6. Isabel

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"Non dobbiamo unirci per forza a loro se non ti va."
Andres mi guarda accigliato.
È carino a preoccuparsi per me, ma non mi va di rovinargli la serata.
In fondo sono solo ragazzi che facevano le superiori con me, li conosco tutti. Figli di papà, benestanti ma ehi, non lo ero forse anche io una volta?

La cosa che in realtà mi irrita è Josh.
Non immaginavo che fosse anche lui qui, certo che ho una gran bella fortuna.
L'ho subito notato appena entrata, i nostri sguardi si sono incrociati e io ho sentito una capriola allo stomaco.
Non so come mai, forse perché mi fissava con uno sguardo strano, o forse perché è insopportabile sí, ma anche dannatamente sexy, questo non posso negarlo.
Non c'è da meravigliarsi che qualsiasi ragazza gli cada ai piedi.
Quando l'ho visto avvicinarsi al bar volevo sotterrarmi, ma Andres con la sua solita allegria è andato subito a salutarlo.
Ha sempre provato simpatia per lui, sono amici e non solo perché al liceo giocavano nella stessa squadra di football.
Non mi va di fare la guastafeste.
"Andres, per me non c'è problema, andiamo."

C'è un grande faló sulla spiaggia pieno di gente che si diverte, balla, gioca in acqua.
Più in là si sta svolgendo una partita di beach volley, come in pieno giorno, anche se ormai la luna è alta.
Meno male che ho messo le scarpe basse, ma decido di togliere anche quelle.
È piacevole la sabbia fresca sui piedi e il rumore del mare calmo, anche se non si riesce a distinguerlo quasi, in mezzo a tutto questo caos.

La comitiva di Josh è posizionata tutta lì.
Ci sono Kevin, Liam e Austin e poi le ragazze, Olivia, Madison, Rebecca e sua cugina Grace credo, pure qui per le vacanze di primavera.
Prima li ho definiti dei bamboccioni unicamente per far innervosire Josh, non sono così male in realtà, ma non li conosco così bene da potermi definire loro amica.
Per me amicizia è una parola importante e Andres è sempre stato il mio vero e unico amico, a scuola, nelle uscite, alle feste, nei giorni facili e in quelli difficili, c'è sempre stato Andres con me.
Kevin e Liam fanno una specie di lotta sulla spiaggia facendo ridere tutti, Austin sta sempre appiccicato a Grace, le cinge le mani sui fianchi e le parla molto vicino all'orecchio, lei sembra apprezzare.
Le ragazze ridono e scherzano tra loro. Josh è seduto e si guarda intorno tranquillo.
Bene, ci siamo.

Non appena ci vedono Olivia corre subito verso di me.
"Ciao Isabel! Mi fa piacere rivederti."
Le sorrido e ricambio il suo saluto.
Con la coda dell'occhio vedo Rebecca che mi fissa, ma non mi saluta.
Josh sposta lo sguardo su di me e il suo viso cambia espressione.

Andres come al solito rompe il ghiaccio, saluta tutti e come niente fosse si mette a parlare e a ridere come se fosse qui da sempre.
Ammiro  la sua spontaneità e la sua socievolezza, non sa cosa sia la timidezza al contrario di me.
Le casse della musica posizionate vicino la spiaggia pompano musica a tutto volume.
"Ehi, ma questa è bella, andiamo a ballare ragazze!" esordisce Madison.
"Isabel vieni anche tu?" mi chiede gentilmente Olivia.
"No grazie ragazze, per stavolta passo", rispondo.

In realtà mi farebbe piacere unirmi a loro, ma lo sguardo di Josh mi fa sentire a disagio.
Continua a fissarmi da quando sono arrivata, ma cos'ha da guardare?!
Mi sento sempre brutta e imbranata quando c'é lui intorno.
Rimango vicino al falò, guardo Madison dimenarsi  come una pazza a tempo di musica e questo mi fa ridere.
Poi la sua voce.
"Non sai ballare?"
Ecco, mi domandavo quando sarebbe passato nuovamente all'attacco.
Si è anche alzato ed è venuto vicino a me.

"Josh, non c'è bisogno di SAPER ballare con questa musica da discoteca" , gli rispondo bruscamente.
"Ehi, ma perché sei sempre così acida?Dovresti rilassarti un po'."
"Io sono calmissima", gli rispondo.
"Sì come no... Sai come si dice? La vita non è la festa che speravamo, ma finché siamo qui balliamo", mi dice dopo un istante e poi mi sorride.
Noto che ha un sorriso bellissimo, le fossette ai lati della bocca.
"E questa perla di saggezza da dove salta fuori? Non è tua."
Lo guardo dubbiosa con il sopracciglio alzato.
"È anche un po' mia, sono molto più profondo di quanto pensi."
Mi guarda un po' serio e un po' ridendo.
"Sì sì, come no", lo sfotto io.

Nocciola e Cioccolato Onde as histórias ganham vida. Descobre agora