Capitolo 3- Terrore Al Circo.

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Mi stiracchio sbadigliando e, quando riprendo coscienza, mi alzo dal letto. Sono le dieci e non ho alcuna voglia di fare niente, se non di uscire. Vado in cucina e prendo latte e cereali.

-Buongiorno, Aly.- mi saluta Michael entrando in cucina, ricambio il saluto e riprendo a mangiare. Michael, Irina e Lucas hanno dormito qui stanotte.

-Ben svegliati!- urla Irina abbracciandomi e per poco non mi strozzo con i cereali.

-Irina, potresti non urlare?- le chiedo con una punta di ironia e lei rotea gli occhi.

-Ti va di uscire?- le propongo dopo qualche minuto.

-Certo! Shopping?- annuisco e andiamo a prepararci.

Prima di uscire mi rivolgo a Michael:-Avvertite Easton del fatto che siamo uscite, sennò pensa che ci hanno rapite, ciao!- non mi preoccupo di papà perché sarà già andato a lavoro.

-Allora, Alyssa, che mi dici di Dallas?- mi chiede lei mentre camminiamo.

-Non c'è molto da dire...è una città davvero stupenda! Di notte diventa magica....quasi quanto New York.- le racconto perdendomi tra i vari ricordi.

-Immagino, molti sottovalutano Dallas e fanno male. Vorrei visitarla un giorno.

-Potremmo andarci tutti insieme! Un viaggio tra amici!- esclamo elettrizzata.

-Improbabile, credo che i ragazzi ci siano già andati in tutta la loro vita.- la guardo confusa.

-Cosa? A me non sembrano tanto vecchi da aver visto il mondo!- esclamo ridendo, ma Irina mi guarda seriamente, senza muoversi.

All'improvviso sorride prendendomi oer un braccio e mi trascina in un negozio di scarpe.

***

Siamo usciti tutti per andare al circo sotto richiesta di Michael. Adoro il circo! È così allegro e dievertente! L'unica cose che odio sono....i pagliacci.

Ci sediamo in prima fila e ci godiamo lo spettacolo del sollevatore di pesi, degli acrobati, del domatore di tigri e del mangiatore di fuoco.

Ad un certo punto, compare quello che sembra un uomo assolutamente normale ed elegante.

-Salve a tutti, carissimi e carissime, il mio nome è Igor e sono qui per impressionarvi con la mia specialità: lanciare coltelli, ma ho bisogno di un volontario.- si sente il vario vociare tra il pubblico, ma nessuno osa offrirsi.

-Ho capito, faccio da solo.- Igor inizia a camminare tra il pubblico e il mio battito accellera quando si avvicina a me, e smette di battere quando si ferma.

-Signorina. Ho scelto lei.- prima che mi trascini davanti a tutti, noto le espressioni preoccupate dei miei amici.

Igor mi mette davanti ad un bersaglio e afferra un coltello, chiudo gli occhi dalla paura e sento qualcosa squarciarsi, è il legno del bersagio dietro di me. Ha colpito il punto accanto al mio orecchio.

Si copre poi gli occhi con una benda e l'ansia sale a mille, ma anche questa volta centra il bersaglio, la parte accanto al mio fianco. Poi si gira di spalle e lì sento il colore sparire dal mio viso. Chiudo gli occhi.

Sento qualcuno urlare il mio nome tra la folla e, dopo dei sussulti da parte del pubblico, apro gli occhi: ho la punta del coltello puntata al centro della fronte, ma qualcuno ha afferrato il coltello dal manico con una precisione surreale.

Scopro che la persona in questione è Lucas, che guarda il coltello senza battere ciglio.

Gli circondo il bacino con le braccia e lo stringo a me.

-...grazie...- sussurro ancora sconvolta dell'accaduto e in poco tempo vengo catapultata fra le braccia di Easton che mi stritola.

-Sono quasi morto- afferma impaurito.
-Ma se ero io quella che stava per morire...

-Ricordi? Tu sei parte di me.

Unexpected 1- Kiss Me Where stories live. Discover now