CAPITOLO 11: Cenerentola dei miei stivali

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Mi appiattisco contro il sediolino cercando di mimetizzarmi il più possibile, ovviamente con scarsi risultati.

-"Ma che stai facendo?!"- mi chiede Clara accigliata

-"Sta cercando la sua dignità..."-

-"Smettetela! Sto cercando di nascondermi. Non è possibile che io abbia un sfiga del genere, tra tutte le persone proprio lui ci doveva inculare con la macchina?!"- le zittisco calandomi ancor di più, ma le cose non cambiano e vedo Matteo che dal parabrezza ci fissa più confuso di prima.

-"Lo sai che facendo così ti rendi più ridicola?! Stiamo in una Panda 4x4 come vorresti nasconderti?!?"- mi domanda retoricamente Clara.

Rassegnata mi guardo intorno, prendo un gran respiro e torno in posizione eretta dando le spalle al parabrezza e di conseguenza a Matteo, meglio non guardarlo in faccia per il momento.

-"Ragà scendiamo, dobbiamo vedere che è successo alla macchina e aiutare Nali... cioè più che altro dobbiamo tenerla ferma ed evitare che ammazzi qualcuno"-

-"No no io resto qui, non voglio scendere! Ho già fatto troppe figure di merda basta e avanza per stasera"-

-"No tu scendi! Smettila di crearti mille paranoie, è lui che dovrebbe nascondere la testa sotto la sabbia per esserci venuto addosso! Quindi adesso alzi le chiappe e scendi da questa auto"- mi rimprovera Clara aprendo lo sportello posteriore per far scendere me ed Amy.

Sconsolata e a testa bassa scendo dall'auto, mi affianco alle altre per vedere la situazione e lo stato della macchina; accidenti è una bella botta, povero padre di Nali gli verrà un colpo.

-"La porterò dal mio carrozziere ritornerà come nuova"-

-"Non se ne parla proprio, la porterò dal mio carrozziere e ti contatterò a fine lavoro"- ribatte Nali decisa chiarendo la situazione e fermando subito Matteo. Sembra dispiaciuto ​'e grazie al cazzo, è il minimo!' vabbè era per dire, non puntualizzare sempre!

-"Non è cambiato di una virgola"- mi sussurra Clara nell'orecchio mentre Nali e Matteo si scambiano i numeri di cellulare e tutti i dati necessari.

-"Già... è ancora un gnocco"-

-"No è ancora un idiota..."- mi risponde di rimando.

Le scocco un'occhiata torva non scalfendola minimamente, non cambierà mai idea su di lui.

-"Però c'è da dire che non è male..."- interviene Amy.

Grazie al cielo almeno c'è lei, su queste cose posso sempre contare sul suo appoggio, non mi delud -"Ovviamente Chris è Chris, questo può fare solo la sua brutta copia, niente di più!"- come non detto.

A interrompere il nostro comizio è Nali che a passo svelto si avvicina irritata quanto zia Gertrude al matrimonio di mia cugina quando scoprì che erano finite tutte le tartine di ricotta e funghi.

-"Che idioti! E adesso chi lo dice a papà?! Non mi darà la macchina per mesi"- sbotta ammirando con disappunto di nuovo il paraurti ammaccato.

-"Gli spiegherai la cosa, non è colpa tua infondo; se vuoi noi ti facciamo da testimoni"- cerca di tranquillizzarla Clara. -"Si certo e che gli diciamo ​No papà giuro, stavamo tranquillamente cantando a squarciagola le canzoni Disney quando uno ci è venuto addosso e loro lo possono testimoniare!?"-

-"Bhe... ma è la verità"- esclama Amy con fare ovvio.

-"A lui non interessa se è la verità o no, ho rotto la macchina punto"- spiega Nali.

Con uno sbuffo rassegnato gira le spalle al paraurti, in quel preciso momento tutta l'allegra combriccola di Matteo si avvicina ed è proprio quest'ultimo a prendere parola...

Quattro amiche e un paio di gnocchiWhere stories live. Discover now