare di farci rinchiudere in una clinica?!”- mi ammonisce Clara scoccandomi un’espressione truce.

-“Stavo dicendo... ho visto il sito web dell’hotel ed ha un bellissimo terrazzo con un panorama mozzafiato, quindi la mia terza mossa sarà quello di andare con lui lì sopra e dichiararmi mentre il sole tramonta creando così quell’atmosfera romantica da film...”-

-“Ceeertoo... e nel caso in cui non riuscissi a portarlo sul terrazzo?”- mi chiede Amy con un’espressione titubante

-“E qui che arriviamo al punto quattro, definito anche piano B: l’hotel affaccia su una spiaggia, nel caso in cui il punto tre non va a buon fine andremo sulla spiaggia mentre il sole tramonta e co-“-

-“Si si abbiamo capito”- mi interrompe Clara afferrando la borsa da sotto il sedile, apre la cerniera ed estrae un pacchetto di caramelle pronte per essere divorate in cinque minuti.

-“Ok quindi questo è il tuo piano?”- domanda Nali diffidente

-“Si. Se avete qualche consiglio o punto da aggiungere dite pure”-

Quattro amiche e un paio di gnocchiWhere stories live. Discover now