CAPITOLO 15: SIGNORINA!

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-"SIGNORINA SI FERMI!"-

-"PERMESSOOO, SCUSATE DEVO PASSARE"-

Cosa sta succedendo? Semplice, adesso vi faccio un breve riassunto della mia mattinata di merda.

Mi sono svegliata tardi con la consapevolezza che sarebbe successo qualcosa e che sarebbe stata una giornata 'no'. Nella fretta, imbranata come sono, mi sono dimenticata di prendere il portafoglio con dentro tutti i documenti, compreso l'abbonamento e me ne sono resa conto solamente una volta arrivata fuori la stazione. Volevo andare alla biglietteria ma il treno stava per partire e con molta probabilità l'avrei perso. Ero combattuta, non volevo trasgredire ma nemmeno perdere il treno e saltare la prima ora.

Ottimista ho pensato dai, per una volta non succede niente. Poi non passano mai i controllori... e invece no.

Due fermate prima della mia ho intravisto da lontano un tizio panciuto, calvo e con un pizzetto inguardabile che controllava i biglietti. Sono andata subito nel panico, perché tutte a me?! Per una volta che non ho l'abbonamento e non faccio il biglietto. Ho provato in tutti i modi di restare calma, ma le mani hanno iniziato a tremare e più quell'uomo si avvicinava più la mia ansia saliva.

"Sta calma, mettiti dietro di noi con le cuffiette e appena si avvicina per controllare fa finta di prendere la borsa e il portafoglio moltooo lentamente. Sicuramente si scoccerà e ti lascerà stare" e volevo fare come mi aveva detto Clara, ma sono sempre stata una persona ansiosa e quando l'ansia prende il sopravvento faccio stronzate. Appena l'ho visto che si stava avvicinando sono fuggita come una ladra con le mie amiche che mi richiamavano.

Ed eccomi che corro il più possibile sgomitando tra la gente con un uomo che mi rincorre per tutto il treno. Brava Lydia, ottima trovata! Mi sembrava che questa settimana fosse stata troppo tranquilla, mi sentivo che il mai na gioia era dietro l'angolo.

Da quella domenica con Chris sono trascorse due settimane. Come ho appena detto niente di che, i giorni sono passati velocemente tra compiti, scuola guida e netflix.

Fui costretta a raccontare alle mie amiche l'episodio del parcheggio, ero quasi tentata di assecondarle e dirle che il messaggio l'avevo inviata dopo aver bevuto troppo vino, ma sono una pessima bugiarda e così ho raccontato la verità. Vi risparmio le battute di Nali, le allusioni di Clara e le frecciatine di Amy.

Con Chris le cose vanno bene, mi duole dirlo ma avevano ragione le ragazze, non è male la sua compagnia; ovviamente non lo ammetterò mai davanti a loro. Ho depositato l'ascia di guerra e adesso riusciamo a conversare come due persone civili, questo non vuol dire che adesso andiamo d'amore e d'accordo, no questo mai. Statisticamente parlando passiamo il 50% del tempo a tirarci frecciatine e a litigare, l'altro 50% lo trascorriamo tra consigli, domande e discorsi generali. Possiamo dire che siamo equilibrati.

Per il momento non gli ho posto nessuna domanda privata, non voglio essere indiscreta, mi sono limitata a chiedergli le sue serie tv preferite e il genere musicale che ascolta; con mia grande sorpresa ho scoperto che gli piace Game of Thrones, Doctor Who e Sense8 e che non ha un genere musicale preferito, bensì ha delle canzoni preferite. Anche lui, da persona molto originale, mi ha posto le stesse domande.

Le lezioni accalappia ragazzi (così definite da Clara) sono continuate; Chris mi ha detto alcune cose su Matteo, tipo che gli piace la musica trap, che è un appassionato di calcio e adora le moto. Tutte cose di cui non so un cazzo.

Ma non mi sono fatta abbattere e ho fatto le mie ricerche. Un giorno mi sono riunita a casa di Amy con le ragazze per farmi dare una mano e abbiamo iniziato dalle canzoni trap... arrivate alla Dark Polo Gang ho chiuso tutto e mi sono ripromessa che nemmeno per 100 Mattei ascolterei canzoni del genere. Sul calcio inutile parlare, ho buttato la spugna dopo 10 minuti e ci siamo messe a cucinare le crepes.

Ovviamente in queste due settimane non mi sono approcciata in nessun modo con Matteo, ci ho provato ma ogni volta che stavo per avvicinarmi cambiavo rotta o tornavo indietro. Però l'ho salutato una volta fuori scuola e questo già è un passo avanti se calcoliamo che non sono svenuta, né inciampata né fatta la figura dell'idiota, ed è già una soddisfazione.

-"FERMATE QUELLA RAGAZZA!"- grida il controllore con il fiatone. Le persone fissano la scena sbigottite ma nessuno fa niente per fermarmi, per fortuna.

Apro la porta che mi conduce all'ultimo vagone e di conseguenza alla fine della mia corsa. Mi guardo intorno in cerca di una via di fuga, proprio in quel momento la gamba destra inizia a tremare ma non è colpa dell'ansia, il cellulare sta squillando; lo estraggo dalla tasca e rispondo senza nemmeno leggere il numero

-"Tra poco il treno si fermerà, piazzati d'avanti la porta e scappa appena si aprono le porte. E ascoltami stavolta per favore!"- mi avverte Clara scandendo bene le parole. Guardo fuori dal finestrino ed effettivamente noto che il treno sta rallentando per fermarsi alla stazione prima della mia fermata.

Mi giro per controllare se il tizio mi rincorre ancora ma non lo vedo più e non so se è un bene o un male. Se ha chiamato la polizia?! OH MIO DIO che dirò a mia madre?! Se mi arrestano mi ammazza.

-"Ma dov'è il controllore? Se ha chiamato la polizia? Forse stanno già fuori la stazione ad aspettarmi!"- chiedo a Clara che è ancora a telefono con me, assisterà telefonicamente al mio arresto!

-"Lyd cazzo calmati! Non hai una partita di droga nello zaino e non hai preso in ostaggio i passeggeri, semplicemente non hai fatto un biglietto!!"- mi urla in tutta risposta abbastanza alterata.

-"E allora dov'è il controllore?"- le chiedo ancora agitata. Mi alzo in punta di piedi e provo a vedere fuori al finestrino se c'è qualcosa di sospetto. Dall'altra parte della cornetta sento un fruscio segno che Clara ha passato il cellulare a qualcun altro.

-"Chris lo sta distraendo e adesso muoviti e scendi da questo cazzo di treno!" senza riflettere troppo su quello che mi ha detto Amy, appena le porte si aprono mi fiondo letteralmente fuori e mi allontano velocemente per non essere beccata dal controllore nel caso in cui gli verrebbe la brillante idea di scendere ed inseguirmi anche sulla stazione.

Mi fermo dietro una colonna e mi ci accascio sopra nel tentativo di riprendere fiato. Mai più, giuro da oggi in poi mi faccio 50 biglietti! Sporgo un po' la testa oltre la colonna per controllare se il tizio ha deciso di seguirmi in questa folle corsa. Per mia fortuna non ne vedo nemmeno l'ombra e tiro un sospiro di sollievo. 

Sto per cantare vittoria e mettermi a ballare per la felicità, ma mi si mozza il respiro non appena sento una mano sulla mia spalla.

Se esiste un Dio in questo momento si starà divertendo un mondo perché io tutta questa sfiga non me la spiego. Sto già pensando a tutti i modi per pregare le autorità a rilasciarmi, infondo sono solo una povera ragazza che voleva andare a scuola.

-"Lydia? Non mi aspettavo che fossi una fuorilegge "- ma io questa voce la conosco...

Mi giro lentamente e mi ritrovo Matteo, a un metro di distanza da me, con un sorriso a 32 denti.

Pensandoci, avrei preferito la polizia.

ANGOLO AUTRICE

SALVEEEEE PLEBEEIIII!

Come va? Spero tutto bene... a me un pò meno se penso al fatto che oggi è 26 Agosto e l'estate è giunta al termine *piange fiumi di lacrime*.

Ma non pensiamoci e andiamo avanti. Siamo arrivati al capitolo 15 *lancia i coriandoli*. Capitolo transitorio ma importante, inizialmente era un capitolo molto più lungo ed ero indecisa se dividerlo o no, alla fine sono arrivata alla conclusione che era meglio dividerlo...intero sarebbe stato lungo e troppo carico.

Come sempre vi chiedo, se vi va, di commentare e dirmi la vostra sulla storia, cosa ne pensate, se i personaggi vi piacciono o se fa tutto cacare e farei prima a togliere tutto di mezzo e trovarmi un altro hobby... tipo lavorare all'uncinetto.

Detto ciò vi auguro buona giornata e ci vediamo alla prossimaaa. 😘😘

 

 

Quattro amiche e un paio di gnocchiWhere stories live. Discover now