Capitolo 16- Ellie.

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Oggi Irina è strana, doveva uscire con Lucas, Micheal e Easton ma ha rifiutato di uscire di casa.

Mi butto sul divano accanto a mio padre che oggi, essendo domenica, non lavora.
-Da quanto conosci i ragazzi?- lui si volta verso di me e ci pensa su.

-Credo...circa due anni.

-E quando hai scoperto il loro segreto?

-Quattro mesi fa, se non erro.- mi dice.
Aspetto un po' e alla fine mi decido a fare la domanda di cui tanto attendo la risposta.

-Come mai Irina è così strana oggi?- mio padre mi scocca un'occhiata breve, sospira e mi guarda nuovamente.

-Dovresti chiederlo a lei, se si fiderà...te ne parlerà.
-Dovrei andare a casa sua?- domando insicura e mio padre annuisce.

Mi alzo ed esco di casa dopo aver infilato le scarpe.

Busso alla porta della casa di Irina e lei la apre, ha una cera terribile!

-Alyssa?- borbotta confusa ed io entro in casa.

-Esatto. Come va?- forza un sorriso mormorando un 'bene' falso come l'intera Alicia Douvall, la donna più rifatta al mondo.

-Non mentire...- la supplico e mi guarda seriamente, poi di punto in bianco scoppia a piangere.

La prendo tra le mie braccia e la coccolo un po'. La trascino con me in salotto e ci sediamo sul sofà.
-Lei...io...l'amavo così tanto!- e scoppia a piangere nuovamente.

-Cosa?- chiedo stupita, chi amava chi?
Irina si stacca da me e si asciuga le lacrime.

-Nel 1969 m'innamorai di una ragazza, era così bella e pura...ci iniziammo a frequentare, quindi mi iniziò a conoscere. Dopo poco tempo cominciò ad avere dei sospetti su di me.

Avevo comportamenti strani di tanto in tanto e ogni volta che tirava fuori un qualche argomento che centrasse sull'età diventavo agitata.

Ellie, così si chiamava, scoprì il mio segreto e mi accettò per ciò che sono.

La proteggevo da chiunque, tranne che dal tempo, da lui non potevo. Per farla restare con me tutta la vita decisi di trasformarla in athánatos, ma le trasformazioni umano-immortale non vanno sempre a buon fine, dipende dalla resistenza fisica visto che fa molto male. Ellie...lei...non è sopravvissuta...- le accarezzo il braccio per confortarla nonostante la mia grande sorpresa. Non avrei mai immaginato che Irina fosse lesbica.

-Ecco perché eri così strana quando ho tirato fuori l'argomento sulla trasformazione da umano ad athánatos- rifletto e annuisce.

-Ancora non l'hai dimenticato dopo cinquant'anni?- domando sorpresa.

-Alyssa, io avevo avuto il Feeling Sacro con Ellie. E anche se lei è morta il legame non si è spezzato, ma il mio cuore sì.- le scende un'ultima lacrima.

***

Il mio cellulare squilla, è Lucas.

《Lucas?》

《Hey, tutto okay?》

《Sì, te?》

《Sto bene, dove sei?》

《A casa di Irina.》

《Oh, dovrei preoccuparmi?》

《Assolutamente no! È tutto ok..》

《Come mai mi hai chiamata?》

《Dovrei avere un motivo preciso per chiamare la mia ragazza?》

《Oh...certo che no! Solo che al momento sono impegnata in una conversazione con Irina...》

《Scusa, allora...a dopo.》

《A dopo...》

Terminiamo la chiamata e torno a guardare la mia amica.

-Avete un così bel rapporto tu e Lucas...vi invidio.- confessa con un velo di nostalgia.

-Sai...è vero, tu ed Ellie avete un legame indistruttibile. Ma non significa che tu non possa amare qualcun'altra al di fuori di lei...- sorride alle mie parole.

-Grazie, Aly, ti voglio bene amica mia!- esclama abbracciandomi.

-Forza! Andiamo a casa di Lucas!- ordino trascinandolo con me via da casa sua.

-Ciao!- stampo al mio ragazzo un bacio a fior di labbra quando ci fa entrare e vado a salutare mio fratello e Michael prima di salire in camera con Lucas.

-L'hai tirata su di morale? Wow, di solito è davvero difficile riuscirci! Sei meravigliosa!- esclama incredulo mentre mi abbraccia da dietro.

Sorrido come un'ebete e lui mi lascia un leggero bacio sul collo che mi fa rabbrividire, lo sento ridere sul mio collo prima che si stacchi.

Mi volto verso di lui e ci guardiamo ognuno perso nelle iridi dell'altro, avvicina lentamente il volto al mio e sento il suo respiro sulle mi labbra prima che esse si scontrino con le sue in un bacio, in poco tempo questo diventa sempre più passionale.

Attraverso questo bacio riesco a sentire quello che prova per me, anche se non abbiamo capito cosa proviamo davvero, sappiamo che è qualcosa di forte.

Ci distanziamo di pochi millimetri giusto per prendere fiato e sorridiamo come due ebeti mentre ansimiamo.

-Alyssa...- esita e alzo lo sguardo dal suo sorriso per guardarlo.
-Cosa?- lo incito a continuare.

-Nulla, assolutamente nulla.

Fa combaciare nuovamente le nostre labbra come se ne avesse bisogno ogni secondo della sua vita e spero sia davvero così, perché è così per me.

Unexpected 1- Kiss Me Onde as histórias ganham vida. Descobre agora