Capitolo 22- Una Nuova Esperienza.

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Questa mattina, non appena mi sono svegliata, ho iniziato a suonare la chitarra come anti-stress. Ho svegliato anche Easton con la mia musica, ma poco importa.

Continuo a suonare per varie ore prendendo nota mentalmente di ogni mio minimo errore, senza preavviso qualcuno entra in camera mia e blocco le note che riempivano il tranquillo silenzio mattutino.

Quel qualcuno è Luc, che ovviamente ha dormito qui. Ha in mano una chitarra classica, simile alla mia.

-Hey! Agitata?- corrugo le sopracciglia alla sua domanda e scuoto la testa, sono semplicemente stressata e...timorosa. Timorosa riguardo al prossimo passo di Hades.

-Io...mi chiedevo se...ti andrebbe di suonare con me...- mi propone con lo sguardo basso.

È un grande passo questo, quasi più del dire 'ti amo', suonare con o per qualcuno per me vuol dire fiducia assoluta e io...mi fido totalmente di Lucas.

-Eston mi ha detto che non suoni mai con nessuno perché...- lo interrompo dicendogli un sonoro 'sì' in risposta alla sua precedente proposta.

Sul suo viso appare un sorriso smagliante e uno spontaneo si fa largo sul mio viso, è incredibile come possa sentirmi felice con un suo semplice sorriso.

Forse proprio perché il suo non è un semplice sorriso, è il sorriso del ragazzo che amo alla follia.

Mette un foglietto dinanzi a me e mentre leggo le note inizio a suonare, poi la dolce melodia della canzone si fa riconoscere e capisco che si tratta di 'Amnesia' una delle canzoni più romantiche che io abbia sentito alle loro varie prove.

Lo ammetto, suonare con lui è totalmente diverso dal suonare da sola.

Lucas ha un effetto calmante su di me, quasi più del suonare.

-È stato davvero...wow! E tu sei...wow!- esclama Luke una volta terminata la canzone. C'era molta intesa fra di noi ed è stata una meravigliosa esperienza nuova per me.

-Sai, Alyssa, dovremmo rifarlo.- annuisco in risposta e punto il mio sguardo fuori dalla finestra scorgendo una sagoma che si nasconde nell'ombra di un albero in giardino, nonostante non si veda chi sia la persona in questione, io lo so. Hades.

-Alyssa? Ci sei?- mi risveglia il biondino e io gli sorrido per fargli capire che sto ascoltando.

-Ti ho solo ricordato che questa sera ci sarà il Summer Party...- una lampadina mi si accende nella mente. Lo avevo proprio dimenticato!

***

La musica mi sta mandando in tilt il cervello, non ho toccato alcolici, ma solo della soda.

Lucas ha avuto occhi solo per la coca-cola, Michael e Irina giusto due bicchierini di vodka e Easton uno shot di whiskey ghiacciato. Insomma, tutti sobri fortunatamente.

Non ce la faccio più a ballare, quindi comunico a Luc che vado a fare due passi sulla riva, lui annuisce e mi rivolgo ai tre ragazzi chiedendo di tenere d'occhio il mio ragazzo.

Dopo svariati minuti decido di sedermi, non curandomi della sabbia sugli shorts.

-Ci si rivede, Alyssa - alzo lo sguardo incontrando quello di Hades. Uno strano senso di timore si fa strada in me, scatto in piedi e solo allora mi rendo conto dell'espressione rigorosamente seria che ha sul volto.

-Cosa vuoi?- gli domando con la guardia alzata a mille.

-Ho percepito del timore in te, oserei dire paura. Suppongo tu abbia scoperto chi sono.- annuisco leggermente impaurita e quando lui fa un passo verso di me indietreggio di scatto.

Un sorriso amaro appare sul suo volto.

-Ma certo! Hades è il figlio di Lucifero! Hades è l'Angelo Della Morte! Che paura!- ride, una risata vuota e acida.

-Cosa ti aspetti? Che rimanga impassibile davanti ad un assassino?!- esclamo alterata.

-Assassino? Non ho certo scelto io di dover raccogliere le anime delle persone e di accompagnarle al Purgatorio!- esclama a sua volta irritato.

Per un secondo. Un solo misero secondo, penso che forse anche Hades potrebbe avere un cuore.

Ma quella speranza si dissolve nell'aria non appena mi rendo conto del mostro che ho davanti.

-Perché non me lo hai detto subito chi tu fossi?- chiedo ignorando quello che ha detto poco fa. Sospira e si calma.

-Spettava a te scoprirlo. Sapevo che avresti trovato quel libro.

-Come lo sapevi? Sei un veggente?

-No, semplicemente so che sei intelligente, avresti cercato qualcosa che ti avesse dato informazioni.- lo guardo per bene ed un dubbio si fa spazio tra i miei mille pensieri.

-Come fai a sapere del libro?- dopo la mia domanda scoppia a ridere e per poco non gli lancio contro le mie infradito.

-Oh, Alyssa, quel libro l'ho scritto io...ed io so bene perché esso si trovi a casa tua.- e per mezzo millesimo di secondo mi pare di aver visto un barlume di divertimento nel suo sguardo. Si sta prendendo nuovamente gioco di me.

-Alyssa?!- esclama sconcertata una voce alle mie spalle, una voce che riconoscerei ovunque.

Unexpected 1- Kiss Me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora